Busto – Si è spenta improvvisamente nella notte tra il 12 e il 13 settembre, all’età di 73 anni, l’artista Franca Carra. Una perdita che lascia un vuoto profondo nel mondo dell’arte e in quanti hanno avuto la fortuna di incontrarla.
Architetto di formazione, ma soprattutto pittrice e ricercatrice instancabile, ha attraversato oltre mezzo secolo di carriera intrecciando Realismo Magico e Nuova Oggettività, fino a dare vita a un linguaggio visivo unico, intenso e capace di farsi strumento di denuncia sociale. Nei suoi quadri la bellezza si univa sempre all’impegno, con uno sguardo lucido e appassionato sul mondo.
In una delle sue ultime interviste aveva confidato un sogno rimasto purtroppo sospeso: una grande antologica nella sua città, e la possibilità di cimentarsi con installazioni alla maniera di Lucio Fontana o Dan Flavin. Nonostante il tempo non le abbia concesso di realizzare questi progetti, Franca Carra ha continuato a lavorare fino agli ultimi mesi, partecipando questa estate alla collettiva Aque Dulcis, rassegna itinerante dei Liberi Artisti della Provincia di Varese, giunta in questi giorni a conclusione a Laveno Mombello.
Chi l’ha conosciuta ricorda la sua energia inesauribile, la determinazione con cui ha portato avanti la sua vita e la ricerca, sempre con il sorriso illuminato da quegli occhi azzurri che sapevano parlare. Ora la pensiamo dipingere in un altrove senza confini e nel tempo infinito.
Il funerale sarà celebrato il 15 settembre alle 15.30 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore (Frati).









