L'esposizione vuole ripercorrere così le tatte fondamentali della carriera del pittore ferrarese, privilegiando opere eseguite a Parigi tra il 1871 e il 1920 circa, periodo della sua piena maturità creativa e stilistica.

Cresciuto artisticamente nella nativa Ferrara grazie al padre pittore, Boldini nel 1862 si trasferisce a Firenze, dove entra in contatto con il gruppo dei Macchiaioli di Giovanni Fattori. Qui manifesta un vivo interesse per i salotti eleganti dell'aristocrazia e dell'alta borghesia, che vediamo da subito comparire nei suoi ritratti ambientati in interni domestici, seguiti dalle suggestioni tratte dagli Impressionisti che Boldini assimila nel suo soggiorno a Parigi.

Il percorso milanese presenta opere di grande importanza, come il nucleo di quadri eseguiti per il mercante Adolphe Goupil. 


A seguire, una serie di lavori dove protagoniste sono dame abbigliate alla moda del tempo, dall'ingenuità maliziosa e carica di sottintesi, moderne interpreti di una femminilità vivace, spesso ritratte sullo sfondo di paesaggi rigogliosi. 

Di altrettanto interesse sono le "impressioni" paesistiche della campagna francese e le affascinanti vedute della Ville Lumière, caratterizzate da un "realismo" in cui l'artista ferrarese dimostra di padroneggiare sia in piccolo che in grande formato, basando ogni sua creazione sullo studio attento del reale.

La mostra su Boldini a Milano mette in scena lo stile elegante e la raffinata tecnica pittorica dell'artista. Un tuffo nella Parigi fin de siècle che ancora oggi affascina il nostro immaginario con la sua leggerezza pittorica e la sua profondità storica.

Info.
GAM Manzoni Centro Studi per l'Arte Moderna e Contemporanea, Via A.Manzoni, 45 – Milano da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Biglietto intero a 6 euro.