Busto – Prende il via domani (10 maggio) la seconda edizione di “M(a)y Fiber – Percorsi di arte e tessile tra tradizione e sostenibilità”, una rassegna diffusa che fa tappa in diversi spazi istituzionali e location private, della città con un ricco programma di mostre ed eventi. Tre esposizioni si apriranno al museo del Tessile: nelle sale gemelle, si potrà ammirare Miniartextil 2025, con i minitessili e le grandi installazioni quest’anno dedicate al tema “L’arte come preghiera”. Sempre al Museo, nella sala al secondo si apre la mostra tematica Intrecci di nero e di bianco“ mentre a palazzo Cicogna sarà presentata allestita la doppia personale di Cristiana de Marchi e Dado Shapira dal titolo  “Frontiere Immaginarie”. L’inaugurazione della manifestazione è in programma dalle dalle 16.30, al Museo del Tessile, seguiranno le aperture a Palazzo Cicogna e al Tower Hotel di via Magenta dove saranno esposte fino al 6 giugno opere dell’archivio storico di Minartextil, nell’esposizione, allestita per l’occasione, “Fili di Memoria”. Fino all’8 giugno.

 

Varese – L’artista Maurizio D’Andrea dal 10 maggio espone alla Cathart Gallery  la sua nuova performance-mostra dal titolo “Il riscatto della brutta psiche” un atto unico che fonde teatro, arte visiva e psicoanalisi, portando il pubblico in un viaggio emozionale dentro i meandri più oscuri e autentici dell’inconscio umano dove “L’Io non è mai padrone a casa sua”. Un evento di grande intensità, arricchito dalla presenza straordinaria del noto Critico e Storico dell’Arte Daniele Radini Tedeschi, voce tra le più autorevoli del panorama artistico contemporaneo, nonché curatore di sei edizioni alla Biennale di Venezia. Sarà lui ad aprire ufficialmente la personale offrendo al pubblico una lettura del progetto artistico e del linguaggio visivo di D’Andrea. L’inaugurazionene, nella sede di piazza Giovanni XXIII (Ingresso da Via Salvo D’Acquisto) è in programma alle  18.30; nei giorni successivi la mostra sarà aperta al pubblico da martedì a venerdì dalle 16.30 alle 19; sabato 10 – 12.30 e 15-19.30: domenica 15.30-18.30.

 

Gavirate – L’artista Sara Gorlini con la personale “La cura delle piccole cose” espone al chiostro di Voltorre. Si tratta di un racconto per immagini dove i laghi della provincia di Varese sono protagonisti e l’acqua il filo conduttore, specchio e confine tra il gesto umano e la quiete naturale. Attraverso l’uso del bianco e nero, a tratti morbido e sfumato, a tratti incisivo, l’artista vuole mettere in risalto la struttura, il ritmo e la tensione dei singoli soggetti, accostando uomo e natura in un dialogo silenzioso.  “La cura delle piccole cose” è una riflessione visiva sulla delicatezza e sulla forza degli elementi, un omaggio all’armonia nascosta nelle scene più intime e silenziose del paesaggio. L’esposizione, una delle sette personali dell’associazione “Liberi Artisti della Provincia di Varese” sarà aperta al pubblico: sabato-domenica e festivi 10.30-12.30/15.30-18.30.

 

Busto – Enzo Maio porta in città la nuova personale dal titolo “Confine” La mostra, che sarà ospitata alla galleria Palmieri di mia Mameli sarà inaugurata domani (10 maggio alle 18) nella sede dello spazio espositivo. La rassegna è accompagnata dal catalogo con testi di Chiara Gatti. Il pubblico potrà visitare “Confine” sino al 28 giugno nei seguenti giorni e orari: da martedì a sabato dalle 15 alle 18.

 

Cuvio – L’Associazione GaEle presenta, dal 10 maggio, la personale dell’artista bergamasco Paolo Finazzi dal titolo Ontomologie. L’inaugurazione è in programma alle 17.30, nella sede della Piccola Galleria del Disegno in via XXV Aprile. In mostra, la più recente produzione dell’artista: opere che dialogano in forma site-specific con lo spazio espositivo in un percorso ideale pensato per valorizzarne l’interazione. Come da tradizione, GaEle ha realizzato un catalogo in edizione limitata a 57 esemplari numerati, interamente eseguiti a mano e contenenti ciascuno un’opera su carta firmata da Finazzi. Il testo critico è a cura di Claudio Rota. L’esposizione sarà visitabile fino al 30 maggio, su appuntamento, contattando i numeri 333 6644334 o 328 5768391.

 

Bellano (LC)- Il Museo Giancarlo Vitali di Bellano è un nuovo spazio espositivo nel cuore del borgo lariano, dedicato alla riscoperta del pittore e incisore (1929-2018) al quale è dedicato, originario del luogo. Ospitato nei rinnovati ambienti del settecentesco Palazzo Lorla, il museo (che si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione del territorio del borgo: BAC Bellano Arte Cultura) offre una lettura inedita del lavoro dell’artista, attivando un dialogo con maestri del passato, voci del contemporaneo e pratiche artistiche del nostro tempo. A rendere possibile la nascita del Museo è stata la donazione da parte della famiglia Vitali al Comune di Bellano e all’Associazione ArchiViVitali ETS di un consistente nucleo di opere. Una selezione di 100 dipinti che ha trovato casa nelle sale al piano terra di Palazzo in un percorso antologico che ripercorre l’intero arco creativo dell’artista: dagli esordi autodidatti degli anni Quaranta fino ai lavori degli anni Duemila. La direzione artistica è affidata alla storica dell’arte Chiara Gatti, che guiderà anche il Museo con l’artista Velasco Vitali.

 

Cavaria – Gli artisti delle associazioni Blaue Reiter e Keramicos si preparano a inaugurare, l’11 maggio nell’antico palazzo Comunale di Cavaria con Premezzo, la nuova collettiva dal titolo “In gioco” Si tratta, come scrive la curatrice Lara Scandroglio di “ un itinerario attraverso il suggestivo tema del gioco, inteso nella sua accezione più ampia e profonda come espressione autentica dell’identità individuale.  Gli artisti che partecipano alla collettiva sono: Ivana Bonandini, Paola Bragagnolo, Marco Carabelli, Giuseppe Catone, Graziana Chioatto, Armando Cortese, Mauro Crivelli, Antonella de Laurentiis, Vittorio Fieramonti, Romi Galbiati, Nadir Lenzi, Lucia Marchesin, Rolan Marcolini, Ennio Melandri, Sonia Naccache, Carlo Naso Onofrio, Marcello Papaleo, Lucia Pisanello, Claudio Scotti, Franco Testa, Zilvia Turrina, Luisa Vaiana, Antonella Valdemarca. La mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 25 maggio nei seguenti giorni e orari: venerdì-sabato dalle 16 alle 19; domenica:10 -12 e 16 -19.

 

Milano – Una mostra che cuce insieme costume, identità e arte apre il 22 maggio alla galleria Manifiesto Blanco di Milano. In un mondo in cui l’identità appare sempre più frammentata, le opere di Giuseppina Maurizi ci invitano a riconnetterci con noi stessi attraverso la manualità e l’espressione artistica. La sua ricerca, frutto di oltre vent’anni di lavoro, sarà al centro dell’esposizione milanese dal titolo “La terra non mi basta, ma ora abito qui”. Le opere di Giuseppina non sono semplici costumi; sono vere e proprie maschere che riflettono il suo desiderio di esplorare l’identità e la connessione tra corpo, mente e spirito. Attraverso il suo lavoro, l’artista ha scoperto che l’atto di cucire è un potente strumento di trasformazione personale. Ogni punto, ogni cucitura, diventa un modo per ricomporre sé stessi, un atto silenzioso che porta a una profonda consapevolezza interiore. La mostra sarà inaugurata il 21 maggio nella sede della galleria di via Benedetto Marcello alle 18.30 e potrà poi essere visitata sino al 21 giugno. Orari al pubblico: da mercoledì a sabato 16 – 19.

 

Comabbio – Ultimi giorni per una visita alla personale di Giovanni Fabiano allestita fino all’11 maggio alla Sala Lucio Fontana di Comabbio. La mostra, dal titolo “Una parte di me” a cura di Massimo Cassani, presenta opere
realizzate con materiali di recupero come vecchie arance, cortecce d’albero, pezzi di plastica e ritagli di jeans. Composizioni che assumono stati d’animo attraverso la materia. Orari al pubblico: sabato e domenica 10.30-12.30/16 – 18.30.

 

Verbania – Proseguendo l’indagine sul paesaggio, Francesco Toniutti presenta nella mostra “Frammenti”, in apertura dal 10 maggio nella sede di Casa Ceretti – Laboratorio per l’Arte del Museo del Paesaggio di Verbania, un ciclo di opere, per la maggior parte inedite, dedicate alla materia di cui la realtà è fatta. Rocce, profili di monti o cascate sono “ritratti” da vicino o raffigurati in una veduta più ampia. Il particolare intercettato è trasfigurato attraverso il colore-luce creando un’immagine nuova. I frammenti di paesaggio sono frutto dell’evocazione della memoria, aiutata dagli scatti fotografici. Luoghi del cuore e del pensiero, più che siti fisici e geografici, trasfigurati da colori acidi e artificiali, con toni pop, ma soprattutto espressionistici. La mostra, a cura di Vera Agosti inaugura il 10 maggio alle 18.30 e proseguirà sino l’8 giugno. Orari al pubblico: dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 19, sabato e domenica 10 -12.30 e 17 – 19. Ingresso libero.

 

Desenzano – Al Castello di Desenzano del Garda si è aperta Mondo Futurista, una mostra che non vuole essere solo un omaggio al celebre scritto di Giacomo Balla del 1918, Universo Futurista, ma anche una dichiarazione d’intenti.L’esposizione racconta il Futurismo non solo come rinnovamento estetico, ma come autentica rivoluzione artistica e culturale, proponendosi come un’esperienza immersiva attraverso un movimento che ha cambiato per sempre il modo di concepire l’arte e la modernità.La mostra celebra questa avanguardia con opere iconiche e inedite, ripercorrendo l’evoluzione del Futurismo dalla sua nascita nel 1909 fino agli anni Quaranta. Curata dallo storico e presidente del Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, e dallo storico dell’arte e direttore di MV Arte, Matteo Vanzan, l’esposizione sarà visitabile fino al 26 ottobre, dal martedì alla domenica (festivi inclusi), dalle 10 alle 18.30.