Verona – A 25 anni dalla sua scomparsa, Eataly Art House-E.ART.H rendono omaggio a uno dei principali protagonisti della scena artistica italiana del Novecento con la mostra “Bruno Munari. La leggerezza dell’arte”, a cura di Alberto Salvadori e Luca Zaffarano, con la collaborazione di Repetto Gallery di Lugano, in corso presso gli spazi dell’Art House al primo piano di Eataly a Verona.

Bruno Munari (Milano 107-1998) fondava la sua creatività operando attraverso forme animate da una grafica lieve, venata da eleganti moti ludici.
Designer e scrittore è stato uno dei massimi esponenti dell’arte del XX secolo nel nostro paese e non solo.

La sua poliedrica ricerca percorse l’animosità del movimento sviluppando l’idea fantastica del gioco. Indimenticabile la creazione di “pittura proiettata” (1950) attuata con combinazioni astratte racchiuse tra i vetri delle diapositive, in modo da dare vita alla scomposizione della luce per mezzo dei filtri Polaroid.

Tra le numerose pubblicazioni va segnalata “Fantasia”, dove Munari divide e analizza momenti come creatività, immaginazione, fantasia e annesse capacità inventive.

Il progetto espositivo percorre le tappe più significative della genialità del Maestro milanese facendo emergere una poetica in grado di coniugare spirito ludico, conoscenze tecniche e artistiche.

Per questo disegnava libri per bambini, poiché era convinto che scatenando la loro creatività avrebbe messo le basi per una nuova generazione libera dalle regole della serialità di massa.

“Bruno Munari. La leggerezza dell’arte” – Verona – Eataly, Via Santa Teresa 12. Fino al 31 marzo 2024.Orario: mercoledì-domenica 12-20. Ingresso gratuito. Visita guidata Euro 8.

Mauro Bianchini