La locandina della mostraLa locandina della mostra

Alzi la mano chi non ha mai sognato, almeno una volta nella vita, di viaggiare tra le stelle, di toccare il cielo con un dito, e di lasciare la propria orma sul suolo lunare. In realtà tutti, prima o poi, hanno subito l'irresistibile attrazione esercitata dal cielo notturno, pieno di stelle, che li ha portati a sognare e a guardare lontano, oltre gli orizzonti del nostro stesso pianeta.

A tenere vivo questo desiderio ci pensano associazioni come la FOAM13, la Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate, che ha organizzato un'interessante mostra sul tema delle missioni spaziali.

"L'uomo ha da sempre il desiderio di esplorare, fin dai tempi più antichi" scrive Roberto Crippa, Presidente della FOAM13: "Questa sua aspirazione di esplorare, di vedere chi c'era oltre le montagne, l'orizzonte o il mare, l'ha portato ad allontanarsi dalla Terra, fino a mettere il suo piede sul corpo celeste a lui più vicino: la Luna".

La mostra intende illustrare in modo didattico e interattivo, semplice e divertente, tutti i benefici che sono derivati dalle ricerche condotte per queste missioni spaziali: un numero impressionanti di oggetti che oggi consideriamo comuni e di uso quotidiano sono stati infatti il prodotto di numerosi anni di ricerche con lo scopo di risolvere gli svariati problemi che gli astronauti avrebbero incontrato nello spazio.

L'imrponta sulla lunaL'imrponta sulla luna

Ad esempio, uno dei settori che hanno più beneficiato di tali apporti ed esperienze è quello cruciale della medicina. Gran parte delle attrezzature di monitoraggio dei pazienti oggi in uso comune nelle nursery e nei reparti di terapia intensiva per tenere sotto controllo le condizioni degli ammalati o dei neonati, o i fondamentali pace-maker, sono infatti di "derivazione spaziale", ossia sono stati originariamente pensati non per applicarsi sulla terra, ma sul ben più alieno suolo lunare.
Così come le lenti antigraffio per gli occhiali: esse provengono dagli studi fatti per i rivestimenti delle superfici plastiche e vetrose delle astronavi, e per le tute usate per le passeggiate lunari. Dalle fibre messe a punto per queste tute sono stati ricavati i tessuti isolanti, impermeabili all'esterno, caldissimi all'interno e perfettamente traspiranti, come il Gore-tex. Lo stesso si può dire per gli stivali lunari di Neil Armstrong, da cui derivano le scarpe da ginnastica con forte potere di assorbimento; mentre il cacciavite, i trapani ed altri elettrodomestici senza filo sono i discendenti diretti degli utensili usati dagli astronauti per prelevare campioni del suolo lunare.

Infine, tutti gli apparecchi della nostra vita quotidiana, e che funzionano grazie ai micro-chip, vengono dal grande balzo compiuto dalla micro-elettronica: dagli orologi digitali alle calcolatrici tascabili, dai computer portatili ai telefonini.
Visitabile ancora fino al 29 aprile presso la Villa Recalcati, la mostra propone anche alcuni interessantissimo diorami, che ricostruiscono scene ed eventi particolarmente significativi: come il "diorama di Galileo Galilei", o come quello dell' "Apollo 11", o come il modello in scala dello Sputnik. Insomma: tante curiosità per appassionare lo spettatore e sorprenderlo spiegandogli e facendogli scoprire l'importanza di viaggiare nello spazio.

"Esplorando. Da Galileo alla conquista della luna"
Dal 31 marzo al 29 aprile 2012
Villa Recalcati, via Daverio, Varese
Orari: tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Info: tel. 0331841900 – cell. 3334585998
foam13@foam13.ithttp://www.foam13.it/
Per le prenotazioni da parte delle scuole o gruppi con visita guidata da esperti della foam13 rivolgersi a: DANI 2000 – TEL. 0331386986