Busto Arsizio – Liberare i pensieri chiusi nella mente prigionieri e sottomessi a quelle regole tanto misteriose quanto spesso crudeli e capaci di condizionare comportamenti ed emozioni. La libertà e la spontaneità indossano così una maschera, l’ideale travestimento per nascondere verità, quell’ “io” ormai recluso in gabbia, in balia del tempo, delle paure, della paura e vergogna di confidarsi, aprirsi e raccontare. Raccontare e attraverso la magia dello scrivere, potersi finalmente liberare da quei pensieri. Su questo punta la casa editrice “Albaccara“, voluta e fondata lo scorso anno da Carmelo Occhipinti, psicoanalista dal 1989.

L’idea

Albaccara nasce dall’idea di diffondere una piccola, semplice ma efficace scoperta, che parte dalla valorizzazione dei sintomi e di tutti gli affetti in generale – precisa Carmelo Occhipinti -. Nella psicanalisi spesso la capacità artistica è stata considerata come patologica. Per me rappresenta l’espressione del benessere di una persona arrivando alla conclusione che il sintomo stesso è la soluzione. Per questo ho deciso di non avere più pazienti ma persone in analisi, di non fare più sedute ma incontri. Certo, se non avessi incontrato le persone che ho conosciuto negli ultimi decenni, sarei stato preso per visionario; ma ora posso dirlo perché con loro sono riuscito nel mio intento“.

In poco più di due anni la casa editrice, battezzata in città e a Ragusa, terra d’origine dell’editore, ha pubblicato tre volumi: “Il sintomo psichico è la soluzione, se d’Io vuole, una raccolta di case history che Occhipinti presenta in forma narrativa e letteraria, alternando racconti di vicende individuali a riflessioni personali); “Settedì, lettere infrasettimanali ad uno psicoanalista” e il recente “Diabolicamente afflitti – I delitti del pensiero hanno sempre un alibi“. Le pubblicazioni si presentano in una veste grafica elegante e raffinata in un formato maneggevole, realizzato con carte preziose. Le copertine sono curate da Chiara Occhipinti che interpreta l’illustrazione con un segno grafico semplice ma efficace, pulito ed essenziale riuscendo a penetrare i testi mettendo in risalto anche i più piccoli dettagli.

I contenuti

La trama di queste pubblicazioni è la storia di ciascuno, con esperienze e difficoltà differenti, vissuti unici e irrepetibili. E’ lo sfogo, il grido che si fa parola, è un incontro tra chi scrive e chi legge, tra stupore, confronto. Una conoscenza che può aprire a stimoli, suggerimenti e nuovi percorsi. Una sorta di “osmosi” in una reciproca compenetrazione di affinità e condivisione nell’affrontare ed elaborare un dolore, un momento particolare della vita.
Albaccara deve il suo nome a una contrada del comune di Ragusa e trova le sue origini nella lingua araba “Wadi al Kara” che tradotto significa “Valle del sonno” . Nel sonno sconfina il “sogno” , quel sogno di Carmelo Occhipinti di creare un riferimento, un punto d’incontro tra pensieri diversi, altri, si è fatto realtà. La casa editrice è aperta anche a chi ha racconti, romanzi o poesie nel cassetto. Per informazioni consultare il sito www.albaccara.it

Elisabetta Farioli