Milano – Alla Nuages “La Milano di Luciano Francesconi (1934-2011)”. Da oggi, negli spazi di via del Lauro si apre, con inaugurazione alle 18,  la mostra dedicata al famoso artista vignettista. L’esposizione, a cura di Cristina Taverna e Margherita Zanoletti presenta, per la prima volta, una selezione esclusiva di opere grafiche su carta dello storico illustratore del Corriere della Sera. In questi disegni il maestro  ha ritratto episodi, luoghi e personaggi di Milano, raccontando uno spaccato della storia recente della città. In alcuni casi le illustrazioni commentano la posta dei lettori che l’artista raccoglieva restituendo con sottile umorismo le segnalazioni e le storie. La mostra potrà essere visitata sino al 25 giugno con i seguenti orari: dalle 14 alle 19, il sabato 10-13 e 14-19. Chiuso festivi e lunedì.

Chiasso – “Quarant’anni di grafica e design. Il senso delle idee” è il titolo della prima antologica dedicata a Vito Noto ospitata al m.a.x. museo. Duecento pezzi fra oggetti, modelli, prototipi, disegni tecnici, bozzetti preparatori, studi di logo, francobolli, monete e macchinari raccontano il designer. La rassegna, curata da Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini, presenta opere che documentano il suo percorso artistico: dal periodo formativo al Politecnico di Milano degli anni settanta, alla sezione che raggruppa oggetti e prodotti per l’industria e l’ambiente domestico, come un prototipo di divano, i progetti di una lampada, di caffettiere, di diversi oggetti in vetro (brocche, bicchieri, caraffe), e un’ ampia e approfondita ricerca per la  realizzazione, a partire dalla forma del cono come archetipo progettuale a un lavoro work-in-progress sulla forma del tempo con orologi a parete, da tavolo, da polso e un campione degli infiniti studi di quadranti. Ed ancora alcuni esempi di prodotti per il mondo dell’ufficio, da registratori di presenze ad affrancatrici postali, da portaoggetti a box e astucci per l’archiviazione, da contenitori per raccolta differenziata ad armadi di stoccaggio verticale e un’ampia campionatura di temperamatite, con forme tradizionali e innovative e con i numerosi progetti per macchinari e macchine utensili per l’industria tessile, idraulica ed elettrica. Fino l’11 settembre, con i seguenti orari: martedì – domenica 10- 12/14-18.

Milano – La Pinacoteca Ambrosiana ospita un inedito confronto tra le opere di Carlo Mattioli (1911-1994), uno dei maestri italiani dell’arte del Novecento e “La canestra di frutta” di Caravaggio, conservata al museo milanese.  “Mattioli/Caravaggio. The lightful fruit”, questo il titolo, presenta venti dipinti a olio che favoriscono la conoscenza dell’opera e del processo creativo del pittore emiliano attraverso il profondo dialogo con il capolavoro caravaggesco facendo sentire l’eco contemporanea dell’originale, a quattrocento anni dalla sua creazione. Mattioli affronta il genere e il modello ambrosiano rimanendo in un personale limbo, sospeso fra una figurazione che non sarà mai più completa e un’astrazione cui non ci si può abbandonare del tutto. La relazione col modello diventa un lungo studio filtrato con l’immagine di un ammasso di scatole e foglie appoggiate su un trespolo del suo studio. Il pittore si accosta al modello secentesco, declinandolo prima  uno studio profondo legato alla volumetria e alla luce, poi ingrandendone i particolari, con il canestro che diventa il fulcro attorno cui ruota tutta la sua ricerca. Il titolo, The lightful fruit, si propone di giocare sulla doppia visione e percezione della luce che illumina il cestino di frutta attraverso il filtro della delicatezza (delight), quasi fosse uno spazio intimo, chiuso e raccolto. Fino al 3 luglio; orari da martedì a domenica 10-18. Il giovedì sino alle 22.

Milano – In occasione della settimana del FuoriSalone, Manuel Zoia Gallery ospita, da martedì 7 giugno (con inaugurazione dalle 18 alle 21), il progetto “TerraMadre”, dell’artista e designer Dario Brivio. Il concetto di Madre viene indagato come luogo di fecondità e trasformazione tramite opere inedite che ibridano scultura e design. Forme sinuose e armoniche, accoglienti e gestanti, che riprendono l’archetipo della Grande Dea, o Grande Madre, divinità femminile primordiale. L’esposizione, negli spazi di via Maroncelli continuerà sino al 12 giugno con i seguenti orari: da mercoledì a sabato 15 – 19. Informazioni: info@manuelzoiagallery.com.

Arcumeggia – “Note d’Arte” alla Sangalleria. E’ la mostra di Marco Costantini che da sabato (4 giugno alle 16 si apre al pubblico e che presenta una serie di opere raffiguranti strumenti musicali quale omaggio al mondo della “Musica”. Venti incisioni prodotte a bulino con torchio a mano, in trenta esemplari ciascuno, oltre ad alcune prove d’autore eseguite dal maestro a partire dagli anni cinquanta sino agli anni ottanta. Sarà inoltre esposta, una collezione di antichi strumenti musicali, dei primi del “900 appartenuti alla banda musicale dei “Martinitt” di Milano. La mostra, che proseguirà fino al 30 giugno, è accompagnata da un catalogo a tiritura limitata. Orari al pubblico: sabato 15 – 18; domenica 10– 12/ 15– 18.

Cernobbio – “Al lago con Antonio e Marieda” è il titolo della mostra ospitata a Villa Bernasconi. Si tratta di una selezione di una ventina di opere, tra dipinti e sculture, della Collezione della Casa Museo Boschi Di Stefano. La mostra, prende spunto da otto fotografie dei loro album di viaggio, che immortalano i due coniugi in villeggiatura sul lago di Como tra il 1935 e il 1936. Le opere presentate sintetizzando la passione per l’arte di Antonio e Marieda e la loro amicizia con artisti quali Mario Sironi e Lucio Fontana. Sono inoltre presenti i lavori degli artisti del gruppo di Corrente, Arnaldo Badodi, Italo Valenti, Bruno Cassinari e il giovane Ennio Morlotti, tra le prime opere acquistate dai due collezionisti. Ed ancora, René Paresce, Massimo Campigli,  Enrico Baj, Sergio Dangelo  Remo Brindisi. Chiude la presentazione il dipinto dell’artista contemporaneo comasco Giuliano Collina, “Bagnanti”, datato 1982, tra gli acquisti di Boschi cronologicamente più vicini ai nostri tempi. Al secondo piano della Villa, si può ammirare una selezione delle sculture in ceramica di Marieda Di Stefano, non solo collezionista, ma anche artista. Fino al 22 gennaio 2023 Orari: dal venerdì al lunedì, dalle 10 alle 18.

Busto A. – “Il velo del simbolo e del canto visivo. Lara Martinato e Alfredo Rapetti Mogol” è il titolo della mostra allestita a Palazzo Cicogna, nell’ambito della rassegna “Uno spazio per l’arte”. L’esposizione, a cura di Duccio Trombadori, è un dialogo intenso e poetico tra le opere dei due artisti, in cui parole e immagini si fondono e comunicano con silenziosa profondità. Il lavoro di Lara Martinato si addentra alla ricerca della spiritualità. Preparando la tela con gesso e argilla, l’artista ottiene una superficie scabra e irregolare sulla quale l’olio e la foglia d’oro creano cangianti effetti di luce, mentre le figure appaiono incerte, fantasmatiche, come se l’occhio riuscisse a coglierle solo per un istante prima che scompaiano. Alfredo Rapetti Mogol, paroliere affermato e autore di testi per i più grandi nomi della musica italiana, utilizza  una tecnica particolare, detta impuntura, dove l’azione del dipingere si fonde con l’atto dello scrivere e le parole iniziano ad essere segnate non solamente su fogli ma anche nelle tele. In mostra sono esposti anche due libri dell’editore bustocco De Piante (www.depiante.it), ciascuno con sovraccoperta realizzata dai due artisti. Fino al 26 giugno. Orari: martedì – giovedì 14.30–18; venerdì 9.30–13 / 14.30 – 18; sabato 14.30–18.30 e domenica 15–18.30.

Busto A. – Prosegue, nelle sale gemelle del Museo del Tessile e della Tradizione Industriale, “Miniartextil Numero30”, la storica manifestazione comasca dedicata alla Fiber Art. La mostra, nella terza edizione bustocca,  presenta 54 opere di piccolo formato (20×20 cm), i minitessili, ai quali si affiancano installazioni site-specific e opere di grandi artisti. L’esposizione rimarrà in calendario fino al 19 giugno e sarà visitabile nei seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì e venerdì 15 – 19; giovedì 15- 21; sabato e domenica 11- 19.

Busto Arsizio – Si avvia alla conclusione l’esposizione di Debora Fella, intitolata “Elegia dell’ombra” allestita alla galleria Cristina Moregola. La mostra si compone di oltre 30 opere, alcune delle quali di nuova realizzazione e di un libro d’artista con il quale Fella ha ottenuto il Premio San Fedele 2018/2019 e il Premio Paolo Rigamonti. La mostra si articola come un componimento visivo in equilibrio tra pittura iconica e aniconica nel quale gli elementi rappresentati ci appaiono come evocati e svelati all’interno di uno spazio dove lievemente si depositano polveri di ardesia, grafite e carbone utilizzate dall’artista per dar vita ad un mondo di oggetti sospesi nel tempo. Attraverso una gamma cromatica in cui prevale la dominante dei grigi, le opere indagano l’intima relazione fra luce e ombra dando vita a un racconto in divenire fra sogno e realtà. Fino al 5 giugno. Orari: 16-19.

Tremezzina (CO) – E’ un moderno diario di viaggio che racconta le infinite traiettorie della fantasia di una fotografa che cerca la poesia nella leggerezza la mostra “Paola Mattioli. Quattro stanze, quattro storie” in apertura dal 18 giugno a villa Carlotta. Attraverso 66 foto (60 in bianco e nero e 6 a colori) realizzate dal 1970 al 2019, la mostra, oltre ad essere un tributo a una protagonista della fotografia italiana dagli anni Settanta ad oggi, si propone di raccontare un percorso di ricerca rigorosa e creativa, che la rende testimone originale del proprio tempo attraverso immagini sempre contemporanee nella loro essenziale sintesi. L’esposizione è scandita da quattro temi chiave della sua carriera: i Fiori, l’amicizia con Mondino, l’omaggio alla bellezza e i ritratti. Conclude il percorso un video con due interviste dove la fotografa si racconta. Fino al 4 settembre. Orari: tutti i giorni dalle ore 10 alle 18. Sabato 25 giugno, 23 luglio e 3 settembre, alle 15, sarà possibile partecipare a una speciale visita guidata alla mostra con Paola Mattioli e il curatore, Luca Violo.

Gallarate – Da domani (4 giugno), alle 17, al museo Maga si inaugura la prima edizione di Artchivifuturi, festival degli Archivi del contemporaneo. Per l’occasione saranno inaugurate due mostre: “Screens. Culture dello schermo e immagini in movimento -XXVI edizione – Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate” e “Un altro mondo si dischiude. Storia e arte in Italia tra 1948 e 1980”. Per quanto riguarda la prima, il Premio Gallarate, in questa edizione, indaga le relazioni tra produzione artistica contemporanea in Italia e i linguaggi video. Incentrata sul rapporto tra immagini in movimento, culture analogiche e digitali, la mostra propone video installazioni e opere di Rossella Biscotti, Chiara Fumai, Adelita Husni-Bey, Invernomuto, Mario Rizzi, Silvia Rosi, Vashish Soobah, Natalia Trejbalova e VEGA. L’altra esposizione, “Un altro mondo si dischiude. Storia e arte in Italia tra 1948 e 1980” racconta episodi, biografie e pratiche di questi artisti: Giovanni Testori, Silvio Zanella, Lilliana Bianchi, Vittorio Tavernari, Renato Guttuso, Aligi Sassu, Giancarlo Sangregorio, Franco Fossa, Gianfilippo Usellini, Enzo Morelli, Giuseppe Migneco, Floriano Bodini, Innocente Salvini, Enrico Baj, Giannetto Bravi, Marcello Morandini, Angelo Giuseppe Bertolio, Dadamaino, Lucio Fontana, Marion Baruch, Gianfranco Brebbia, Luciano Giaccari, Gianfranco Brebbia e Marinella Pirelli. Previste visite guidate e laboratori per le famiglie. Fino 12 giugno. Per info sul programma del festival: https://www.museomaga.it

Varese – La galleria Ghiggini ospita  la mostra “Body Architecture” di Debora Barnaba. L’esposizione presenta le più recenti opere fotografiche dell’autrice ed è caratterizzata dalla presenza di “Entracte”, il nuovo progetto della giovane fotografa che vede la collaborazione del visual artist torinese Michele Liuzzi. Soggetto privilegiato di Debora Barnaba è il corpo, in particolare femminile, che indaga ed esplora per scoprirne il linguaggio e il legame tra ciò che siamo e il mondo esterno. L’esposizione continuerà sino al 30 giugno e sarà visitabile da martedì a sabato 10 – 12.30 /16- 19.

Varese – Alla galleria Punto sull’Arte fervono i preparativi per l’inaugurazione di due nuove mostre. Giovedì (9 Giugno dalle 17 alle 20) nella sede principale di Viale Sant’Antonio, si apre: <20 15×15/20×20 – Edizione 2022 che torna per il nono anno consecutivo. La rassegna presenta 17 artisti chiamati a confrontarsi con il piccolo formato, pittori e scultori con differenti percorsi artistici. Lavori inediti creati da ciascuno per questo specifico progetto. In contemporanea, all’interno della Project Room, al piano terra della Galleria di Viale Sant’Antonio, sarà inaugurata la mostra “Humanized Forms”, personale dell’americana JILL HÔJEBERG (1949), esponente dell’astrattismo scultoreo contemporaneo e autrice di opere in marmo bianco di Carrara. Fino al 31 luglio. Orari: Martedì – Sabato: 9.30-17.

Tornavento (VA) – Il centro Ex Dogana Astroungarica si prepara ad accogliere, da domenica 5 giugno, con inaugurazione alle 16.30, la mostra di pittura e fotografia intitolata “Le vie dell’acqua”. La collettiva è organizzata dalla 3A – Associazione Artistica Alfa di Gallarate e  da Blaue Reiter Associazione Culturale di Cavaria. Le opere, ospitate nello spazio espositivo di via del Gregge, potranno essere ammirare fino al 3 luglio. Orari: dalle 9 alle 18.

Induno O. – Da domani (sabato 4 giugno) alle  17.30, verrà inaugurata nella sede di Zer’Art (Via Solari,) la mostra personale di Riccardo Vignati, intitolata “In Viaggio”. Nel corso dell’inaugurazione l’artista illustrerà le venti opere esposte con la presentazione di Enrico Milesi. L’esposizione rimarrà durante il fine settimana sino al 12 giugno. Orari: 10-12/16-19. In altri giorni su prenotazione, contattando 3519251456 oppure riccardovignati22@gmail.com.