Milano – “Mario Sironi. Sintesi e grandiosità” è il titolo della retrospettiva che il Museo del 900 dedica al  maestro (Sassari 1885 – Milano1961). La mostra ripercorre l’opera dell’artista a sessant’anni dalla morte, attraverso 110 opere che segnano i diversi momenti creativi: dalla giovanile stagione simbolista all’adesione al futurismo; dalla sua originale interpretazione della metafisica nel 1919 al momento classico del Novecento Italiano; dalla crisi espressionista del 1929-30 alla pittura monumentale degli anni Trenta fino al secondo dopoguerra e all’Apocalisse, dipinta poco prima della morte. Esposti anche alcuni capolavori che non comparivano in una mostra da quasi mezzo secolo. Ampio spazio è stato dato al ciclo dei paesaggi urbani, tema più famoso di Sironi. Il “viaggio” nell’opera del maestro termina nelle ultime sale che documentano i suoi drammatici ultimi anni, tormentato anche dalla perdita della figlia Rossana, che si tolse la vita nel 1948 a diciotto anni. La mostra, a cura di Elena Pontiggia e Anna Maria Montaldo sarà aperta al pubblico fino al 27 marzo 2022 nei seguenti orari: da martedì a domenica 10 – 19.30; giovedì 10 – 22.30.

Milano – Nelle sale del Castello Sforzesco è in corso la mostra “Il Corpo e l’Anima, da Donatello a Michelangelo“. L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Museo del Louvre, è dedicata alla scultura italiana del Rinascimento e intende evidenziare, in un dialogo tra scultura, pittura, disegni e oggetti d’arte, i principali temi che percorrono l’arte italiana nella seconda metà del Quattrocento, fino ad arrivare  all’apice del Rinascimento. In scena 60 anni di storia e 120 opere provenienti da importanti musei internazionali che raccontano l’evoluzione dell’arte a tre dimensioni nei decenni centrali del Rinascimento italiano.Quattro le sezioni che scandiscono il percorso: da “Guardando gli antichi, all’“L’arte sacra: commuovere e convincere”, passando “Da Dioniso ad Apollo” fino a “Roma Caput Mundi”. Fino al 24 ottobre; orari: da martedì a domenica 10 – 19.30. 

Milano – Cieli, distese d’acqua, bagnanti e nuotatori. E’ il mondo di Katherine Bradford esposto nella mostra Lifeguards allestita alla galleria Kaufmann Repetto. Ampie campiture di colore sfumature di blu che spaziano dal cobalto all’azzurro, e dall’oltremare al turchese, suddividono la tela in piani orizzontali ben definiti, mentre le variazioni di saturazione e tono evocano un’atmosfera sfuggente e insieme tangibile. In questi sfondi affiorano nuotatori sospesi in aria o intenti a tuffarsi, mentre altri sono riuniti a riva. I loro corpi androgini e privi di lineamenti sono abbozzati assumono posizioni fantastiche e assurde, effetto amplificato dalle manipolazioni imprevedibili della prospettiva pittorica. Ipnotico e al contempo rigoroso, il linguaggio visivo di Katherine Bradford si muove liberamente attraverso il confine fra pittura non oggettiva e figurativa, consentendo lo sviluppo di narrazioni che si intrecciano all’indagine di forma e colore. La mostra, negli spazi di Via di Porta Tenaglia prosegue sino al 9 ottobre. Orari: martedi – sabato 11–19:30.

Milano – E’ una mostra sugli Anni Ottanta quella visitabile alle Gallerie d’Italia. Uno sguardo inedito sulla pittura italiana attraverso un percorso per emblemi e casi. L’esposizione, intitolata Painting is back. Anni Ottanta- la pittura in Italia, propone una prima indagine sui protagonisti di quel decennio, che hanno provocatoriamente inteso la pittura come capacità felice e rapace di dipingere il mondo delle immagini con una vitalità nuova e che subito, ebbero visibilità e fama internazionale. Tra i nomi, tanto per citarne alcuni, Mario Schifano, Franco Angeli , Aldo Mondino, Gino De Dominicis, Luigi Ontani e Mimmo Paladino Mmario Merz Enzo Cucchi e Aldo Spoldi. Personalità differenti, in dialogo nelle grandi mostre internazionali. Va ricordato, che nel decennio, si assiste a un nuovo “sistema dell’arte” che unisce le grandi gallerie di New York, Colonia, Zurigo alle gallerie italiane, un tessuto particolarmente vitale ed attivo anche nella provincia. La mostra dà conto anche del rientro in Italia di protagonisti di quegli anni come Mimmo Rotella, Valerio Adami ed Emilio Tadini. A Enrico Baj è dedicata un’intera sala. Fino al 3 ottobre; orari: martedì – domenica 9.30- 19.30.

Bard – Un viaggio alla scoperta della storia e dello stato di salute dei ghiacciai italiani. Una  ricerca, quella presentata al Forte, che continua con una mostra fotografica, L’Adieu des glaciers quest’anno dedicata al Cervino, che dagli anni ’60 a oggi ha subìto una riduzione della superficie dei ghiacciai pari al 40 per cento. L’esposizione propone un percorso che unisce immagine, ricerca scientifica e arte, in un dialogo iconografico carico di suggestioni tra passato e presente nell’area montana estesa tra Plateau Rosa e l’Alta Valpelline con l’apporto di autorevoli approfondimenti scientifici rivolti alle trasformazioni climatiche, ambientali e antropiche in Valle d’Aosta. I curatori del progetto sono: Enrico Peyrot, fotografo e storico e Michele Freppaz del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino. Un cammino nella storia attraverso scatti inediti realizzati nel corso degli ultimi 150 anni. Fino al 17 ottobre; orari: martedì-venerdì: 10-18; sabato, domenica e festivi: 10-19.

Masnago – Il Giappone. Disegno e design: dai libri illustrati Meiji ai manifesti d’arte contemporanea nell’esposizione ospitata nelle sale sale del Castello. Si tratta di un fondo donato alla città di Varese da Ettore Ponti, che si ricorda per le ville che prendono il suo nome. Un percorso suggestivo attraverso volumi, poster, stampe e illustrazioni per scoprire colori e tecniche, usanze e storia di quell’affascinante terra. I volumi, firmati da numerosi artisti dell’epoca, sono esempi di alta raffinatezza pittorica e grafica, mostrano il profondo legame tra arti decorative, artigianato e pittura. Circa 60 i poster dei più importanti graphic designer giapponesi contemporanei il cui lavoro richiama soggetti e tecniche della tradizione pittorica, mostrandone gli sviluppi attuali. Accompagna la mostra una serie di eventi: concerti, visite guidate, incontri online e spettacoli in streaming. Organizzato anche un ciclo di conferenze curato e coordinato da Rossella Menegazzo e da Eleonora Lanza, studiose di storia dell’arte giapponese. Fino all’11 settembre 2022. Orari: da martedì a domenica 9.30-12.30 / 14-18. Info: T. 0332.820409.

Rivoli – Al Castello, Museo d’Arte Contemporanea, è in corso a “A.B.O. Theatron. L’Arte o la Vita” un’esposizione che indaga la figura di uno dei più importanti storici dell’arte, critici e curatori contemporanei: Achille Bonito Oliva. Nella sua attività, la scrittura critica e quella espositiva, l’invenzione curatoriale e la provocazione intellettuale costituiscono un unicum dinamico caratterizzato dalla costante relazione fra parola e immagine, comportamento e comunicazione, e dall’attenzione alla crescente trasversalità nomadica dell’arte, come della vita. La mostra raccoglie opere d’arte, documentazione di allestimenti e una grande selezione di materiali televisivi. Per l’occasione l’istrionico Bonito Oliva ha donato al Centro di Ricerca del Castello di Rivoli il proprio archivio personale, mettendo a disposizione degli studiosi nazionali e internazionali il prezioso patrimonio intellettuale da lui costruito in sessant’anni: dai primi scritti adolescenziali fino ai materiali più recenti. Un archivio che per la prima volta viene studiato, mostrato e pubblicato. Fino 9 gennaio 2022; orari: da giovedì a domenica 11-19.

Rovereto – E’ uno studio inedito e approfondito sul modo in cui l’arte di Raffello ha influenzato tre dei più importanti protagonisti del XX secolo: Picasso, de Chirico, Dalí. Questo racconta la grande mostra allestita nelle sale del Mart. L’esposizione si snoda attraverso 8 sezioni tematiche, tre delle quali approfondiscono il rapporto di ciascun artista con l’arte del grande pittore rinascimentale: colto e sistematico per de Chirico, più immediato e dissacrante in Picasso, animato da profonda ammirazione in quello di Dalí. Cento i capolavori provenienti da alcuni tra i principali musei internazionali compongono il percorso nel quale dialogano antico e moderno. A disposizione un ricco catalogo contenente, oltre ai saggi delle curatrici Beatrice Avanzi e Victoria Noel-Johnson, i testi di Vittorio Sgarbi, Daniela Ferrari e Lucia Moni. Fino al 29 agosto; orari: martedì-domenica 10-18; venerdì 10-21.

Trento – Non sono molte le pittrici che hanno lasciato un segno nella storia dell’arte. Ma alcune tra il Cinquecento e il secolo successivo ebbero fama e successo. Si ricoRdano Sofonisba Anguissola, Artemisia Gentileschi e accanto a questi nomi spicca anche Fede Galizia, pittrice di origine trentina, alla quale è dedicata la grande mostra allestita al Castello del Buonconsiglio, La mostra, intitolata “Fede Galizia. Mirabile pittoressa”, curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, presenta un’ottantina di opere tra dipinti, disegni, incisioni, medaglie e libri antichi. Oltre a opere di Fede Galizia, si possono ammirare quelle di Plautilla Nelli, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana e Barbara Longhi. Non solo. Sfilano infatti anche lavori di Arcimboldi, Bartholomeus Spranger, Giovanni Ambrogio Figino, Jan Brueghel e Daniele Crespi, provenienti dai più importanti musei italiani. Fino al 24 ottobre con i seguenti orari: tutti i giorni (lunedì escluso) 10-18.

Lecco – “Paesaggi possibili” a Palazzo delle Paure e a Villa Manzoni. Da De Nittis a Morlotti, da Carrà a Fontana la mostra analizza, attraverso 90 opere, come questo tema iconografico sia stato interpretato da grandi maestri italiani, passando tra gli scenari di Massimo d’Azeglio, Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Gaetano Previati, Giacomo Balla, per citarne alcuni. Il percorso dell’esposizione, curata da Simona Bartolena, si intreccia con il patrimonio del Sistema Museale Urbano Lecchese, accolto in prevalenza nelle sale di Palazzo delle Paure e continuando alla Galleria d’Arte Moderna di Villa Manzoni. “Paesaggi Possibili” copre un arco temporale che, dall’epoca romantica, giunge fino al secondo dopoguerra mettendo in luce i diversi approcci al paesaggio, come mimesi del vero, come luogo dell’immaginazione e del sogno, come simbolo,  del sé e concetto spaziale, rivelando la progressiva tendenza all’astrazione che l’ha condotto fino alle soglie dell’Informale e oltre. Fino al 21 novembre; orari: Palazzo delle Paure, martedì 10-13; mercoledì e giovedì 14-18; venerdì, sabato e domenica, 10-18. Villa Manzoni: martedì 14-18; mercoledì e giovedì, 10-13; venerdì, sabato e domenica 10-18.

Rescaldina – “Pop ritratti di personaggi immaginari” è il titolo della mostra dei ragazzi di Artelier allestita negli spazi di Tela (strada Saronnese). L’esposizione è il risultato di un laboratorio artistico, un progetto che vede la supervisione e il coordinamento dell’artista bustocco Pino Ceriotti. Nella preparazione delle opere Ceriotti  ha realizzato il disegno dei ritratti e i ragazzi di Artelier hanno fatto il resto, “vedendo” tra linee nere, spazi vuoti da riempire, colorare, dare corpo e forma ma soprattutto espressione a quei volti un po’ surreali. A loro anche il compito di assegnare un nome al soggetto raffigurato, nome che è diventato anche il titolo dell’opera. La mostra, che intende anche sensibilizzare sul tema del disagio mentale sarà visitabile sino al 10 ottobre. Orari: giovedì e venerdì 19.30-22.30 Sabato 19.30-23; domenica 12.30-14.30. Informazioni: Tel. 0331.297604, www.osterialatela.it.

Castiglione Olona – Penultimo appuntamento questa sera, alle 21, al Portico d’Onore di Palazzo Branda Castiglioni della rassegna “E quindi uscimmo a riveder le stelle…Alla scoperta di Dante”. L’incontro dal titolo “Dante e l’arte: la celebrazione del Sommo Poeta” sarà tenuto dalla storica Alessandra Nardi che ripercorrerà  l’arte italiana alla ricerca dei numerosi ritratti di Dante Alighieri. Si andrà alla scoperta della lunga tradizione iconografica che caratterizza la figura del Sommo Poeta, seguendo l’identificazione dei suoi tipici tratti, già evocata da Giotto nella prima metà del ‘300 come un profilo severo e autorevole e il lauro poetico che incornicia il cappuccio rosso scarlatto. La partecipazione è gratuita ma per i posti limitati è obbligatoria la prenotazione contattando il numero 0331.858301 (Ufficio Cultura) dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’ultimo appuntamento della rassegna si terrà sabato 28 agosto, sempre a Palazzo Branda Castiglioni, con Alessandra Nardi, che racconterà il “Viaggio in Italia nei luoghi di Dante”.

Ardesio (BG) – Immaginette contemporanee alla Casa del Pellegrino. Si tratta del progetto espositivo di Nadia Nespoli creato per la seconda edizione del festival cinematografico Sacrae Scenae, primo festival internazionale dedicato alle devozioni popolari. Per l’occasione l’artista ha composto un archivio di rappresentazione e interpretazione dell’iconografia tradizionale della Madonna delle Grazie di Ardesio. La mostra è allestita negli spazi antistanti il sagrato del Santuario nel cuore del borgo antico. La chiesa, di ispirazione barocca, fu eretta a partire dal 1608 in memoria della prodigiosa apparizione di Maria a due bambine del paese. Immaginette contemporanee è costituita da un’installazione ispirata alla cripta del Santuario, alle cui pareti sono esposti gli ex voto a Maria. In modo simile, Nadia Nespoli riproduce “un muro di Madonnine”: un’imponente parete di 16 metri quadrati ricoperta da 300 immaginette dipinte a mano. Dal 27 alle 17 (apertura) fino al 29 agosto.

Vogona – Artisti e illustratori reinterpretano torri, castelli e fortificazioni tra Cusio, Ossola e Vallese nella collettiva “Difendersi dall’alto”. La mostra, suddivisa in due sezioni, si aprirà al pubblico da domenica 1 agosto in tre diversi Comuni in provincia di Verbania. La prima comprende i lavori di 28 artisti e illustratori contemporanei esposti nel centro storico di Vogogna, Vanzone con San Carlo e a Ceppo Morelli. La seconda è allestita al Collegio Rosmini di Domodossola dove sono invece in mostra le riproduzioni delle opere realizzate, a partire dagli anni ’50, dal padre rosminiano Luigi Arioli, studioso di fortificazioni locali. “Difendersi dall’alto” si inaugura domenica 1° agosto alle 11, a Vogogna, alle 17 a Vanzone con San Carlo intorno alla Torre di Battiggio, e successivamente a Ceppo Morelli. Fino al 29 agosto.