Ciotola terracotta by Marc ChagallCiotola terracotta by Marc Chagall

Cento anni di ceramiche – Argilla, feldspato, sabbia, ossido di ferro, allumina e quarzo. Questi, gli ingredienti che usualmente servono a comporre la ceramica. E nella nostra Penisola sono molti i territori e le città che vantano una produzione e una lavorazione di ceramiche storicamente importanti. Alcune di queste sono, ad esempio, Bassano del Grappa, Capodimonte, Grottaglie e naturalmente Faenza. Una bella mostra, allestita nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco fino al 2 settembre, racconta, attraverso la campionatura di oltre cento opere, la storia e l'identità di un museo originale e celebre come il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, nato nel 1908 e istituito nel 1913 per volontà di Gaetano Ballardini che ne fu il direttore fino al 1953.

Linguaggio espressivo di tutti i tempi – Il percorso espositivo, curato da Jadranka Bentini, intende rievocare l'origine e la storia del grande museo, con pezzi che vanno dall'antichità alla contemporaneità, fra Occidente e Oriente. L'esposizione è dunque un viaggio nel tempo e nello spazio che ripropone, attraverso la scelta di oggetti e opere di grandissima qualità, la produzione dell'arte della terra e del fuoco, declinata in molte e diverse forme: maiolica, terraglia, porcellana, grès. Piccoli e grandi capolavori, dal Rinascimento ad oggi, attestano la vitalità delle differenti aree manifatturiere (come quella faentina) e degli artisti che hanno apprezzato e valorizzato la ceramica.

Calamaio con il giudizio di Paride, 1505Calamaio con il giudizio di Paride, 1505

Milano, Faenza: dialogo ininterrotto – La scelta delle Sale Viscontee come sede espositiva, infine, ha un dichiarato valore aggiunto. Si viene a creare, in questi ambienti, un collegamento e un parallelo tra la grande tradizione faentina e le raccolte di ceramiche medievali e moderne del Castello Sforzesco, che può contare su uno dei nuclei più prestigiosi in Europa. Non si può dimenticare, inoltre, che l'allestimento sotto le volte del Castello, ideato dal Beltrami nel 1904, giocò un peso determinante per le scelte del faentino Ballardini. A distanza di un secolo, i due musei, ciascuno con la sua identità, si incontrano mettendosi a confronto con l'obiettivo di valorizzare i patrimoni ceramici acquisiti fino ad oggi e di salvaguardare la memoria di una pratica artistica e artigianale, tradizionale e sempre attuale.

 

FAÏENCE. Cento anni del Museo Internazionale delle ceramiche in Faenza
Milano, Castello Sforzesco – Sale Viscontee
Fino al 2 settembre 2008
Orari: da martedì a domenica 9.30 – 17.30.
Lunedì chiuso
Ingresso libero
Informazioni: 02.76009085