

Milano – Palazzo Fagnani Ronzoni celebra la fotografia italiana del Novecento con la mostra Il Colore, allestita fino al 20 dicembre nella sede di via Santa Maria Fulcorina. Il progetto, curato da THE POOL NYC, inaugura il ciclo I tempi dello sguardo. 90 anni di fotografia italiana in due atti e presenta 194 opere di 55 autori italiani e internazionali. In mostra 115 fotografie di 32 maestri che hanno fatto del colore la loro cifra espressiva: Luigi Ghirri, Giovanni Chiaramonte, Franco Fontana, Guido Guidi, Mario Schifano, Paolo Gioli, accanto a Denis Brihat, Wim Delvoye, Tracey Moffatt e altri protagonisti stranieri. L’esposizione racconta la fotografia come linguaggio poetico e narrativo, tra realtà e visione. Il secondo atto del progetto, dedicato al bianco e nero, aprirà dal prossimo 16 gennaio al 28 febbraio.Durante il periodo di apertura, sono previsti incontri, talk e presentazioni di libri con artisti e storici della fotografia. Orari al pubblico: da martedì a sabato, 11-13 / 15–19.
Milano – La Sala Stirling di Palazzo Citterio accoglie Nobu at Elba Redux, monumentale installazione di Giovanni Frangi composta da quattro grandi tele e venti sculture in gommapiuma bruciata. L’opera, riallestita a vent’anni dalla prima esposizione alla Villa Panza di Varese, trasforma lo spazio in un paesaggio fluviale, tra luce e oscurità, memoria e materia. Curata da Giovanni Agosti con un nuovo allestimento di Francesco Librizzi, la mostra offre un’esperienza immersiva in dialogo con l’architettura brutalista della Sala Stirling. Completano il percorso i 135 fogli che documentano la genesi del progetto, restituendo il processo creativo dell’artista milanese. La mostra prosegue sino al prossimo 18 gennaio. Orari: da giovedì a domenica, 14-19. Fino a dicembre, ogni primo sabato del mese, dalle 10 alle 19.
Legnano – Un pennello come diario, la luce come memoria. E’ dedicata ad Angelo Pinciroli (1911-1987) la mostra monografica “L’essenza del reale” in corso sino al 16 novembre alla Pinacoteca del Castello. Un omaggio sentito a un artista che ha saputo trasformare la sua esperienza umana — segnata dalla guerra, dall’impegno civile e dall’amore per la natura — in una pittura limpida, essenziale, profondamente vera. Contribuì a fondare nel 1947 l’Associazione Artistica Legnanese, diventando punto di riferimento per generazioni di pittori. Il percorso si snoda attraverso sei sezioni tematiche ricostruendo la sua intera vicenda creativa. L’essenza del reale” è così il ritratto di un artista che, partendo da Legnano, ha saputo guardare dentro il mondo — e dentro se stesso — con la semplicità e la forza della verità. La pinacoteca è aperta sabato e domenica 10-12.30 / 15-19.
Legnano – L’Atelier Ferioli inaugura sabato 2 novembre alle ore 16 la mostra “Sopravvivere al Giorno”, collettiva di 17 artisti dedicata al dramma della Striscia di Gaza e al desiderio di pace. Durante l’inaugurazione saranno lette le poesie di Batool Abu Akleen, poetessa palestinese rinchiusa a Gaza, interpretate dagli allievi del Teatrino Fontana di Legnano. Tra le opere in mostra anche l’installazione “Le Pentole di Gaza”, ideata dall’artista Federica Frattaroli con la partecipazione di altri artisti e di Pino Bravin, autore di un’ode ispirata al tema. Espongono inoltre: Campanoni e Ferrari (CAMP-ARI), Cibaldi, Clementi, Colombo, Croci, Ferioli, Frattaroli, JeanFilip, Limido, Mucchietto, Pasqualino, Pellegatta, Rizzo, Ruffato, Savoia e Zaffaroni. La mostra allestita nella galleria di piazza San Magno resta aperta fino al 16 novembre (venerdì, sabato e domenica dalle 15.30; per altri orari: 335 6568043).
Parma – La Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo celebra il dialogo tra creatività e comunicazione con la mostra “Moda e Pubblicità in Italia 1950-2000” . Oltre trecento opere – manifesti, riviste, fotografie, video e persino le figurine Fiorucci – raccontano mezzo secolo di stile e cultura italiana. Il percorso indaga come moda e pubblicità abbiano plasmato il gusto e l’immaginario collettivo, tra cinema, televisione e campagne divenute icone. Sfilano i grandi nomi del Made in Italy – da Armani a Versace, da Gucci a Moschino – accanto agli scatti di Gian Paolo Barbieri, Giovanni Gastel e Ugo Mulas, Oliviero Toscani e alle illustrazioni di René Gruau, Guido Crepax e Antonio Lopez. Una sezione è dedicata agli spot televisivi più celebri, simbolo della svolta mediatica tra gli anni Ottanta e Novanta. La mostra è accompagnata da un catalogo Dario Cimorelli Editore con saggi di Eugenia Paulicelli, Silvia Casagrande, Vanessa Gavioli, Emmanuel Grossi, Chiara Pompa ed Emanuela Scarpellini. Fino al 14 dicembre; orari: da martedì a venerdì 10-18, sabato, domenica e festivi 10-19. (ph. Giovanni Gastel, copertina rivista Donna, marzo 1982).
Parma – Fino al 30 novembre, al Complesso Monumentale della Pilotta è possibile visitare la mostra Bella Figura. Pittura italiana d’oggi. L’esposizione, allestita negli spazi rinascimentali dei Voltoni del Guazzatoio, presenta una selezione di 44 dipinti di artisti italiani contemporanei, tra i quali, per citarne alcuni, Omar Galliani, Fulvia Mendini, Rocco Normanno, Mauro Reggio e Nicola Verlato. Ciascuno ha interpretato la Bella Figura come ideale di armonia che, dal Rinascimento a oggi, dà origine a un dialogo con il presente. Il percorso espositivo si articola in due grandi sezioni, Il Moderno e L’Eterno, alle quali si aggiungono i nuclei tematici del Ritratto e dell’Arte Sacra. Orario al pubblico: da lunedì a sabato, dalle 9 alle 19; domenica, dalle 9 alle 18.
Arzignano – La galleria Atipografia ha inaugurato un nuovo ciclo di tre mostre dedicate all’arte come gesto etico e collettivo di esplorazione del presente. Il percorso, curato da Elena Dal Molin e Marco Mioli, si è aperto con la collettiva Matermània/Matermanìa, in programma sino al 24 gennaio 2026. Sei gli artisti: Marta Allegri, Mats Bergquist, Gregorio Botta, Diego Soldà, Željana Vidović e Stefano Mario Zatti, indagano il tema della maternità come esperienza intima e universale, tra magia, nascita e resistenza. Il titolo rimanda alla Grotta di Matermania a Capri, simbolo primordiale della dea Cibele e della potenza generativa. Le opere, tra scultura, ceramica e installazione, trasformano lo spazio della galleria in un percorso tra materialità e spiritualità, evocando la maternità come primo atto collettivo e di resistenza. Orari al pubblico: da mercoledì a sabato 10-13 e 15-19, domenica 15-19.
Torino – Il MAO, Museo d’Arte Orientale presenta, la grande monografica Chiharu Shiota: The Soul Trembles, a cura di Mami Kataoka e Davide Quadrio, realizzata in collaborazione con il Mori Art Museum di Tokyo. Per la prima volta in Italia, le opere dell’artista giapponese Chiharu Shiota (Osaka, 1972) trasformano gli spazi del MAO in un percorso immersivo tra fili intrecciati, memorie e fragilità umane. Disegni, sculture e installazioni evocano i legami invisibili che uniscono vita e morte, presenza e assenza. La mostra si estende anche alle gallerie permanenti e include nuove creazioni site-specific. Un catalogo Silvana Editoriale e un ricco programma di incontri, performance e laboratori accompagnano l’esposizione. Dal 19 novembre un’inedita installazione dell’artista, The Moment the Snow Melts, sarà inoltre visibile al MUDEC di Milano. La mostra è visitabile sino al 28 giugno 2026. Orari al pubblico: da martedì a domenica 10-18; giovedì 12-22.
Olgiate Olona – Spazio Danseei ha inaugurato la mostra “Essere Presente”, omaggio ad Ausilio Cattaneo ((1929 – 2020). La formazione dell’artista, ricordiamo è iniziata nel 1949 all’Accademia Carrara di Bergamo, sotto la guida di Achille Fusi. La sua attività artistica, sia nella pittura sia nella scultura è stata molto vivace Cattaneo è stato capace attraverso le sue opere di trasportare l’osservatore in paesaggi sospesi e condurlo sino alle viscere della materia. La sua arte, inconfondibile, continua a parlare di lui e della sua ricerca. Fino al 13 novembre nei seguenti orari: sabato dalle 16 alle 19 e su appuntamento (contattare il 3485510909).
Bard – Il Forte apre dal 31 ottobre al 3 maggio 2026 la mostra “Una finestra sull’Artico” di Stefano Unterthiner, fotografo naturalista e collaboratore di National Geographic. Allestita negli Alloggiamenti del Museo delle Alpi, l’esposizione presenta 60 immagini realizzate tra il 2018 e il 2025 nell’arcipelago delle Svalbard, tra orsi polari, renne, sterne e fulmari. Il percorso si articola in nove sezioni, affiancando scatti inediti e fotografie tratte dal progetto Una famiglia nell’Artico, raccolto nel volume Un mondo diverso (Ylaios, 2022). Completano la mostra 18 ritratti in bianco e nero dei residenti di Longyearbyen, con testimonianze sui cambiamenti climatici e un documentario Rai di 20 minuti dedicato al progetto. La mostra rimarrà in calendario sino il 3 maggio 2026; orari: martedì-venerdì 10 – 18; sabato, domenica e festivi 10 -19. Aperta tutti i giorni dal 26 dicembre all’11 gennaio 2026.
Monza – LeoGalleries celebra Cesare Andreoni (1903-1961), protagonista dimenticato del Futurismo milanese, con la mostra “Il Futurismo ritrovato”, realizzata in collaborazione con l’Archivio Cesare Andreoni. Dal 9 novembre al 21 dicembre in via De Grazi saranno esposte 15 opere tra olii e chine, molte inedite, databili agli anni Venti e Trenta. Il percorso, accompagnato dagli interventi critici di Massimo Duranti e Andrea Baffoni, racconta la ricerca di un artista poliedrico — pittore, grafico e designer — capace di tradurre in pittura la tensione moderna di una Milano in pieno fermento. Inaugurazione il 9 novembre alle 18 ; mentre domenica 14 dicembre alle 17 conferenza con Anty Pansera e Mariateresa Chirico. Orari al pubblico: martedì – sabato 10-13 e 15-19.
Saluzzo (CN) – La Castiglia antica fortezza e oggi spazio del contemporaneo, ospita fino al 1° marzo La moda, la vita, personale di Ferdinando Scianna (Bagheria, 1943), primo italiano dell’agenzia Magnum Photos. Curata da Denis Curti, la mostra esplora uno dei capitoli meno noti della carriera del fotografo: la moda, interpretata con lo sguardo del fotoreporter. Il percorso che raccoglie oltre novanta fotografie, si apre con una sezione dedicata al legame tra Scianna e Leonardo Sciascia, a partire dagli scatti realizzati insieme, che documentano non solo la loro collaborazione professionale, ma anche l’amicizia e la complicità intercorsa tra due intellettuali siciliani. Il racconto prosegue tra reportage e stile, dalle collaborazioni con Dolce & Gabbana negli anni Ottanta alle esperienze per riviste come Vogue e Vanity Fair. La mostra è aperta al pubblico fino al 1° marzo 2026 venerdì, 15 -19; sabato, domenica e festivi, 10 -19.







