Nell'immaginario domestico, i cassetti sono custodi di intimità, segreti, sogni.
Negli spaccati di arredamento allestiti da Cristina Pancini presso Antonio Colombo Arte Contemporanea, con il titolo "A casa" (finalmente un'artista che non si affida a termini anglosassoni per definire i propri lavori) a cura di Matilde Martinelli, i cassetti aperti mostrano una figura femminile gioiosamente fluttuante nel vuoto, forse alter ego dell'artista ed un paio di scarpe femminili in libertà dopo l'uso.

Cristina Pancini rende partecipe il visitatore della sua domestica e al tempo stesso fantastica creatività, lasciando aperte le ante di un armadio, dove gli abiti appesi fanno da sipario ad un'opera dal tratto ironico: un gruppo di uomini nascosti da coperte, dei quali si vedono solo le gambe pelose.
Ad accompagnare le meteore domestiche dell'artista concorrono lavori a parete raffiguranti personaggi, animali, cose, amorevolmente rubate da narrazioni quotidiane, il cui confine, fra immaginario e realtà si fonde creando un territorio narrativo ricco di consonanze e di emozionanti commistioni fra la sfera degli uomini e quella degli animali.

L'avvolgente e fantastico mondo di Cristina Pancini induce il visitatore a sostare piacevolmente negli ambienti da lei creati, sentendosi accolto senza pregiudizi dai vari personaggi, tanto da sentire naturale il desiderio di sedersi allo scrittorio e guardandosi attorno, iniziare a sognare con loro.


Cristina Pancini – "A casa"

Milano, Antonio Colombo Arte Contemporanea Via Solferino 44
Fino al 2 marzo
Orari: da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
sabato dalle 15.00 alle 19.00