Il trasporto di Cristo, opera di A. CiseriIl trasporto di Cristo, opera di A. Ciseri

Repertori – In tutte le guide sulla pittura ottocentesca Il trasporto di Cristo al sepolcro viene citato come il grande capolavoro di Antonio Ciseri. In questi giorni, la Pinacoteca Züst di Rancate ha dedicato una sala dell'esposizione permanente a questa monumentale tela con soggetto sacro. In occasione dei restauri che stanno interessando il complesso della Madonna del Sasso di Orselina (Locarno), l'Ufficio beni culturali ha affidato alla Pinacoteca il nucleo di opere di Ciseri, in deposito per due anni. Alla grande tela (190 x 273 cm) e ai disegni preparatori dell'Orselina sono state affiancate altre opere ottenute in prestito che completano il percorso di questa coinvolgente mostra dossier, curata da Alessandra Brambilla. Interessante è proprio la modalità di cooperazione e di accordo tra Pinacoteca Cantonale e realtà territoriale circostante, che mira ad esporre al pubblico un patrimonio che, altrimenti, resterebbe precluso alla fruizione collettiva. In altri termini, sotto il segno della collaborazione e dell'intesa e con la formula del deposito temporaneo, si mettono in piedi una mostra e un restauro ad hoc.

Il trasporto (part.)Il trasporto (part.)

Tra Toscana e Cantone – Nato a Ronco sopra Ascona il 21 ottobre 1821, Antonio Ciseri ebbe i natali da una famiglia di pittori d'ornato attivi a Firenze ma anche nel Ticino. All'età di dodici anni il padre Giovanni Francesco lo condusse con sé nel capoluogo toscano, dove Antonio frequentò l'Accademia sotto la guida di Giuseppe Bezzuoli, personalità di punta del romanticismo storico, e dove dipinse i primi importanti quadri di quel genere, per poi rivolgersi anche alla ritrattistica e all'arte sacra. Nonostante gli stretti rapporti con il Ticino, Antonio Ciseri mantenne sempre il proprio atelier a Firenze, dove morì nel 1891.

Il trasporto – La sua opera Il trasporto di Cristo al sepolcro, dipinto per la Madonna del Sasso di Orselina tra il 1864 e il 1870, è forse la più conosciuta: per decenni, sui muri delle case ticinesi, sono state appese riproduzioni e olografie del celebre dipinto. Al suo arrivo in Ticino, il Trasporto ottenne un'accoglienza entusiastica: "In una delle sale del palazzo del governo, stamattina, è stato scoverto alla pubblica ammirazione un dipinto del sig. Ciseri; e ben detto è, alla pubblica ammirazione, dacché quel quadro non può guardarsi senza che si resti colpiti

Studio per il TrasportoStudio per il Trasporto

dalla potenza dell'arte, anche dove si fosse poco amante di pittura" ("Gazzetta Ticinese", 1870). Il committente, l'avvocato locarnese Bartolomeo Rusca, fu un assiduo mecenate del Ciseri, ed anche lui è presente in mostra con un bel ritratto postumo da cui emergono le straordinarie doti di introspezione e di resa naturalistica di Ciseri, che fu anche ritrattista prolifico e ricercato.

Un'elaborazione complessa – Caratteristica dell'arte di Antonio Ciseri è l'elaborazione complessa, lunga e sofferta delle opere: un rovello, una ricerca continua che lo spingono a provare diverse composizioni per i personaggi e gli atteggiamenti, il che porta il fratello Vincenzo, suo corrispondente dal Ticino, a esortarlo così: "avanti di carriera senza badare a tante meticolosità. Chi sa adoperare il pennello come voi, deve essere sicuro di fare benissimo, e strafottersi d'ogni maniera di critica e di osservazioni". La lunga serie di disegni – tutti di qualità molto elevata – dei quali a Rancate si presenta una scelta, documenta le varie fasi dell'elaborazione del Trasporto.

"Il trasporto di Cristo al sepolcro" di Antonio Ciseri
Mostra e pieghevole a cura di Alessandra Brambilla
Coordinamento: Mariangela Agliati Ruggia
Orari: marzo-giugno 9.00-12.00 / 14.00-17.00
luglio-agosto 14.00-18.00
chiuso lunedì (festivi aperto)
E-mail: decs-pinacoteca.zuest@ti.ch
Web: www.ti.ch/zuest