Busto A. – Le Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani dal 20 settembre al 19 ottobre ospitano la mostra personale di Claudio Benzoni, intitolata Ante litteram (inaugurazione alle 17). L’esposizione, a cura di “Uno Spazio per l’Arte”, raccoglie 22 opere che offrono una riflessione radicale sull’origine del segno.
Docente di lungo corso al Liceo Artistico di Busto Arsizio e poi a Varese, Benzoni ha affiancato alla carriera didattica un’attività professionale come illustratore e graphic designer, collaborando con case editrici come Mondadori, Rizzoli e Sperling & Kupfer, e con aziende quali IBM, Nestlé, Novartis e Bayer. Negli anni ha però superato le tracce di questo esordio, elaborando un linguaggio autonomo che scompone e frantuma le parole per rigenerarle in nuovi codici visivi.
La mostra restituisce questa ricerca attraverso opere che intendono il segno non come forma compiuta, ma come tensione verso un senso in continua trasformazione. Ripetizione e differenza diventano il fulcro di un ritmo visivo che precede il linguaggio, evocando un pensiero primordiale, in anticipo sulla parola e sull’immagine.
I lavori si collocano su una soglia tra visibile e invisibile, memoria e anticipazione: segni che si ripetono senza mai essere uguali, parole spezzate che rinunciano al senso per farsi ritmo, tracciati che si aggrovigliano o si ribaltano in flussi bustrofedici, dove ciò che conta non è comprendere ma guardare. Alcune opere più recenti assumono anche un carattere etico, denunciando con forza le atrocità delle guerre e l’uso delle armi.
Ante litteram si configura così come una costellazione di alfabeti inesistenti, uno spazio originario in cui ogni traccia è un inizio e ogni forma una soglia. Come afferma l’artista, «l’opera è preesistente all’artista, che cerca soltanto di renderla visibile». Lo spettatore diventa parte attiva del processo creativo, invitato a guardare senza la pretesa di conoscere tutto, perché ogni segno custodisce un’origine che precede il linguaggio.
La mostra è visitabile a ingresso gratuito: martedì-giovedì 14.30-18, venerdì 9.30-13 e 14.30-18, sabato 14.30-18.30, domenica 15-18.30, chiuso il lunedì.









