Como –  Da domani, 6 settembre,  lo Spazio Natta  ospita “Nello spazio e il tempo”, nuova personale di Giorgio Basfi. L’artista presenta una selezione di opere inedite realizzate tra il 2024 e il 2025, che esplorano il rapporto tra passato e presente in dialogo con la tradizione dell’Astrattismo Comasco. Basfi riflette sulla pittura come linguaggio in continua evoluzione, capace di andare oltre la semplice composizione per indagare i limiti stessi dell’espressione pittorica. In mostra anche due opere dedicate a Carla Prina, unica figura femminile del gruppo storico degli Astrattisti Comaschi. L’esposizione che sarà inaugurata alle 17, rimarrà aperta fino al 21 settembre e sarà aperta al pubblico da venerdì a domenica, dalle 16 alle 19, giovedì su appuntamento.

Laveno Mombello – Prosegue il viaggio di Aquae Dulcis, la rassegna di mostre d’arte contemporanea curata da Luigi Cavadini, che dopo le tappe di Germignaga e Luino è approdata in città, nella suggestiva cornice delle Officine dell’Acqua. In mostra le opere di oltre venti artisti ciascuna caratterizzata da linguaggi diversi e visioni personali. Gli artisti che partecipano alla mostra sono: Gabriella Barioni, Doriam Battaglia, Mario Battimiello, Germana Bedont, Anna Bernasconi, Mariadonata Bitondo, Mariateresa Bolis, Marialuisa Bossi, Irene Cornacchia, Emilio Corti, Elda Frangi, Sandra Gargowitsch, Eva Hodinova, Carlo Mauri, Sergio Meacci, Ferdinando Pagani, Giancarlo Pozzi, Sandro Sardella, Ana Sasu, Rosaria Stevenazzi, Sara Tardonato e Paolo Zanzi. Le Officine dell’Acqua, luogo che unisce memoria storica e apertura culturale, ospiteranno anche un angolo editoriale con i cataloghi di Aquae Dulcis e i volumi dedicati alla storia dell’Associazione. La collettiva che inaugura la nuova stagione culturale del territorio. L’esposizione sarà visitabile sino 14 settembre nei seguenti orari: giovedì e domenica 9.30–12.30; venerdì e sabato 9.30–12.30 e 14.30–17.30.

Leggiuno – Fino al 10 settembre il sacello di Santa Caterina del Sasso sarà aperto, in via straordinaria alle visite guidate. Costruito nel 1195, custodisce le reliquie del beato Alberto Besozzi, fondatore dell’Eremo, e conserva affreschi che raccontano la storia e la spiritualità del luogo. Le aperture coincidono con gli 820 anni dalla morte del Beato. Le visite a cura di Archeologistics,  sono riservate a piccoli gruppi e prevedono l’ingresso al sacello a due persone per volta. Pertanto la prenotazione è obbligatoria al seguente link https://www.archeologistics.it/servizi-educativi/il-sacello-delleremo-398.html. La visita, della durata di 70 minuti, include anche il percorso nell’Eremo, sospeso sul Sasso Ballaro. Il biglietto ha un costo di 17 euro, ridotto a 15 per residenti in provincia di Varese e over 65.

Bellano –  “Uroboro” di Marina Apollonio, installazione optical e cinetica, trasforma la chiesa di San Nicolao in un percorso di percezione attiva. La mostra, a cura di Chiara Gatti, presenta due opere site-specific che dialogano con l’architettura sacra: la Dinamica circolare di 4,5 metri di diametro e l’Elisse prospettica di quasi 2 metri di altezza trasformano lo spazio in un luogo di interazione tra arte, ambiente e osservatore. Apollonio, esponente di primo piano dell’arte optical e cinetica internazionale, riprende la ricerca degli anni Sessanta per sfidare la percezione visiva e attivare i sensi, inserendo l’opera in continuità con la storia e i dettagli architettonici di San Nicolao. Fino il 6 ottobre. Orari al pubblico: tutti i giorni dalle 9 alle 19; ottobre da lunedì a venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19.

Crema – Dal 18 ottobre all’11 gennaio 2026 il Museo Civico di Crema e del Cremasco ospita “Ver Sacrum e la grafica della Secessione viennese”, a cura di Giovanni Biancardi, Edoardo Fontana e Silvia Scaravaggi. La mostra nasce dalla raccolta della rivista «Ver Sacrum», proveniente dalla collezione Biancardi, esposta insieme a libri illustrati, cataloghi e fogli sciolti dei protagonisti della Secessione viennese. Tra gli autori in mostra figurano  Klimt, Moser, Hoffmann, Roller, Schiele, Mucha e Segantini, accanto ad altri artisti internazionali che parteciparono alle esposizioni organizzate a Vienna. «Ver Sacrum» fu il manifesto del movimento secessionista: una rivista che promuoveva l’arte totale, capace di abbattere le barriere tra arti maggiori e arti applicate. Il percorso espositivo è arricchito da materiali del Museo d’Arte Orientale che documentano il dialogo con la cultura giapponese. L’inaugurazione è in programma alle 17.30. La mostra sarà visitabile: martedì 14.30-17.30; da mercoledì a venerdì 10-12 e 14.30-17.30; sabato, domenica e festivi 10-12/15.30-18.30. Ingresso gratuito.

Monza – E’ un giardino che diventa rifugio, metafora e spazio poetico quello che Ugo La Pietra porta ai Musei Civici – Casa degli Umiliati con la mostra Il giardino delle delizie, con inaugurazione oggi, 5 settembre, alle ore 18. L’esposizione, organizzata in collaborazione con Leogalleries e Archivio Ugo La Pietra, con la curatela di Simona Bartolena e Simona Cesana, esplora il dialogo tra natura e architettura attraverso disegni, acrilici, ceramiche e arazzi. Al centro vi è il giardino come luogo reale e simbolico, capace di coinvolgere tutti i sensi e di diventare metafora del rapporto tra uomo e natura. «Il giardino è ricerca di bellezza e felicità, terza natura creata dall’uomo», afferma l’artista. La mostra invita a riscoprire, attraverso l’arte, il valore del giardino come spazio vitale, rifugio e contemplazione nel cuore della contemporaneità. Fino al 2 novembre. Orari: mercoledì 15-18, giovedì 15-18 /20-23, venerdì, sabato e domenica 10-13/15-18. Dal 1° ottobre al 2 novembre, mercoledì 10-13/ 15-18 e giovedì 15-18. Durante l’esposizione è in programma una serie di eventi. Info e prenotazioni: www.museicivicimonza.it.

Torino – Ultimo weekend per visitare la mostra Haori. Gli abiti maschili del primo Novecento narrano il Giappone al MAO, che chiude il 7 settembre con un programma speciale di eventi gratuiti. Si parte da sabato 6, la giornata si apre con la presentazione del catalogo della mostra, un volume che accompagna il percorso espositivo con approfondimenti critici e saggi di Lydia Manavello, Silvia Vesco e Anna Musini. Ampio spazio è dedicato anche agli artisti contemporanei invitati: Kimsooja, Royce Ng, Tobias Rehberger, Wang Tuo e Yasujirō Ozu. Nel pomeriggio, alle 14, proiezione del film Inizio d’estate (1951) di Ozu, delicato ritratto della società giapponese degli anni Cinquanta. Domenica, alle 15, il finissage si conclude con la proiezione de Viaggio a Tokyo (1953), unanimemente considerato uno dei massimi capolavori della storia del cinema. La partecipazione agli eventi è gratuita, con prenotazione obbligatoria tramite il sito del MAO. La mostra è visitabile negli orari 10–18.

Milano – Alessandro Pongan, artista selezionato nella call AAA Atelier Aperti di Casa degli Artisti a Milano, ha inaugurato nella sede di corso Garibaldi, 89, la mostra “TOTEM (EX VOTO)”. Sono esposti potenti archetipi in forma di scultura, arazzi, video prodotti attraverso un cortocircuito tra tecniche antichissime e moderne in una varietà di materiali e scala. Una genesi che contempla a volte un flusso “a corrente alternata” in cui le opere percorrono più volte, nei due sensi, la trasformazione tra digitale e fisico. Nelle opere risalta un alfabeto iconografico di sua invenzione, un dispositivo mistico creato in un territorio tra ambiente digitale e stato fisico indagando l’umana ricerca di spiritualità. Le figure messe in scena sono accumulatori di energia in precario equilibrio tra commedia e tragedia della vita, tra sacro e quotidiano, che interpretano una resistenza difficilmente riconosciuta e premiata in una società veloce e spregiudicatamente disattenta all’umana fragilità del vivere. Immaginari totemici, figure votive,  espresse nella tensione di una linea di confine tra arte e design, tra il desiderio di rappresentazione di un epos contemporaneo folle e poetico e la ricerca ossessiva di un rigore formale che nello jacquard trova ragione di intersezione tra arte e tecnologia.  Fino al 19 settembre, orari: da martedì adomenica, 12.30 – 19.

Milano – Ultimi giorni per visitare alla Dep Art di Milano la mostra “Politipi” di Alberto Biasi in chiusura il 13 settembre. L’esposizione, a cura di Federico Sardella e realizzata in collaborazione con l’Archivio Alberto Biasi, si concentra sulla serie di opere da cui prende il titolo la mostra, realizzate dall’artista a partire dalla fine degli anni Sessanta, nelle quali, oltre a cogliere quegli elementi tipici in grado di determinare tensioni percettive, ottiche e dinamiche, risulta evidente come i materiali e le strutture siano governate da una certa pittoricità tanto da risultare opere oggettuali e, al tempo stesso, dipinte. Orari al pubblico, dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 19.

 

Lonate P.lo – “Scatti di colore e di movimento nel Parco”. Con questo titolo si apre la terza edizione del concorso fotografico promosso dal World Trade Center Malpensa Airport che quest’anno invita a raccontare la vitalità e le dinamiche della natura attraverso immagini dedicate a parchi e spazi verdi. Il tema proposto mira a cogliere l’energia del movimento e la forza espressiva del colore in contesti all’aperto, trasformando ogni scatto in un racconto personale di momenti di vita immersi nel paesaggio. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti: fotografi professionisti, amatori e appassionati, senza limiti di età né vincoli sulla strumentazione digitale utilizzata. Le opere in concorso saranno valutate dalla giuria tecnica del Fotoclub “Il Sestante” di Gallarate ed esposte all’interno degli spazi del WTC Malpensa Airport. Il regolamento completo è disponibile sul sito ufficiale:www.wtc-airport.com/Photo-contest-2025/.

 

Lugano – Tagliente come un bisturi, allusiva come un enigma: è questa la chiave di lettura di “Una certa idea di precisione” la collettiva che dal 19 settembre con inaugurazione alle 18, accende la galleria Folini Arte di Lugano Pregassona. Curata da Roberto Borghi, l’esposizione presenta le opere di Paolo Gioli, Stefania Beretta, Valentina D’Amaro e Cosimo Filippini, artisti capaci di muoversi sul crinale tra pittura, scultura e fotografia. Un percorso che invita a riflettere sulla precisione non come semplice calcolo, ma come capacità di isolare l’essenziale, di cogliere un dettaglio e lasciarne intatto il mistero. I fotofinish arcani di Gioli, i Paesaggi improbabili di Beretta, le nature sconfinanti di D’Amaro e le montagne ritagliate nel vuoto da Filippini offrono al pubblico immagini cesellate e visionarie, in equilibrio tra rigore e suggestione. La mostra nella sede di via del Sole è aperta fino al 9 novembre da mercoledì a venerdì (16-19), sabato (16-18.30) e su appuntamento.