Busto Arsizio – L’essenza di un titolo posto accanto ad un’opera d’arte ne scandisce l’entità.
Tale alchimia percorre le opere che danno vita alla personale di Stefano Chiodaroli “Battaglie d’Occidente” in corso allo Spazio Arte Carlo Farioli.
Conseguenzialmente alla professione di attore, prima di strada, poi teatrale, in ambito televisivo e cinematografico, dal 2017 ha iniziato a dipingere con cadenza continua.
Determinante il titolo “Arrivano”; declina l’idea di provenienza e di moto, non a caso le sue opere traggono linfa dai ricordi d’infanzia quando disegnava, su differenti superfici, trame di battaglie immaginando di ognuna gli sviluppi.
Gli acrili su tela in mostra esprimono dinamiche dove il segno diviene linea di confine tra lo spazio attorno e le fisionomie dei soggetti raffigurati.
Tali scenari rivelano la radicata cultura dell’artista che va dalle battaglie rinascimentali a “Il mestiere delle armi” per la regia di Ermanno Olmi e anche la solitaria figura allampanata con tanto di lancia in resta riporta alla letteratura di Miguel de Cervantes.
Nel delineare i momenti di stallo, Chiodaroli anticipa l’imminenza della scontro: un tempo infinito.
Quando le masse si fondono l’accumularsi di corpi, cavalli, armi assume imponenza scultorea dando vita a intrecci e ascensioni dinamiche, tutto è movimento in una totalità che non lascia spazio al respiro.
Nell’ambito della mostra, l’11 novembre alle 20.45 la galleria ospita un incontro tra palcoscenico e tela con Chiodaroli e Leonardo Manera dal titolo “L’arte del comico. Comici che dipingono”. Un dialogo tra comicità e pittura per esplorare la versatilità dei linguaggi artistici e scoprire il volto più intimo dei due protagonisti.
Mauro Bianchini
Stefano Chiodaroli – “Battaglie d’Occidente” – Spazio Arte Carlo Farioli, Via Silvio Pellico 15 Busto Arsizio. Fino al 23 novembre. Orari: giovedì-sabato 16,30-19; domenica 10,30-12/ 16,30-19.









