Si ricorda che, per effetto del DPCM del 3 novembre 2020 relativo al contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, le attività espositive sono sospese sino al 3 dicembre 2020.

Monte Vido Corrrado (FM) – Il centro studi Osvaldo Licini ospita la mostra “La regione delle madri. I paesaggi di Osvaldo Licini”. L’esposizione indaga il legame dell’artista con la campagna marchigiana, le vedute francesi e quelle svedesi; le fonti pittoriche, quelle letterarie e filosofiche; il paesaggio descritto nelle lettere e quello disegnato o dipinto, l’interiorizzazione colta durante le sedute en plein air, fino alla sua trasfigurazione astratta, a partire dagli anni trenta fino alle proiezioni cosmiche degli ultimi anni. Il percorso, che presenta alcune opere mai esposte e altre raramente presentate nelle mostre degli ultimi anni, è suddiviso in nove sezioni tematiche. La prima è ospitata nelle sale del Centro Studi Licini e accoglie i paesaggi del periodo figurativo con un’ampia panoramica sull’evoluzione stilistica. Le altre sezioni sono invece allestite nella Casa Museo. Fino 8 dicembre. Aperto solo sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. Info 334 9276790.

Ferrara – Le sale del Castello Estense ospitano la mostra”Tra simbolismo e futurismo. Gaetano Previati”. In occasione del centenario della morte dell’artista la sua città natale gli dedica una grande esposizione che presenta gli aspetti più suggestivi e innovativi della sua opera. La figura di Previati ha avuto un ruolo fondamentale nel rinnovamento dell’arte italiana alle soglie della modernità. L’artista infatti è considerato un erede della tradizione romantica, un interprete delle poetiche simboliste e, per la sensibilità visionaria e sperimentale della sua pittura divisionista, un anticipatore delle ricerche d’avanguardia futuriste. Il percorso espositivo si snoda attraverso un centinaio di opere tra dipinti, disegni, cimeli e documenti inediti che ripercorrono l’appassionante avventura che ha condotto l’artista: dalle visionarie interpretazioni storiche e letterarie alla pittura degli stati d’animo. La mostra è stata prolungata sino al 27 dicembre orari: 9.30 – 13.30 / 15.30 – 19.30; martedì mattina chiuso.

Ferrara – “Quaderni di un mammifero” è il titolo della personale di Simona Ghizzoni allestita alla Maria Livia Brunelli Gallery. L’artista è stata invitata a dialogare con le opere di Antonio Ligabue al quale palazzo dei Diamanti dedica una grande mostra. Ad accomunarli sono la stessa terra reggiana, le passioni per l’autoritratto e il mondo naturale e animale. Mentre Ligabue, nei suoi dipinti, cercava di far emergere l’anima degli animali, la Ghizzoni va oltre alla verità, sconfinando nell’immaginazione dove cattura e mostra una bellezza “sognante”, a volte un po’ inquietante, artificiosa, che mette in luce e fa riflettere sul rapporto tra uomo e natura. Tra le opere esposte, la serie inedita dal titolo “Innaturale” che racconta una natura rigogliosa e immaginaria e i lavori dedicati agli “Autoritratti su Rosso” nei quali l’artista, riprendendo l’idea delle Metamorfosi di Ovidio, si trasfigura, diventando lei stessa natura, animale, cespuglio, lupo, sorpresa nel mezzo della metamorfosi. La mostra, negli spazi di corso Ercole d’Este, resterà aperta fino al prossimo 14 febbraio. Per informazioni: 346 7953757

Bologna – Negli spazi dell’ex chiesa di San Mattia “prosegue” la personale di Nino Migliori intitolata “Stragedia”. La mostra, a cura di Lorenzo Balbi è stata organizzata nell’ambito delle iniziative programmate per il 40° anniversario della Strage di Ustica. Il progetto, che si sviluppa in una video-installazione immersiva, nasce da una rielaborazione di immagini scattate dal grande fotografo nel 2007 durante l’allestimento dei resti del velivolo negli spazi del Museo per la Memoria di Ustica. 81 scatti, corrispondenti al numero di vittime della strage, sono eseguiti a “lume di candela”. Il fotografo è noto non solo per le ricerche di stampo realista sull’Italia del dopoguerra, ma anche per le sperimentazioni sul materiale fotografico con tecniche di sua invenzione come le ossidazioni e i pirogrammi. Fino al 7 febbraio 2021. Orari: venerdì e sabato 20- 22; domenica 18- 20. Prenotazione: tel. 051 6496611.

Modena – “Anime Manga. Storie di maghette, calciatori e robottoni” alla Fondazione Modena Arti Visive di Palazzo Santa Margherita. La mostra si focalizza sul legame tra manga e anime, mettendo in evidenza come, nella maggior parte dei casi i cartoni animati giapponesi, siano derivati da prodotti editoriali, (nonostante non manchino esempi di un percorso inverso) per cui celebri anime hanno ispirato la creazione dei corrispettivi manga. Il percorso espositivo illustra la nascita e le modalità di diffusione tipiche di queste forme di intrattenimento, insegna a decodificarne il linguaggio e i segni grafici e spiega i generi principali in cui vengono suddivisi i manga: da quelli per l’infanzia, i cosiddetti kodomo, agli spokon a tema sportivo, passando attraverso i cartoni animati del World Masterpiece Theater tratti da opere letterarie occidentali. Alcune sezioni sono dedicate al genere femminile shōjo, di cui fanno parte le famose maghette e le storie sentimentali, e shōnen, storie avventurose per il pubblico maschile, con un focus sui mitici robottoni come Mazinga e Danguard.L’esposizione, realizzata partendo dai materiali conservati all’interno della Collezione Museo della Figurina( donata nel 1992 da Giuseppe Panini al Comune di Modena) oggi gestita da Fondazione Modena Arti Visive, è in programma sino al prossimo 10 gennaio. Orari: mercoledì, giovedì e venerdì: 11-13 / 16-19; sabato, domenica e festivi 11-19.

Roma- “La Signora dell’Arte. Opere dalla collezione di Bianca Attolico  da Mafai a Vezzoli” è la mostra allestita ai Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi. L’esposizione è dedicata al profilo e alla personalità di Bianca Attolico (1931-2020), collezionista d’arte scomparsa lo scorso 19 gennaio lasciando la sua biblioteca all’archivio della Quadriennale. La sede della mostra è l’Archivio della Scuola Romana, corrente che costituisce il punto d’avvio della collezione di Bianca Attolico i cui interessi artistici sono giunti sino alle ultime generazioni. Circa sessanta  le opere esposte, tra dipinti e sculture, divise in sezioni per ordine cronologico. Una collezione che attraversa un secolo di storia dell’arte. Tra le firme, per citarne alcuni: Ferruccio Ferrazzi, Mario Mafai, Giacomo Balla, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi; ed ancora Alberto Burri, Enrico Castellani, Getulio Alviani, Pier Paolo Calzolari, per arrivare alle ricerche sperimentali di artisti italiani e stranieri come Domenico Bianchi, Bruno Ceccobelli, Vanessa Beecroft, William Kentridge e molti altri. La mostra è programmata fino al 17 gennaio 2021. Orari: da martedì a domenica 9- 19.

Milano – Punta sull’evoluzione della figura femminile, dal Rinascimento alla Rivoluzione d’Ottobre e oltre, la mostra “Divine e avanguardie. Le donne nell’arte russa” allestita a Palazzo Reale. Il progetto presenta un viaggio che intreccia le trasformazioni della società e gli sviluppi dell’arte spaziando tra generi, stili e linguaggi artistici: dalle icone sacre alla scultura, dalla pittura modernista alla grafica, fino a preziose porcellane d’epoca. Circa cento opere raccontano, attraverso otto differenti sezioni, due grandi capitoli. Il primo si concentra sulla donna e il suo ruolo nella società, con figure di sante e Madonne, imperatrici, contadine, operaie, intellettuali, donne di potere, mogli, madri e serve della gleba, ritratte da grandi artisti. Il secondo capitolo è invece dedicato alle donne artiste che iniziano a descrivere il mondo dal proprio punto di vista. La mostra realizzata in collaborazione con l’Ermitage di San Pietroburgo sarà visitabile sino al prossimo 5 aprile; orari: 9.30-19.30 (escluso il lunedì); giovedì 9.30-20.30.

Padova – “I colori della vita” è il titolo della mostra dedicata a Van Gogh, allestita al Centro Altinate San Gaetano. Oltre novanta opere ripercorrono una parte del tormentato vissuto del pittore: dagli anni nelle miniere del Borinage in Belgio, al tempo trascorso nel Brabante (regione storica dell’Europa occidentale), fino agli anni francesi, condivisi con altri artisti come Millet, Gauguin, Seurat, Signac fino ai giapponesi come Hiroshige. Un percorso che affronta alcune trame del “privato” oltre all’opera di Van Gogh, che il curatore Marco Goldin ha voluto presentare come se fosse lo stesso artista a raccotarsi, attraverso le sue lettere, filo conduttore di un volume scritto da Goldin, intitolato “Van Gogh. L’autobiografia mai scritta”, uscito in occasione della mostra. L’esposizione presenta capolavori di ciascuno dei periodi della vita di Vincent: da quello olandese fino al tempo francese vissuto tra Parigi, la Provenza e Auvers-sur-Oise. Accanto a queste opere anche una selezione di altri 15 capolavori firmati da Millet, Gauguin, Seurat, Signac e Hiroshige oltre tre grandi tele di Francis Bacon che testimoniano come la figura dello straordinario pittore olandese abbia agito anche sugli artisti del XX secolo. Fino all’11 aprile 2021; orari: da lunedì a giovedì 10-18; venerdì: 10 – 19; sabato: 9 – 20 e domenica: 9 – 19. Si potrà accedere con prenotazione telefonando allo 0422 429999 oppure tramite il sito www.lineadombra.it.

Milano – Le Gallerie d’Italia ospitano la mostra “Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa”. L’esposizione, organizzata in occasione dei duecentocinquanta anni dalla morte di Giambattista Tiepolo (Venezia 1696 – Madrid 1770), presenta circa 70 opere tra quelle firmate dal maestro, (una quarantina) e altre di importanti artisti suoi contemporanei (tra cui i veneti Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano Ricci e il lombardo Paolo Pagani), ripercorre la vicenda artistica del Maestro e le sue committenze principali nelle città che lo hanno visto protagonista: con Venezia, Milano, Dresda e Madrid. E’ possibile ammirare per la prima volta esposti al pubblico, dopo i restauri, gli straordinari affreschi staccati della basilica Sant’ Ambrogio e di Palazzo Gallarati Scotti. La mostra, in calendario fino al 21 marzo prossimo, è visitabile da martedi a domenica 9,30-19,30; giovedi 9,30 – 21.

Genova – Scultore, pittore, architetto e poeta: Michelangelo Buonarroti. E’ a lui e alla sua unicità che palazzo ducale dedica una grande mostra intitolata “Michelangelo. Divino artista”. L’esposizione si concentra in particolare su un aspetto della vita del maestro toscano: gli incontri che hanno costellato la sua vita. L’artista fin dalla prima adolescenza fu infatti in contatto, grazie al suo talento e alla sua fama, con personaggi d’alto rango dell’età rinascimentale come i due futuri pontefici (Leone X e Clemente VII), e di aver intrattenuto rapporti diretti con mecenati come Lorenzo il Magnifico e dei reali di Francia, Francesco I e la nuora Caterina de’ Medici. Esposte in mostra due eccelse sculture in marmo: la Madonna della Scala del 1490 (proveniente da Casa Buonarroti) e il monumentale Cristo Redentore (di San Vincenzo Martire di Bassano Romano) oltre a disegni autografi e lettere, rime, e altri scritti originali, conservati per la maggior parte a Casa Buonarroti. Fino al 14 febbraio da martedì a domenica 10-19.

Milano – All’opera, alla ricerca di Carla Accardi, prima astrattista italiana riconosciuta a livello internazionale, il Museo del Novecento dedica la mostra “Contesti”. L’esposizione, che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “I talenti delle donne”, una nuova linea di indagine del Museo, presenta l’evoluzione dell’artista trapanese (1924-2014) in tutte le sue sfaccettature. Un percorso che si snoda attraverso 70 opere, tra dipinti, plastiche (sicofoil) e installazioni, realizzate dal secondo dopoguerra che testimoniano le differenti fasi della ricerca dell’artista, incentrata su forme e colori, segni e gesti, strutture e alfabeti. Fino al 27 giugno 2021 Orari : da martedì a domenica 9.30-19.30; il giovedì 9.30-22.30 info T. 02 88444061.

Cremona – Alla Pinacoteca Ala Ponzone è “possibile ammirare”, l’una accanto all’altra, due versioni di “Riposo durante la fuga in Egitto”, capolavori di Orazio Gentileschi . Con le due magnifiche tele, la prima del Kunsthistorisches Museum di Vienna e la seconda di collezione privata, l’esposizione presenta una selezione di altri dipinti, sculture, avori, incisioni sulla popolare “Fuga” tramandata dal solo Vangelo di Matteo ma protagonista dei Vangeli apocrifi. Entrambe le opere, realizzate dall’artista, in successione, sono dedicate a un tema che affascinò diversi committenti all’epoca, tant’è che, accanto alle due versioni riunite a Cremona, se ne conoscono altre due, una al Louvre e l’altra al Birmingham Museum: dipinti  riconosciuti tra i più intriganti del primo Seicento italiano. Fino al 23 gennaio 2021; orari: da martedì a domenica (e festivi): 10 – 18.