Bologna – E’ un’ampia retrospettiva dedicata a Sean Scully  quella ospitata nella Sala delle Ciminiere Museo d’Arte Moderna intitolata A Wound in a Dance with Love.

Nell’arte di Scully (Dublino 1945), artista tra i massimi esponenti della pittura contemporanea, confluiscono in eguale misura tanto un’estesa conoscenza delle opere di maestri antichi e contemporanei quanto una singolare sensibilità nel trarre suggestioni visive ed emozionali dalla realtà. La mostra bolognese, che si compone di circa ottanta lavori tra dipinti a olio, acrilici, acquerelli, disegni e una scultura monumentale, intende evidenziare la dialettica costante fra queste due componenti fondamentali del lavoro dell’artista, ripercorrendo una vicenda creativa lunga oltre cinquant’anni.

Dalle prime sperimentazioni figurative degli anni ’60 e le opere minimaliste degli anni ’70 fino al lavoro recente, la mostra, a cura di Lorenzo Balbi, documenta i più importanti sviluppi di una pratica sempre coerente con i propri presupposti eppure capace di variare in maniera significativa nel corso del tempo, in relazione a esperienze emotive ed evoluzioni esistenziali come ad affetti e lutti.

La mostra dunque regala una corposa traccia del lavoro dell’artista con opere monumentali astratte dove striature di colore, per le quali Scully è celebre, catturano e “stregano” il visitatore. Lavori, soprattutto quelli del suo primo muoversi, capaci  di emozionare.

L’esposizione rimarrà in calendario sino al 9 ottobre e sarà aperta al pubblico nei seguenti orari: martedì e mercoledì 14-19; giovedì 14-20; venerdì, sabato, domenica e festivi 10-19. Chiuso lunedì non festivi.