
Milano – È una mostra intensa, politica, radicale quella in corso al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea. Intitolata I Only Want You To Love Me, è la prima grande antologica dedicata alla coppia artistica Lovett/Codagnone, attiva dal 1995 e composta da John Lovett (Allentown, 1962) e Alessandro Codagnone (Milano, 1967 – New Jersey, 2019). L’esposizione, curata da Diego Sileo e visitabile fino al 14 settembre, riunisce lavori che attraversano l’intera parabola del duo, dagli esordi fino agli ultimi progetti. In mostra: fotografie e video delle prime performance, installazioni scultoree, cartelloni pubblicitari e una nuova opera al neon creata appositamente per l’occasione. La pratica di Lovett/Codagnone si muove lungo il crinale tra arte e vita, mettendo a nudo i giochi di potere all’interno delle relazioni affettive e delle strutture sociali. Amore e dominio diventano strumenti di indagine, attraverso media diversi e con un’estetica che attinge a codici underground, linguaggi dissidenti e memorie delle subculture queer e punk. La mostra, dedicata alla memoria di Codagnone, rappresenta un’occasione per riscoprire l’impatto del duo sulla scena contemporanea internazionale. Orari di visita: tutti i giorni 10–19.30; giovedì 10–22.30.
Milano – Prosegue, negli spazi di Palazzo Reale, la mostra Mario Giacomelli. Il Fotografo e il Poeta, retrospettiva che celebra il centenario dalla nascita di uno dei grandi maestri della fotografia italiana. In esposizione oltre 300 opere originali tra stampe vintage, materiali d’epoca e documenti d’archivio. Il percorso, articolato in sezioni cronologiche, attraversa le celebri serie fotografiche ispirate alla poesia, sottolineando la forza narrativa dell’immagine e il legame con l’inconscio. In una sala immersiva è possibile ascoltare la voce e vedere le immagini del maestro, nella ricostruzione della sua camera oscura, cuore del processo creativo. La mostra è visitabile fino al 7 settembre, da martedì a domenica, 10-19.30 (giovedì fino alle 22.30). In parallelo, a Roma, il Palazzo delle Esposizioni presenta Mario Giacomelli. Il Fotografo e l’Artista, esposizione complementare che esplora ulteriormente le molteplici dimensioni del suo lavoro.
Milano – Alle Gallerie d’Italia è in corso la mostra Una collezione inattesa. La Nuova Arte degli Anni Sessanta e un Omaggio a Robert Rauschenberg, a cura di Luca Massimo Barbero. Con oltre 60 opere in esposizione, il percorso propone un viaggio intenso nella grande stagione della sperimentazione artistica tra anni Sessanta e Settanta. La mostra si apre con la rivoluzione formale introdotta in Europa da Lucio Fontana, Piero Manzoni e Yves Klein, per poi proseguire con un approfondimento sul Minimalismo americano, raramente rappresentato in Italia. Seguono sezioni dedicate all’Arte Povera e alle sue riflessioni concettuali, messe in dialogo con le tensioni visive della Pop Art statunitense e con alcune significative evoluzioni dell’arte degli anni Ottanta. Un omaggio speciale è riservato a Robert Rauschenberg, nel centenario della nascita. Le sue opere, provenienti dalla Collezione Agrati, sono esposte nel Salone Scala in un allestimento dedicato. La mostra è visitabile fino al 5 ottobre. Orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30–19.30; giovedì 9.30–22.30.
Bard – Si è aperta al Forte la mostra Eroi. Evoluzione di un mito. Dal Giappone antico e contemporaneo. Allestita negli spazi delle Cantine, l’esposizione ripercorre l’affascinante genealogia dell’eroe nell’immaginario giapponese, attraverso un suggestivo confronto con le figure eroiche della cultura mediterranea. Il pubblico è invitato a esplorare miti, leggende e narrazioni epiche che attraversano i secoli: dalle imprese impossibili compiute da uomini realmente esistiti, alle eroine pronte a morire per amore, fino ai supereroi dei manga contemporanei.In mostra 86 opere, tra capolavori dell’arte giapponese e altre immagini dell’Ukiyo-e, il “mondo fluttuante” dell’arte nipponica. La mostra si propone di indagare le caratteristiche che definiscono un eroe, dalle divinità dell’Olimpo al monte Fuji, e di svelare come il concetto di supereroe fosse già radicato nella cultura giapponese prima ancora che in Occidente. L’esposizione resterà aperta fino al 30 novembre. Orari di visita: da martedì a venerdì, 10–18; sabato, domenica e festivi, 10–19.
Gemonio – Al Museo Floriano Bodini prosegue la mostra Biografia inquieta di un personaggio femminile, un omaggio al maestro Bodini nel ventesimo anniversario dalla sua scomparsa. Fulcro dell’esposizione, a cura di Sara Bodini, Lara Treppiede e Caroline Vezzani, è l’opera in bronzo del 1976, emblematica della produzione intensa e articolata dell’artista, che consente di esplorare i temi centrali della sua ricerca e instaurare un dialogo diretto con il pubblico. L’esposizione è arricchita da una selezione di litografie preparatorie e da un corpus fotografico dedicato all’opera di Bodini, firmato da Emilio Frisia (Merate, 1924 – Milano, 2004), introdotto da un testo critico del fotografo Daniele Re (Lumis Arte). In programma anche un calendario di eventi collaterali, tra cui performance, concerti e visite guidate. L’esposizione sarà visitabile fino al 31 agosto nei seguenti orari: il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18; dal lunedì al venerdì su appuntamento al numero +39 339 7596939.
Laveno – Nel parco antistante lo spazio espositivo della galleria d’Arte Ottonovecento è possibile ammirare “OltreLago”, l’installazione scultorea dell’artista Gabriele Garbolino Ru. L’installazione rappresenta sei nuotatori che emergono da un prato trasformato in lago di smeraldo. “Le sculture nuotano nell’erba, riprendono fiato per rituffarsi nel manto erboso. Come la fervida immaginazione trasforma la realtà in meraviglia, così, decine di volte, nell’infanzia la fantasia corre e modifica il reale in qualcosa di immaginario… I bambini di questa installazione trasformano un prato in piscina; l’erba che ondeggia al vento in acqua mossa; quasi fosse una continuazione del lago poco oltre”. L’opera si potrà ammirare sino al 1 ottobre; la galleria è aperta al pubblico da mercoledì a domenica 10 – 13/ 16 – 22.
Bergamo – Prosegue ino al 12 ottobre, negli spazi di Gres Art 671 (via San Bernardino), “De bello. notes on war and peace“, una collettiva che affronta il tema dei conflitti attraverso installazioni, dipinti, sculture, fotografie, video, opere tessili e videogiochi. Oltre 30 artisti, di generazioni e origini diverse, offrono visioni intime o indirette della guerra, trasformando l’arte in strumento di resilienza. Il percorso espositivo, ideato da Salvatore Garzillo e Gabriele Micalizzi con il design dello studio 2050+, accompagna il visitatore in un viaggio emotivo: dall’illusione della pace al turbamento, dallo scontro alla rovina, fino alla resistenza. Uno sguardo trasversale nel tempo e nello spazio, dai moti risorgimentali all’Ucraina, dal Medio Oriente al Sud America. De bello interroga, scuote, ma apre anche spiragli: l’arte diventa testimonianza, ma soprattutto gesto di rinascita e invito alla pace. Orari di apertura: mercoledì e giovedì 10–19, da venerdì a domenica 10–20.
Monaco – Forme semplici, figure frattali, colori spenti, opachi o vibranti e architetture stravaganti: i cactus, piante che affascinano da secoli. Il Nouveau Musée National, in collaborazione con il Musée YVES SAINT LAURENT Marrakech (che ha avviato il progetto nel 2024) – dedica una mostra a queste piante, indagandole dal punto di vista botanico e artistico. L’estetica unica dei cactus ha attirato l’attenzione di molti artisti, in particolare all’inizio del Novecento e soprattutto nel periodo tra le due guerre. La loro originalità talvolta inusuale li ha resi motivi suggestivi e d’ispirazione per architetti, fotografi, designer e artisti, che hanno popolato i propri mondi visivi con le loro forme iconiche. La mostra offre un ampio panorama: da un film di Eisenstein a un appendiabiti Gufram, fino a un disegno creato da David Hockney su iPad! Per l’occasione sono riunite oltre 200 opere: tesori botanici, archivi, dipinti, disegni, sculture, fotografie, installazioni, estratti cinematografici e oggetti di design. Fino all’11 gennaio 2026. (Sunrise Cactus® by Paul Smith, 2023 Drocco, Mello, 1972 – ©Gufram).
Torino – Una nuova presenza accoglie i visitatori della GAM: si tratta di NapoLeonCentAurOntano, scultura di Luigi Ontani, collocata nell’atrio del primo piano del museo che entra nella collezione in comodato. L’opera, realizzata nel 2003 per una mostra al Museo Napoleonico di Roma, è una delle celebri riletture dell’artista sul tema del centauro, figura mitologica a metà tra razionalità e passione, che Ontani associa al Sagittario, suo segno zodiacale. Con il consueto gioco di metamorfosi e ironia, l’artista presta ancora una volta il proprio volto all’“ibridolo” (idolo + ibrido), incarnando un Napoleone simbolo di ambizione, intelligenza e desiderio, tra Illuminismo e Romanticismo. La ceramica policroma si inserisce idealmente tra la collezione del ’900 e i percorsi dedicati all’Ottocento, dialogando con la mostra in corso e con la prossima esposizione su Hayez prevista per ottobre.
Venezia – Gli spazi della Fondazione Giorgio e Armanda Marchesani, l’artista bustocco Giorgio Piccaia rende omaggio ai numeri che governano la Natura con la mostra Natura Est. L’armonia dei numeri, in apertura dal 1° agosto. In esposizione, 34 opere tra tele, carte, papiro, installazioni e piccole sculture ispirate a Fibonacci e Pacioli, due grandi matematici italiani. I numeri diventano forma, spiritualità, ritmo. Quella di Piccaia è una ricerca del Divino che passa per la geometria sacra, dove ogni cifra è simbolo, segno, meditazione. “C’è nella Natura un codice matemagico”, scrive la curatrice Pamela Stroppa, “una via per tornare a casa e poi ripartire, verso l’infinito”. Un viaggio tra armonia, bellezza e conoscenza. La mostra sarà visitabile sino al 31 agosto nei seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 20; sabato e domenica 11-20.







