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Achtung Guttuso – Più che un titolo è un monito: "Una firma in rosso. Guttuso è a Pontassieve". Complimenti a chi l'ha scelto. Guttuso, i Guttuso di Pellin sbarcano in Toscana, dopo le tappe milanesi e romane di due anni fa che segnarono il risvegliarsi di attenzioni critiche e di mercato nei confronti del grande dimenticato. Francesco Pellin, l'amico e collezionista, l'aveva preannunciata all'inizio di ottobre: una mostra che sarebbe stata la continuazione di quel progetto itinerante, l'ulteriore tappa di valorizzazione di una raccolta che per esistere ha bisogno di mostrarsi.

La prima personale – Una ventina di grandi tele ad olio e sedici disegni dell'artista siciliano-romano-varesino saranno esposti nella mostra inaugurale della Sala delle Colonne, nuovo spazio espositivo di Pontassieve, alle porte di Firenze. "Una città che non ha mai avuto una mostra personale importante dedicata all'artista" sottolineò allora il commendatore. Curata da Veronica Ferretti docente all'Università degli Studi di Firenze, la mostra è promossa dal comune di Pontassieve, con la partecipazione e il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Firenze,  del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell'APT di Firenze con la collaborazione della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino.

Francesco PellinFrancesco Pellin

L'impegno che piace ai toscani – Un concorso di enti che sottolinea la rilevanza dell'evento che ha nella focalizzazione dell'impegno civile dell'artista il suo taglio principale. Un tema caro ai toscani: non a caso, proprio la Battaglia di Ponte dell'Ammiraglio di Guttuso, opera manifesto della consapevolezza dell'artista del proprio tempo, della necessità della pittura come documento calato nella storia è di recente stata acquisita dalla Galleria degli Uffizi. Non un unicum contemporaneo nella prestigiosa collezione di fondazione Medicea. L'immediato precente è l'illustre Battaglia di San Martino di Corrado Cagli, acquistata nel corso degli anni Ottanta. Due opere che fanno pendant ideologico ed espressivo, improntate come sono all'epica popolare, all'intreccio, quella di Guttuso in particolare, di storia garibaldina ed esperienza partigiana, figurazione moderna e lunghi studi sugli antichi. Un connubio, specie quello tra Guttuso e Garibaldi – è stato più volte rimarcato anche da queste pagine – che non ha trovato cittadinanza, almeno da queste parti.

La completezza della collezione
– Le opere di Pellin, che attraversano l'intero corso dell'esistenza del pittore, restituiscono quasi per intero il profilo espressivo di Guttuso: dai momenti formativi, alla fase dell'impegno più militante, fino alla malinconica floridezza degli ultimi anni. La vita insomma in colori e immagini di un artista al centro come pochi altri di incroci intellettuali, di rapporti fecondi in Italia e all'estero, con pittori, scrittori, intelligenze di diversa estrazione. Issato al vertice della popolarità, obliato in maniera fin troppo repentina dopo la sua morte.

Una firma in rosso. Guttuso è a Pontassieve
15 dicembre 2007 – 16 marzo 2008
Sala delle Colonne – Via Tanzini 32 Pontassieve – Firenze
Orari: tutti i giorni 9,30 -12,30 e 16,00-19,00 escluso il lunedì tutto il giorno e il venerdì mattina
Ingresso libero
Informazioni: Comune di Pontassieve – Dipartimento Cultura tel: 055 8360303; fax: 055 8360265
email: cultura@comune.pontassieve.fi.it