Cernobbio – “Al lago con Antonio e Marieda” è il titolo della mostra che da giovedì 2 giugno si apre a Villa Bernasconi. Si tratta di una selezione di una ventina di opere, tra dipinti e sculture, della Collezione  Casa Museo Boschi Di Stefano. La mostra, a cura di Claudia Taibez, responsabile del Museo Villa Bernasconi e di Chiara Fabi, conservatore dell’Unità Case Museo, prende spunto da otto fotografie tratte dagli album di viaggio, conservate al Gabinetto Fotografico del Castello Sforzesco, che immortalano i due coniugi in villeggiatura sul lago di Como, tra il 1935 e il 1936.

La villeggiatura si inserisce nella diffusa passione della giovane borghesia industriale milanese per i laghi lombardi, affermatasi tra fine Ottocento e inizio Novecento. Il fulcro della fama turistica lombarda era la regione lariana con i territori varesini, zone legate sin dal Settecento alla tradizione delle villeggiature dell’aristocrazia milanese e internazionale nei mesi estivi e autunnali.

Le opere presentate sintetizzando la passione per l’arte di Antonio e Marieda e la loro amicizia con artisti quali Mario Sironi e Lucio Fontana. In mostra anche i lavori degli artisti del gruppo di Corrente, Arnaldo Badodi, Italo Valenti, Bruno Cassinari e il giovane Ennio Morlotti, tra le prime opere acquistate dai due collezionisti.

Il percorso prosegue con gli Italiens de Paris, rappresentati da René Paresce e da una testa di Massimo Campigli: presenze imprescindibili all’interno di una collezione nata negli anni Venti. Figurano, inoltre, opere emblematiche del clima artistico milanese degli anni Cinquanta, come i dipinti di Enrico Baj, appartenenti al ciclo delle montagne e all’uso sperimentale delle tappezzerie  o come il collage Canyon di Sergio Dangelo, espressione dell’immaginario surrealista che contraddistingue l’operato dell’artista. Non potevano mancare il ritratto dei due coniugi di Remo Brindisi e quello del gatto Titì, che consentono al visitatore di fare la conoscenza con la famiglia Boschi Di Stefano.

Chiude la presentazione il dipinto dell’artista contemporaneo comasco Giuliano Collina, “Bagnanti”, datato 1982, tra gli acquisti cronologicamente a noi più vicini realizzati dai collezionisti .

Al secondo piano della Villa, si possono ammirare una selezione delle sculture in ceramica di Marieda Di Stefano. Non solo collezionista, ma anche artista, che esordì, in questa veste negli anni Cinquanta, aprendo una scuola di ceramica all’interno della stessa palazzina in cui abitava.
Le tre sculture esposte, tra cui figura un pezzo gentilmente prestato dalla Fondazione Boschi Di Stefano, ben incarnano l’inclinazione sperimentale che contraddistinse il carattere di Marieda, tanto nell’arte quanto nelle sue predilezioni artistiche.

Per ricreare l’atmosfera di quei tempi sono diffuse musiche del periodo ed esposte 24 fotografie d’epoca dell’Archivio Storico Fotografico Vasconi che immortalano l’essenza della villeggiatura sul lago tra gli Anni Venti e Quaranta: un paesaggio lacustre “unico al mondo”, dai panorami incantevoli che “non si vorrebbero lasciare mai” come esclamò Stendhal in un momento di estasi.

In occasione della mostra, che si inaugurerà l’1 giugno alle 17 (con prenotazione obbligatoria Tel: 031.3347209 oppure scrivendo a villa.bernasconi@comune.cernobbio.co.it) sono previsti eventi collaterali a tema. L’esposizione rimarrà in calendario al 22 gennaio con i seguenti orari: da venerdì a lunedì dalle 10 alle 18.