Domodossola – “Suoni e segni di Vaia. La tempesta raccontata dai suoni, video e fotografie” è la grande mostra in programma al Collegio Mellerio Rosmini dal 18 ottobre, a cura di METS-Museo Etnografico Trentino San Michele, in collaborazione con Associazione Musei d’Ossola.
Nata da un’idea dell’architetto Claudio Lucchin di Bolzano la mostra è un approfondimento sensoriale e visivo della tempesta Vaia che, a fine ottobre 2018, ha coinvolto una vastissima area alpina in Italia, Svizzera, Austria e Slovenia. Nel nostro Paese è stata colpita in modo particolare l’area delle Dolomiti UNESCO, tra Trentino Alto-Adige, Veneto, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia. Raffiche di vento dai 100 ai 200 km orari e forti piogge hanno provocato la caduta di milioni di alberi: decine di migliaia di ettari di foreste alpine di conifere sono state devastate. Si parla di circa 41 mila ettari di boschi rasi al suolo, oltre 16 milioni di alberi sradicati e 8,6 milioni di metri cubi di legno abbattuti in pochi minuti dalle violente raffiche di vento. Un disastro naturale che ha reso evidente l’impatto dei cambiamenti climatici: eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti e intensi, legati all’aumento delle temperature e all’indebolimento degli ormai fragili equilibri ambientali.
L’esposizione vuole ripercorrere non solo, con oggettività, quanto successo, simbolo tangibile di come la crisi climatica possa trasformare in poche ore paesaggi millenari, ma anche la dimensione, il senso e l’impatto emotivo di questo evento atmosferico. Un percorso verso la consapevolezza di come stiamo modificando e distruggendo il pianeta: le conseguenze sono vicinissime a noi, bisogna saperle guardare e capire.
Un racconto del disastro naturale attraverso suoni, rumori e immagini che si sviluppa in tre momenti: un’esperienza sensoriale sonora creata da Elisa Pisetta e Cristian Posta, un percorso completamente al buio che pone ogni visitatore a confronto con la natura – di leopardiana memoria – madre e matrigna, anche con sollecitazioni tattili e olfattive; gli scatti del fotografo Roberto Besana che illustrano i momenti prima della tempesta, i danni e l’oggi dopo il suo passaggio; infine il video “L’indicibile linguaggio della natura” a cura di Davide Grecchi e Roberto Besana, su testo di Mimmo Sorrentino, che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente.
Due artisti, l’italiana Donatella Mora e il francese Joseph Lombardi, creano due percorsi paralleli, un ulteriore approfondimento sul rapporto uomo-natura, un unicum per l’esposizione di Domodossola.
In “Siamo natura” di Donatella Mora, biblioteca del Collegio Rosmini – le opere dialogano con i volumi e gli ambienti storici. Una ricerca che si concentra sull’interconnessione umana con l’ambiente, attraverso immagini simboliche, poetiche e visionarie.
Ne “L’apocalisse degli animali” di Joseph Lombardi, – saletta liberty – gli animali si perdono e si ritrovano tra favola e racconto. Trasportano in mondi onirici che affrontano, con ironia e profondità, grandi temi di attualità su cui è necessario aprire occhi e orecchie.
Accompagna l’esposizione visitabile sino al 23 novembre un ricco calendario di eventi che approfondiscono i temi legati all’ambiente, alla crisi climatica e alle prospettive di cambiamento per i territori montani e non solo. Aperture: sabato e domenica 10-12.30/ 15.30-18.30; visite guidate su prenotazione. Per le scuole solo su prenotazione il lunedì e il venerdì, con disponibilità a concordare altri giorni amossola2015@gmail.com
Il programma:
6 novembre – convegno Montagne che cambiano. Natura e parchi alla prova del clima, a cura di CIPRA e Federparchi, in collaborazione con Aree Protette dell’Ossola. L’incontro è dedicato al ruolo delle aree protette e delle montagne di fronte alle sfide del cambiamento climatico.
7 novembre – presentazione del volume Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa di Maurizio Dematteis. Il libro racconta, attraverso un reportage nelle Alpi e negli Appennini, il declino dello sci di massa e le possibili strade di riconversione dei territori montani.
14 novembre – conversazione Decrescita felice. Una soluzione per frenare il riscaldamento globale? con Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice, collaboratore di Caterpillar e membro del comitato scientifico di M’illumino di meno. Un momento di confronto per riflettere su modelli economici e sociali alternativi e sostenibili.
21 novembre – presentazione dei volumi La vita segreta delle api e Un mondo senza api di Marco Valsesia. Il giovane apicoltore piemontese racconta l’importanza delle api per l’equilibrio del pianeta e per il futuro dell’uomo, portando al pubblico la sua esperienza e la sua passione.
Per informazioni e per seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative: amossola.it amossola2015@gmail.com; IG Associazione Musei d’Ossola; FB Associazione Musei d’Ossola | BlitzArt









