Dal 21 Settembre al 25 Febbraio 2018 la Pirelli Hangar Bicocca dedica un’esposizione senza precedenti agli Environments del grande maestro del Novecento.
 

Lucio Fontana, famoso pittore, ceramista e scultore italiano, argentino di nascita, è più vicino a noi di quanto si possa immaginare… Scelse, infatti, di trascorrere gli ultimi anni della sua frenetica vita proprio nella nostra Comabbio.

Provocatorio, scaltro e innovativo, sconvolse il pubblico mondiale con le sue famose tele monocrome lacerate da quei tagli e quei buchi espressione di un più profondo concetto spaziale.

Tutti lo conosciamo per questo.

I TAGLI e i BUCHI, che ci lasciano allo stesso tempo affascinati e attoniti, lo hanno reso uno degli artisti più noti di tutto il Novecento, ma, Lucio Fontana, non smette di stupirci.

Ai suoi Concetti spaziali si

sommano i, cosiddetti, Ambienti spaziali (o Environment), che saranno riuniti in una mostra senza precedenti (curata da Marina Pugliese, Barbara Ferriani e Vicente Todolì) nello spazio della Pirelli Hangar Bicocca di Milano.

Ma, cosa sono gli Ambienti spaziali?

Sono semplicemente installazioni, sistemate in stanze o corridoi, progettate dall’artista a partire dalla fine degli anni ’40 per esposizioni, musei o istituzioni, poi quasi sempre distrutte.

Per la loro natura effimera sono considerate, ancora oggi, opere sperimentali dell’artista italo-argentino.

E proprio in quest’occasione, per la prima volta dopo la morte dell’artista, sono stati ricostruiti in mostra alcuni di questi ambienti grazie all’attento studio di documenti e immagini fotografiche.

Chi non conosce quel groviglio di luci al neon che sovrasta la scala della Triennale di Milano o che domina Piazza del Duomo dalla grande vetrata del Museo del Novecento?

Ecco, questi sono solo due dei dieci ambienti realizzati da Lucio Fontana tra il 1949 e il 1968 che gli spettatori potranno ammirare nella mostra milanese.

Un’occasione… più unica che rara!

 

Giulia Lotti