Milano – Fragile come un bambù, ma capace di piegarsi senza spezzarsi. È questa l’immagine che dà il titolo a “Bambù – Disagio e Resilienza”, la mostra fotografica che dal 7 al 13 maggio trasforma l’Ex Fornace  in uno spazio di riflessione sulla sclerosi multipla.

L’esposizione promossa dall’AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, sezione di Milano esplora la quotidianità di chi convive con questa patologia attraverso l’arte del nudo fotografico.

Gli scatti, firmati dal fotografo Valter Belloni e interpretati da Clelia Bastari, modella (affetta da SM) mettono in scena, con intensità e delicatezza, il corpo come territorio di fragilità e forza, in un percorso intimo e coraggioso.

Il titolo “Bambù” richiama la metafora della resilienza: come la pianta che si piega senza spezzarsi, così chi affronta la malattia trova nella flessibilità la propria forza. La mostra si sviluppa in tre sezioni tematiche: Veli, che rappresentano la malattia come qualcosa che avvolge e offusca; Specchio, che interroga sull’identità e la percezione di sé; Sedia, simbolo di sostegno e della rete di aiuti che accompagna chi vive con la SM.

“Bambù – Disagio e Resilienza” sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19. Il 7 e il 10 maggio la chiusura sarà alle 22.