A vederle da lontano sembrano due torri spettrali, annerite da antica fuliggine, nascoste nel folto della vegetazione. Invece sono le Fornaci di Cunardo, uno dei luoghi più affascinanti della provincia di Varese. L'arte della ceramica è una delle più antiche e primitive attività dell'uomo. La sua lavorazione è un'attività molto profonda, liberatoria ed immediata, che a Cunardo affonda le sue origini ai tempi di Tiberio (34 d.C.).

Giorgio Robustelli, delle ceramiche Ibis, ha raccolto questa importante eredità per non disperdere i frutti di un'attività che ha superato ormai il mezzo secolo.
<Questa struttura nasce nell'Ottocento come fornace da calce –racconta Giorgio Robustelli– dismessa all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, ha rivissuto nuova vita negli anni Cinquanta con l'inserimento del laboratorio di ceramica dei miei genitori. Negli anni Sessanta ci fu una prima svolta: dalla produzione commerciale si passò ad un artigianato artistico, con la collaborazione di molti artisti a livello internazionale che venivano a Cunardo a lavorare la ceramica, tra i molti nomi Lucio Fontana, Renato Guttuso, tanti stranieri. Da lì è nata un'associazione culturale che programmava eventi, fino a pochi anni fa. Ora abbiamo pensato di fondare una nuova associazione "Amici delle fornaci Ibis" per ricordare tutto il nostro passato e dare nuova vita all'atelier.

L'idea del museo all'aperto nasce dall'esigenza di rendere visibili al pubblico tutte le opere artistiche accumulate lungo questi anni. Un museo aperto a tutti, vivo ed interattivo perchè ci saranno sempre aggiunte di nuovi pezzi al percorso espositivo.

Il mio desiderio è avere dei soci che possano collaborare per creare una struttura dove tenere corsi per adulti e bambini>.

Tra le illustri firme rimaste alle Fornaci si leggono quelle di Fontana e Burri, di Guttuso e Ennio Morlotti, di Baj e di Schumacher. Anche Piero Chiara veniva a dilettarsi alle Fornaci, tanto da aver lasciato una collezione di piatti, dipinti di sua mano e destinati a essere riprodotti sulle copertine di alcuni suoi romanzi. Vittorio Tavernari ha sua volta prodotto per gli amici Robustelli le sue uniche ceramiche. Piaceva lavorare qui anche ai Frattini, padre e figlio, a Spaventa Filippi e Sergio Pasetto, a Gottardo Ortelli e Luciano Ferriani.

Fitto il calendario 2015 delle attività dell'Associazione "Amici delle Fornaci Ibis". Prossimi eventi sabato 16 maggio inaugurazione della mostra dell'artista ungherese Szabo' Tamas e sabato 4 luglio una grande mostra di artisti internazionali.