Fabio Ilacqua in mostra a ComoFabio Ilacqua torna alla Galleria d'Arte di viale Lecco a Como per un mese intero: dal 24 settembre al 24 ottobre. Si tratta, ancora una volta, di opere che ritraggono l'uomo da vicino, aggrediscono le frontiere, percorsi come sono da un'inusuale intensità. Opere che di primo acchito richiamano esplicite assonanze con Lucian Freud e Graham Sutherland benchè affiori un parallelo indiscusso anche con Francis Bacon.
L'esito di queste procedure tormentate è quello di dare massima importanza all'uomo e alla vulnerabilità della sua condizione, restituendo al singolo dipinto uno spessore, quasi un fiato, uno spiritus.
L'arte di Fabio Ilacqua pare sempre parca di sentenze, più interessata, semmai, alla natura carnale – e dunque finita – dell'Uomo, sempre col cuore in fibrillazione, ai limiti della patologia estetica.
L'autore punta ad una pittura d'immagine di grande forza e originalità, esaltando l'emblema stesso della figurazione: il volto umano, insistendo sull'ambiguità della trama figurativa.
Nei dipinti, l'ingigantimento dei volti trova la sua sublime grandezza, il suo virtuosismo pittorico in una continua indagine al vetriolo tra tempeste sentimentali e rovelli interiori, sperimentazioni tecniche e grandiosità artistica.
Nei pamphlet scenici ad alta tensione di Fabio Ilacqua, le tonalità grigiastre sembrano dare un senso scultoreo alle figure salvate, nel loro corpulento specchiamento, dal volgare tritacarne contemporaneo.
