Un'opera di Rosario ChinelloUn'opera di Rosario Chinello

Eros e thè – Sublimazione dell'eros attraverso la via del thè: questo il titolo della mostra che verrà inaugurata venerdì 4 alle 21,00 allo Spazio 11 di Piazza Visconti. L'organizzazione è a cura di Lorenzo Schivenin Boff, ormai affermato promotore di cultura nella città di Somma, per conto della associazione Culturale "Arte nella Corte" presieduta da Ernesto Cisella.

Marlene – Ad aprire l'esposizione è la Femme fatale per antonomasia, l'icona della cinematografia di primo Novecento Marlene Dietrich, che con fare ammiccante da una gigantografia dai toni offuscati invita il visitatore a entrare in contatto con opere che affrontano il tema a volte in senso ironico, altre drammatico, altre ancora in tono intimo e forte. Tra gli artisti spiccano i nomi di Giancarlo Sangregorio, che presenta un'intimità femminile aggressiva ed angosciante dal titolo ironico Zigo-zago, e Antonio De Venezia, che ha dipinto la sua opera proprio per questa occasione.

Luogo incompiuto – Anche il luogo espositivo contribuisce a dare quest'aria di boudoir che si respira nei locali piccoli e discreti. Ernesto Cisella, presidente dell'associazione "Arte nella corte" spiega: "noi dell'associazione dei cortili abbiamo pensato e organizzato questa mostra insieme a Lorenzo e abbiamo dato disponibilità di utlizzare come sede espositiva lo spazio 11, luogo affascinante di proprietà di un nostro associato, l'Architetto Cassano". Uno spazio che si presta molto bene al dialogo e alla riflessione data da spunti e stimoli, grazie anche alla sua configurazione di luogo incompiuto, in cui mattoni e sassi a vista convivono con l'intonaco e la malta delle pareti. Il tutto ammorbidito da una luce tanto mirabilmente soffusa quanto ricreata con espedienti semplici ed essenziali (delle lampadine appese con una corda al soffitto). Un luogo ancora da costruire o forse lasciato volutamente incompiuto per permettere di vivere in uno spazio ancora in formazione, in cui la propria personalità è da costruire, così come lo spazio fisico. Non si tratta infatti né di una galleria, né di uno spazio espositivo in senso stretto o centro culturale che dir si volglia. Per ora è semplicemente uno spazio vuoto ricco di possibilità da sfruttare.

G. Sangregorio, Zigo-ZagoG. Sangregorio, Zigo-Zago

Il vento caldo dell'estate – Le motivazioni della mostra si evincono dalle parole del curatore, Lorenzo Schievenin Boff: "ho scelto questo tema perché d'estate si è sempre più portati verso l'eros, e poi in fondo perché no? Non mi sembra in fondo una mostra osé, tanto meno volgare: le opere spesso accennano e lasciano intuire, in effetti a volte forse non troppo velatamente, l'erotismo. La scommessa del curatore-artista è da leggere però più in termini personali che di volontà di apprezzamento e ricerca di conferma da parte della cittadinanza: "i sommesi sono difficili – spiega Lorenzo Schievenin Boff – queste cose in genere non le capiscono, almeno nel loro paese, poi magari vanno all'estero per apprezzarle.Questa mostra in fondo è per me, perché non potrei organizzare nessuna esposizione se non mi soddisfasse nel tema e nelle opere".

Gli artisti
– La mostra, che vede il patrocinio dell' Assessorato alla Cultura e Pro Loco di Somma Lombardo, è composta da opere dei seguenti artisti: Giuseppe Allevi, Pasquale Bagatin, Gianluigi Bellorini, Dietrich Bickler, Arnaldo Caimi, Rosario Chinello, Roberto Cucchi, Arsenio De Boni, Antonio De Venezia, Massimo Deola, Emanuele Drago, Silvia Ferrari, Vitaliano Forlani, Niccolò Mandelli Contegni, Massimo Massarelli, Emanuela Mercandelli, Giampiero Moroni, Giancarlo Sangregorio, Eugenio Sartorio, Lorenzo Schievenin Boff