Bassano del Grappa – I Musei Civici presentano, dal 25 ottobre, l’opera di uno dei massimi esponenti del Divisionismo, tra i più sensibili osservatori del mondo naturale e impareggiabile cantore della montagna come luogo fisico e simbolico: Giovanni Segantini (1858-1899).

In mostra un centinaio di opere provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private italiane ed europee – dal Musée d’Orsay al Rijksmuseum di Amsterdam – alcune delle quali rintracciate a distanza di oltre un secolo dalla loro realizzazione. Il percorso espositivo, articolato in quattro sezioni e tre focus tematici, ripercorre gli snodi più importanti della vicenda biografica di Segantini, a partire dagli esordi a Brera, mettendo in luce la straordinaria evoluzione della sua pittura.

La rassegna mette in dialogo, per la prima volta, la sua opera con quelle dei maggiori artisti europei coevi – da Millet a Van Gogh – per raccontare la carriera di uno dei più straordinari protagonisti dell’Ottocento, capace di “ascoltare” ma anche di influenzare profondamente i principali movimenti artistici del suo tempo.

La mostra è accompagnata da un’importante pubblicazione scientifica omonima, che aggiorna gli studi sull’artista presentando scoperte e riscoperte avvenute nell’ultimo decennio, in particolare durante la preparazione dell’esposizione.

Ad affiancare il percorso espositivo bassanese sarà inoltre il progetto didattico “Lassù, sulle vette con Segantini”, articolato in quattro differenti proposte rivolte a diverse fasce d’età: visite e laboratori per la scuola primaria e secondaria, percorsi animati per famiglie e visite guidate per il pubblico.

La mostra, a cura di Niccolò D’Agati, sarà visitabile fino al 22 febbraio 2026.
Orari di apertura: tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 10 alle 19.