Prato – 90 scatti accolgono i visitatori alla mostra dedicata a Ren Hang allestita al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Viale della Repubblica. L’esposizione del fotografo e poeta cinese (1987– 2017) , per la prima volta in Italia, documenta il backstage realizzato nel 2015 nel Wienerwald accanto a un’ampia sezione di libri rari sul lavoro dell’artista. Hang è noto per la ricerca artistica sul corpo, identità, sessualità e rapporto uomo-natura, che vede protagonista una gioventù cinese nuova, libera e ribelle. In particolare si tratta di nudi, soggetti che appaiono su tetti tra i grattacieli di Pechino, in una foresta di alberi ad alto fusto, in uno stagno con fiori di loto o in una vasca da bagno tra pesci rossi. Oppure compaiono in una stanza spoglia . I corpi dei modelli, tutti simili tra loro, esili, glabri, dalla pelle bianchissima e i capelli neri, rossetto rosso e unghie smaltate per le donne, sono trasformati in forme scultoree. Con queste immagini l’artista intende rompere i tabù che circondano il corpo nudo, sfidando la morale tradizionale che ancora governa la società cinese per la quale il concetto di nudo non è separabile da quello di pornografia. Il nudo, infatti, come genere,qui non trova spazio nella storia dell’arte. Fino al 23 agosto; orari: da giovedì a domenica 12-20.

Mantova – Alla Casa del Mantegna prosegue la mostra “Ottone Rosai, pittura territorio di rivolta” Un itinerario che attraversa il XX secolo lasciando traccia profonda della sua personalità e dello stile dell’artista. Firenze è stata il teatro della vicenda creativa di Ottone Rosai (Firenze 1895 – Ivrea 1957). Fondamentale l’incontro con il gruppo di artisti futuristi – Marinetti, Boccioni, Carrà, Severini e Soffici – in occasione della loro mostra tenuta nel capoluogo toscano. La mostra documenta l’insieme antologico del maestro con ottanta opere realizzate dal 1913 al 1957, tra le quali diversi inediti, tenendo come linea principale una delle sue qualità essenziali: la pittura usata come  provocazione e  rivolta. La pittura di Rosai infatti è considerata territorio sperimentale nel quale gli uomini e il paesaggio si integrano e si comprendono. Sino al 23 agosto, orari: 10-19,30 tutti i giorni, lunedì escluso se non festivo.

Urbino – A Palazzo Ducale si è aperta la mostra “Baldassarre Castiglione e Raffaello. Volti e momenti della civiltà di corte”. Baldassarre Castiglione fu figura centrale del Rinascimento europeo. Mantovano di origine ma urbinate d’adozione è a tutti noto per il suo “Cortegiano”, opera che fornì “il” modello di comportamento per l’alta società dell’intero continente.Intellettuale finissimo, vicino a grandi artisti, Raffaello in primis, ma anche a scrittori, regnanti e papi; attento politico, incaricato di ambascerie tra e più delicate del suo tempo. Uomo che sfuggì ad intrighi, che seppe muoversi in modo accorto in un periodo storico molto complesso. La mostra ricostruisce l’intera vicenda del Castiglione ponendola nel contesto del suo tempo, accanto a figure particolari ed affascinanti come quelle di Guidobaldo da Montefeltro, Duca di Urbino, di Leone X, dei Medici, degli Sforza, dei Gonzaga e di Isabella d’Este e di artisti tra i quali Raffaello, Leonardo, Tiziano, Giulio Romano e tanti altri. Sette sezioni fitte di opere importanti, utili a dare la dimensione dell’epoca raccontata. Una mostra ampia, scrigno d’arte ma anche di arti applicate: gli abiti per feste, tornei e parate, le armi, le antiche edizioni e i manoscritti, la musica, per citare  alcuni dei focus, ntegrati attraverso soluzioni multimediali che ampliano il racconto, offrendo ulteriori chiavi di lettura. Fino al 1 novembre. Orari: tutti i giorni 10 – 19.

Castelfidardo (AN) – nella prestigiosa sede dell’Auditorium San Francesco, è ospitata una mostra “L’Attivista” di opere su carta realizzate da David Booker negli ultimi dieci anni e mai esposte prima. Nei grandi disegni a matita, ricchi di texture grafiche e rari inserti di colori sgargianti, sagome di cartone, scatole e pezzi meccanici sono ritratti così come sono nella realtà per dare forma riconoscibile alle energie positive generate dall’Attivismo contemporaneo. La visione del futuro spinge l’Attivista ad immaginare e proporre il cambiamento e ad intraprendere un percorso di condivisione per realizzarlo. Ambientalismo, volontariato, impegno sociale e politico, iniziativa sindacale e imprenditoriale sono alcune delle forme di impegno creativo finalizzato al cambiamento, che l’artista racconta con un linguaggio visivo simbolista. Il realismo è usato in modo metafisico per offrire, al di là della giocosa semplicità delle composizioni, un’interpretazione originale e a volte visionaria della figura dell’Attivista. Le differenti forme di attivismo sono raccontate in un variegato filone figurale nel quale scoprire attraverso l’arte non una modalità di fuga fantastica dalla realtà ma una via per sconfiggere l’indifferenza. La mostra è visitabile sino al 16 agosto ed è aperta tutti i giorni nei seguenti orari: 10.30-12.30 / 18-20. Ingressi straordiari serali in occasione degli altri eventi dell’Estate Fidardense.

 

Novara- Al Castello Visconteo Sforzesco  è ospitata la mostra “Il giro dell’occhio”, una rassegna che documenta oltre cinquant’anni di fotografie di Piergiorgio Branzi.  L’esposizione presenta 60 scatti tra i più iconici realizzati dal fotografo toscano in mezzo secolo di sguardi sul mondo: un turbine d’immagini e memorie, ricordi, impressioni e scelte meditate. Il percorso espositivo, suddiviso in cicli tematici cronologici, delinea una mappa geografica che dalla sua terra Toscana si allarga verso l’Italia del Sud, “luogo” arcaico e doloroso e che l’artista accomunava con la Spagna e le Grecia. In mostra anche gli scatti realizzati tra il 1962 e il 1966 a Mosca dove Branzi lavorò come inviato della RAI e le immagini di Parigi città in cui il fotografo visse da vero flaneur, girovagando per le piazze e i bistrot, lasciandosi incantare dalle atmosfere. L’esposizione si chiude con la sezione dedicata a “Le Forme”, produzione più recente e sperimentale dell’autore. Fino al 6 settembre. Orari: martedì – domenica, 10-19.

Milano – Alla Casa Museo Boschi Di Stefano, negli spazi della ex scuola di ceramica, la mostra “Il naturale da ritrovare”. L’esposizione presenta un dialogo a due voci tra i disegni di Ugo La Pietra, architetto, designer e artista italiano o, come si autodefinisce, “ricercatore nelle arti visive” e i testi di Eleonora Fiorani, epistemologa e saggista, docente al Politecnico di Milano. Ventidue opere grafiche inedite dell’artista, realizzate appositamente durante il recente lockdown, interpretano una sezione del volume di Eleonora Fiorani, “Il naturale da ritrovare”, dal quale prende il titolo la mostra, dedicata agli animali e all’antico rapporto che ci lega a loro. Le illustrazioni di  La Pietra, realizzate a china, matita e acquerelli, spaziano dalla preistoria al mondo contemporaneo fino a Banksy, tracciando con una punta di ironia, la storia degli animali e il rapporto con l’uomo. La mostra, allestita nelle sale di via Jan 15, sarà visitabile sino al 13 settembre. Orari: giovedì e venerdì dalle 11 alle 18. Ingresso libero.

Rovereto – Al Mart (museo di arte moderna e contemporanea) è possibile visitare la mostra “Carlo Benvenuto. L’originale”. L’esposizione presenta una selezione di sessanta lavori realizzati dagli anni Novanta a oggi: fotografie, sculture e dipinti in un unico grande componimento metafisico. Benvenuto contempla ciò che appare familiare, domestico, intimo, esplorando la muta insistenza degli oggetti come mobili e specchi. Nel percorso espositivo si afferma costantemente il tema del doppio, attraverso riflessi, abbinamenti, dialoghi con i dipinti della collezione del museo, ripetizioni e varianti fino a incontrare un autoritratto pittorico che Benvenuto ha concepito come “solitario”, unico a scrutare il vuoto quale indizio per considerare tutta l’opera come suo necessario rispecchiamento. In mostra, tra i capolavori delle Collezioni del Mart scelti dall’artista, gli autoritratti di tre grandi maestri del primo Novecento: Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi e Renato Guttuso. Fino al 18 ottobre. Orari: da martedì a domenica 10-18; venerdì 10-21

Torino – “Sfida al Barocco – Roma Torino Parigi 1680 – 1750” è la mostra allestita alla Reggia di Venaria Reale. Sono esposti oltre 200 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni di tutto il mondo per offrire ai visitatori un’immersione spettacolare nel barocco; un appassionante e sorprendente viaggio attraverso un’epoca di ricerca ed esplorazione di nuove forme e linguaggi nati tra il 1680 e il 1750. Una sperimentazione che ha le sue radici in due importanti centri culturali e artistici dell’epoca, Parigi e Roma. Con questi due importanti poli di attrazione dell’Europa moderna, Torino instaurò proprio in quegli anni un intenso dialogo di idee e di scambio di opere e artisti, che contribuirono a generare una stagione epocale di rinnovamento delle arti a livello mondiale. Fino al 20 Settembre; orari: 09.30 – 17.30.

Torino – Una tappa al MAO Museo d’Arte Orientale dove tra le diverse esposizioni è visitabile la mostra ” Dipingere l’Asia dal vero. Vita e opere di Arnold Henry Savage Landor “Figura poliedrica estremamente interessante, artista di grande successo, Savage Landor (1865-1924)per motivi poco chiari, cade nell’oblio dopo la morte. L’esposizione è dunque un’occasione per scoprire il profilo di questo personaggio. L’esposizione raccoglie circa 130 dipinti, 10 acquarelli e 5 disegni che l’artista anglo-fiorentino realizzò nei suoi lunghi soggiorni e viaggi in Cina, Giappone, Corea, Tibet e Nepal. Non solo. Per restituire, dopo decenni di silenzio, la giusta dimensione dell’opera di questo artista, sono presenti in mostra anche alcune opere eseguite durante l’adolescenza a Firenze, eseguite durante i viaggi in Europa e nella sua prima esperienza oltre confine, in Egitto. Fino al 6 settembre. Orari: sabato e domenica 10-19; lunedì e martedì 13-20. Prenotazione consigliata ma non obbligatoria.

Sellero (BS) – Al Centro 3T di via Scianica è possibile visitare “My Mask”. La mostra, a cura di Mauro Cossu e Francesca Conchieri, presenta una collezione di trenta mascherine d’artista provenienti da diversi paesi europei, la prima raccolta del padiglione museale itinerante Nomadic Landscape con il quale viaggerà in Europa dalla prossima primavera. Gli artisti coinvolti sono: Paola Alborghetti, Eckehard Fuchs, Gertrud Fuchs, Ulrike Mundt, Randolf Pirkmayer, Maria Rucker, Patricia Smith, Mme Duplok, Alessio Larocchi, Bruno De Blasio, Antonino Bove, Claudia Canavesi, Gabriele Menconi; Giosuè Marongiu, Yari Miele Karim Forlin, Emanuela Rizzo, Marco Scifo; Egle Oddo; Domenico Pievani, Rudi Punzo Chiara Trivelli, Paola Zorzi, Carlotta Cernigliaro e Armando Riva, Francesca Baboni, Stefano Taddei, Arnold mario Dall’O, Hannes Egger, Ulrich Egger, Laurina Paperina e Josef Rainer. Fino al 19 settembre . L’esposizione è aperta al pubblico su appuntamento. Ingresso gratuito. Per Info:Mauro Cossu +39 3240990943 Francesca Conchieri +39 3383853762.

Varese – Negli spazi di Surplace Art Space di via San Pedrino 4 si è aperta la collettiva D.O.P.O. Hanno aperto  l’esposizione gli artisti: Cesare Biratoni, Claudia Canavesi, Umberto Cavenago, Ermanno Cristini, Joykix, Rossella Moratto, Luca Scarabelli e Clara Scola. Una mostra in progress, dove opere, semilavorati, gesti, intuizioni, si incrociano a sperimentare la cancellazione dei segnali spazio-temporali che definiscono una mostra in quanto tale. L’esposizione si snoda attraverso un  percorso imprevedibile animato anche dall’interferenza e dalla partecipazione attiva e nomade di altri artisti invitati a transitare ad uno ad uno, di quando in quando. Fino al 31 agosto. Solo su appuntamento, con ingresso limitato a tre persone per volta. Info: surplaceartspace@gmail.com

Milano – Ultimo fine settimana per visitare, allo spazio Pirelli Hangar Bicocca, la mostra “…The illuminating Gas” di Cerith Wyn Evans. L’esposizione concepita come una composizione armonica di luce, energia e suono è la più grande mostra realizzata da dall’artista (Llanelli, Galles, Regno Unito, 1958; vive e lavora a Londra) e presenta una straordinaria selezione di ventiquattro opere tra sculture storiche, complesse installazioni monumentali e nuove produzioni, che offrono ai visitatori un’esperienza sinestetica unica. La mostra, a cura di Roberta Tenconi e Vicente Todoli, è aperta al pubblico da venerdì a domenica 10.30 – 20.30.

Varese – “Alienazione” è la mostra di Davide Ferro ospitata alla Showcases Gallery di Via San Martino della Battaglia. La ricerca sul segno e sul colore è tra i motivi conduttori nell’opera dell’artista: linee nere, profili nitidi, definiscono la forma. Sono “segni scrittura” espressi con campiture di colori armoniosi, vivaci, che si susseguono in modo ordinato e ritmico. Quelladi Ferro non è una pittura istintiva; le sue opere rappresentano un personale modo di “riscrivere” il reale, utilizzando un codice simbolico, privo di connotazioni spaziali e temporali. Sino al 5 settembre; orari: 9-12.30/15-18. Su appuntamento T. 338 2303595.

Busto Arsizio – In chiusura, alla Galleria Cristina Moregola, la mostra “L’origine della materia” di Giovanni Mancin. Dell’artista si può ammirare una serie di carte dove bene si comprende l’idea di spazio, forma, volume, elementi indispensabili per l’artista ai fini di conformare attraverso una serie di materiali la concretezza della scultura. In altre carte dominano forme dai rimandi archeologici, fossili che paiono scavare la superficie piana sino a definire frammentate circolarità su sfondi inquieti solcati da lievi incisioni e da pieghe pronte ad aprirsi sotto l’influenza di ataviche evocazioni.Fino al 26 luglio. Orari: 16-19.

Busto Arsizio – Termina anche la mostra ” Air-space” di Manuel Bonfanti alla galleria Palmieri di via Mameli.  È arte concettuale quella proposta dall’artista bergamasco, dove uno spazio d’aria, una porzione di luce e colore è pronta ad accogliere l’imprevisto. All’inizio della sua carriera, negli anni Novanta, dipingeva i volti e le scritte ma la vicenda creativa si evolve e oggi è impegnato nella ricerca di un espressionismo fatto di luci e colori raccontati con un’esplosione cromatica che è un varco lasciato aperto alla creatività dell’artista. Sino al 25 luglio, orari: 15 alle 19 su appuntamento T.39 0331 639334.

Mendrisio – Biciclettata tra i musei è l’iniziativa organizzata da “La Belvedere culturale”, sabato 25 luglio. L’intento della manifestazione, della quale la Pinacoteca Züst è partner, è quello di far scoprire il territorio a 360 gradi: oltre alla bellezza paesaggistica, al cibo e alle tradizioni locali, il Mendrisiotto ospita musei di spessore internazionale. Il percorso, accessabile a tutti con qualsiasi tipo di bicicletta, condurrà i partecipanti alla scoperta della Pinacoteca Züst di Rancate, del Museo Vincenzo Vela di Ligornetto e del Museo d’arte di Mendrisio che accoglieranno i ciclisti per la tappa culturale. La partecipazione è gratuita. Partenza prevista alle 9 con ritrovo all’osteria Vignetta. Info: www.labelvedere.org.