Una delle opere in mostra a VareseUna delle opere in mostra a Varese

Dall'est – Il paese che comprende la Pianura Pannonica, il lago Balaton, i rilievi di Vértes; il popolo che fu guidato dal mitico capo Árpád; la terra dove convivono l'etnia dei magiari, i cattolici e i calvinisti; il paese dove in tavola si serve il tradizionale gulyás. L'ultima ospite delle esposizioni curate all'Ata Hotel di Varese da Adelinda Allegretti vede in mostra, fino alla fine del mese, l'autrice Yaroslavna Buyda, in arte Yara Buyda. Le sue composizioni informali declinano in chiave moderna, tecnologica e con colori chimici, le atmosfere e i luoghi dell'est.

"La lingua Magiara è la sola che il diavolo rispetti", scriveva Chico Buarque de Hollanda. Yaroslavna Buyda, in arte Yara Buyda, è nata a Budapest (Ungheria) nel 1980, ma è di nazionalità ucraina.
E' vissuta e cresciuta in diverse nazioni, tra cui Russia, Mongolia, Ungheria ed Ucraina. Si è laureata nel Paese natale in Ingegneria Mineraria e dal 2004 vive in Italia e qui ha iniziato ad operare artisticamente con mostre personali e collettive fin dal 2009 in diverse città. Le sue coloratissime opere informali negano in modo esplicito ogni forma e con essa la conoscenza razionale che ne deriva.
Superfici rugose e butterate, richiamano alla mente sensazioni di spiacevolezza o di conflitto, mentre altri supporti morbidi e levigati inducono alla dolcezza e alla serenità.


Mostra personale di Yaroslavna Buyda, in arte Yara Buyda

Fino al 31 luglio 2011
Varese, Atahotel – Via Francesco Albani, 73
A cura di Adelinda Allegretti