San Giorgio e il drago, Lesa (Novara)San Giorgio e il drago, Lesa (Novara)

Il paesaggio disvelato – Si tratta di una mostra che gli amanti dell'arte non vorranno perdere e coloro che sono un poco curiosi di conoscere i luoghi in cui vivono non potranno ignorare. Seguendo le orme di quest'eccellente artista della seconda metà del Cinquecento scopriranno, sia i suoi esordi artistici, sorprendenti se lo immaginerete calato nel suo tempo, sia la bellezza del nostro paesaggio lombardo che Camillo Proccacini ha rappresentato come sfondo nelle sue grandi pale d'altare e che solo ora, dopo un recente restauro si è reso visibile all'occhio del visitatore.

I quattro motivi – Almeno quattro le ragioni per visitarla. E' la prima mostra monografica dedicata a questo artista, del quale si è accertata la data e il luogo di nascita: il 3 marzo del 1561, il padre si chiamava Ercole ed era un bravo pittore; il luogo non Bologna come si credeva, bensì Parma. La bottega dei Procaccini fu assai rinomata ed ebbe commissioni in tutto il nord Italia, e in particolare sono rivalutate in questa mostra le opere che Camillo lasciò in numerose località del Canton Ticino, tra le quali emerge il ciclo decorativo della chiesa di Santa Croce a Riva San Vitale commissionato dalla famiglia Della Croce, che volle "il miglior pittore della città di Milano". Camillo era già preceduto dalla sua fama, sebbene fosse arrivato da poco in Lombardia e soprattutto fosse appena trentenne quando lo realizzò.

Assunzione della Vergine, Galleria degli UffiziAssunzione della Vergine, Galleria degli Uffizi

'Guardato a vista' dal Cerano – Secondo motivo: c'è la possibilità di scoprire alcune opere che per la prima volta sono esposte quasi in Italia; opere che per la qualità  della mostra i maggiori musei internazionali hanno prestato volentieri, in quanto Camillo, alla luce di recenti studi, si è rivelato l'anello di congiunzione e rinnovamento dell'arte lombarda di fine Cinquecento. E' bello scoprire, infatti, che Cerano aveva guardato a lui copiando, artisticamente parlando, una sua incisione che rappresentava il Riposo durante la fuga in Egitto e in mostra ci sono entrambe le opere: quella del Cerano è un'incantevole olio su rame esattamente speculare al disegno di Camillo esposto lì accanto.

Disegno, opera autonoma – Terzo motivo: Camillo concepì il disegno come opera d'arte completa ed autonoma nella produzione di un artista e, allora, potremo ammirare uno splendido foglio dedicato a S.Antonio tentato dai diavoli mai esposto in Italia e prestato dal British Museum.

Adorazione dei pastori, Pinacoteca Nazionale, BolognaAdorazione dei pastori, Pinacoteca Nazionale, Bologna

Il suo lato fiabesco – Quarto motivo: percorrendo lentamente la mostra si scopre che Camillo non solo realizzò bellissimi dipinti di grandi dimensioni a tema religioso secondo i canoni della Controriforma borromaica e non fu autore solo delle celeberrime e immense ante dell'organo del Duomo di Milano tutt'ora in loco, ma fu creatore di un mondo fiabesco e mostruoso tipico soprattutto della sua fase giovanile. Alcuni disegni esposti raffiguranti teste grottesche, che ritroviamo nei personaggi ai piedi della croce nei maestosi dipinti esposti in mostra, danno prova di una ricerca e di una vivacità espressiva inedita per gli anni in cui vive.
E' proprio questo carattere innovativo di Camillo, che ben affiora in questa inedita mostra allestita presso la Pinacoteca Cantonale Giovanni Züst di Rancate in Svizzera.

Verve immaginifica
– Prima di maturare un equilibrato stile più compassato, quel che tutti conoscono, dunque, Camillo espresse liberamente tutta la sua verve immaginifica, il gusto per il mostruoso, ma anche una maniacale attenzione per i particolari, l'amore per il disegno e una inesauribile capacità d'invenzione.
Coordinata da Mariangela Agliati Ruggia, curatrice della Pinacoteca Cantonale Giovanni Züst, l'esposizione è stata studiata e realizzata da Daniele Cassinelli, Francesco Frangi, Alessandro Morandotti, Paolo Vanoli. Anche Pierre Rosenberg, dell'Académie Française e Presidente-direttore onorario del Museo del Louvre, ha offerto una testimonianza importante, nella prefazione del catalogo della mostra.

Camillo Procaccini. Le sperimentazioni giovanili tra Emilia, Lombardia e Canton Ticino.
14 settembre – 2 dicembre
Pinacoteca Cantonale Giovanni ZÜst – CH 6862 Rancate
9-12 / 14-17, chiuso lunedì
Tel. +41 (0)91 646 45 65 -Fax.+41 (0)91 646 30 20 –
Intero: Fr. 8.-/ € 5,50 – Ridotto (pensionati, studenti, comitive): Fr.6.-/ € 4,00. Scuole: gratuito
E mail: decs-pinacoteca.zuest@ti.ch
Web: www.ti.ch/zuest