La necropoli longobardaLa necropoli longobarda

Giornate europee della cultura… ad Arsago Seprio e Castelseprio – Lo scorso week end, in occasione delle giornate europee della cultura, per iniziativa del SiMarch, Sistema dei Musei Archeologici della provincia di Varese e della Regione Lombardia, in collaborazione con Soprintendenza per i Beni Archeologi della Lombardia si sono svolte visite guidate e laboratori didattici per ragazzi, sul tema "Il Seprio nell'altomedioevo. L'uomo artigiano e la natura". L'iniziativa ha coinvolto il sito di Castelseprio e la necropoli di Arsago Seprio con il Museo annesso, per un week end diventati un grande laboratorio all'aria aperta. Protagonisti sono stati i Longobardi, raccontati in quella che era la loro quotidianità.

L'esperienza di Arsago. Favorite dal sole, spuntato dopo la troppa acqua del venerdì, le giornate si sono rivelate un successo, con grande affluenza di pubblico soprattutto nel pomeriggio della domenica. I ragazzi, quasi tutti

Ragazzi impegnati nell'intreccioRagazzi impegnati nell'intreccio

studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado, hanno vissuto la Storia con un approccio diverso, spesso accompagnati nel percorso di conoscenza dai propri genitori. Le visite guidate nello splendido museo arsaghese sono state condotte da una guida d'eccezione, la dott.ssa Alpago-Novello Ferrerio, conservatrice del Museo, conoscitrice della storia locale ma anche protagonista delle più importanti scoperte archeologiche. I visitatori più dinamici si sono avventurati per il paese, alla scoperta della chiesetta di S. Maria in Monticello, posta su una piccola altura, e di quella dei SS. Cosma e Damiano, immersa in un suggestivo scenario boschivo.

Tiro con l'arco, ceramica, intreccio… spazio alla manualità.
Diversi i laboratori promossi nelle due giornate, tutti relativi alle attività della comunità longobarda, ad Arsago ben documentata dalla necropoli, l'unica a vista in Italia, conservata nel giardino del Museo. I ragazzi hanno avuto modo di sperimentare la lavorazione dell'argilla, creando piccoli oggetti poi rifiniti con incisioni e stampiglie. Sono state recuperate due attività dal sapore antico, quali l'intreccio di vimini e la cardatura della lana, condotte da esperti che hanno guidato i ragazzi, nuovi a questo genere di lavori. Con aghi, lana grezza, semplici rametti sottili sono nati piccoli capolavori e tanto divertimento. Lamine in rame, perline colorate e tanta abilità hanno creato crocette decorate a

Il complesso di Arsago SeprioIl complesso di Arsago Seprio

sbalzo, gioielli. La riproduzione di un telaio verticale ha avvicinato i ragazzi al mondo un po' magico della tessitura, al fascino di trama e ordito. Grandissima invece la competizione al tiro con l'arco: maschi e femmine, studenti delle elementari e delle medie si sono cimentati in questa antica arte, cercando di colpire uno scudo con umbone metallico, imitazione di quello longobardo. E dopo di loro, ecco anche i papà tentare qualche tiro.

Un pomeriggio diverso. È stato bello, a fine giornata, vedere i ragazzi soddisfatti, stanchi ma felici, rientrare a casa con il loro personale trofeo, un vasetto in argilla, un intreccio di vimini, un pezzettino di lana filata. Molti genitori hanno espresso grande apprezzamento per questa giornata un po'diversa, dove cultura e creatività hanno camminato lungo la stessa strada. Il connubio laboratori-museo ancora una volta si rivela proficuo: i giovanissimi infatti possono sperimentare personalmente ciò che in museo vedono e apprendono. In particolare ha creato molta suggestione la necropoli, così vicina fisicamente, ma legata a un periodo storico così lontano. Un grazie, quindi, a tutti i partecipanti per l'interesse dimostrato!