Cavalese (TN) – Come in una pièce teatrale la cadenza di “Tre atti. Pichler, Zhuka, Marinelli”, a cura di Elsa Barbieri si snoda tra gli spazi del Museo d’Arte Contemporanea e lungo le sponde del Rio Gambis, in un insieme di scultura, fotografia e pittura.
Giuseppe Marinelli (Castellana Grotte 1990) modella fili di ferro dando vita a forme animali contestualizzandole in seguito con l’ambiente a loro naturale.
Le dinamiche degli intrecci alludono all’imminenza di un immediato movimento.
La pittura di Annalise Pichler (Cavalese 1962) apre ad esplosioni di colore sulla superficie di tessuti, dove le dinamiche cromatiche creano movimenti ascensionali, frammentandosi nella parte superiore della superficie in pulviscoli policromi tali da conferendo alla superficie piana l’idea di spazio infinito.
Surreali e grottesche le fotografie di Erjola Zhuka (Durazzo
1986) nel momento in cui fanno intendere le umane fisionomie, ne negano le caratteristiche somatiche, mettendo in evidenza lo spaesamento di animali domestici tra le mani dei rispettivi possessori, mentre tende a decontestualizzare gli oggetti d’uso quotidiano dagli ambienti che gli sarebbero naturali.
“Tre atti. Pichler, Zhuka, Marinelli” – Cavalese (TN) – Museo d’Arte Contemporanea, Piazzetta Rizzoli 1. Fino al 2 novembre. Orari: 15-19 o 15,30-19,30. Ingresso: intero Euro 5, ridotto Euro 2,50.
Per info: museo@comunecavalese.it
Mauro Bianchini









