Il maestro Trento LongarettiIl maestro Trento Longaretti

"Il mio maestro Aldo Capi". A nominare il suo maestro, la voce di Trento Longaretti si fa ancora tremula ed emozionata. "Una presenza che non è fisica ma comunque si fa sentire. Un maestro, un amico, una figura biblica, dotata di grande sincerità ed umiltà. Un insegnante capace di avere degli allievi, senza volere a tutti i costi dei Carpiani, senza obbligare a seguire determinate maniere, precetti, stili". 
Longaretti all'inaugurazione della mostra allestita a Maccagno, definisce Aldo Carpi "appartenente alla corrente Umanista. Spesso parlava dei sui figli e della moglie Maria, musicista. Un artista che risulta ancor oggi difficile da inquadrare perchè sprovvisto di una linea unica, di un solo sentiero di condotta artistica. Per esempio, chiedeva a me e a Morlotti – in stretto dialetto milanese – che cosa ne pensavamo dei suoi lavori… Il concetto che più di tutti

L'allestimento della mostra al Parisi Valle di MaccagnoL'allestimento della mostra al Parisi Valle
di Maccagno

aveva caro nel cuore era quello della libertà. Per sè e per i suoi allievi".

Il magistero delle arti è uno dei gangli che danno corpo alla rassegna collettiva.
Magistero che, lungo il corso degli anni, si fa istruzione, disciplina, insegnamento all'autonomia e al discernimento, e grazie al quale è possibile conservare e trasmettere un deposito di conoscenze. "La mostra – specifica il curatore Claudio Rizzi – nasce sotto il triplice segno della pittura, della libertà e del magistero. Una continuità, un passamano che permette tanto alla pittura quanto ai valori civili fondanti la nostra cultura, di essere tramandati. Quello stesso insegnamento alla libertà e alla bellezza che, nonostante vacilli nelle accademie, riesce comunque a sopravvivere negli atelier di molti artisti, nel loro lavoro e sacrificio quotidiani".

Aldo Carpi, Trento Longaretti
Il magistero in Accademia

Dal 10 luglio al 11 settembre 2011
Civico Museo Parisi Valle
via Leopoldo Giampaolo 1 – Maccagno
A cura di Claudio Rizzi
tel. 0332 561202
Orari: giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Ingresso gratuito