Varese – Alla galleria Punto sull’Arte di Viale Sant’Antonio 59/61 si apre da sabato 5 settembre la bi-personale di Carlo Cane e Marta Mezynska intitolata “Double Vision”, dedicata alle architetture dell’abitare. Due artisti, due punti di vista diversi nell’interpretazione e nel racconto  determinati in particolare dagli ambienti. Cane mette al centro del suo lavoro le grandi dimore di campagna, quella stessa campagna in cui lui risiede; Mezynska invece (di origine polacca, ma che da tempo vive a Milano) è “cronista” della metropoli. Il vernissage della mostra, che continuerà sino il 26 settembre, si terrà sabato dalle 15 alle 20, solo su appuntamento.Tel: +39 366 2640256 Orari di apertura al pubblico: martedì – sabato: 10-13 / 15-19.

Tremezzina (Co) – “Le ceramiche di Villa Carlotta” è la mostra che dal 10 settembre si apre nella Sala dei Gessi, dedicata al ricco patrimonio ceramico. Nell’occasione sarà presentato anche l’omonimo volume. Il libro, con il catalogo della collezione offre al lettore uno sguardo sulla vita quotidiana all’epoca della principessa Carlotta e del duca Giorgio di Sassonia Meiningen, dalla metà dell’Ottocento fino ai primi del Novecento. Accanto agli importanti servizi di porcellana, utilizzati per le occasioni mondane, in Villa sono conservati accessori da toilette completi e vasellame da prima colazione, da pranzo e da tè, di forme ricercate e decorazioni preziose, che dimostrano l’attenzione alla moda e il gusto raffinato di Giorgio II e della sua consorte. Fino l’8 novembre. Nel corso della mostra sono in programma alcuni appuntameni :il 25 settembre alle 16 verrà presentato il volume “Le ceramiche di Villa Carlotta”. Nei pomeriggi del 26 settembre, del 16 e 23 ottobre e il 6 novembre, alle 15,30 sono organizzate visite guidate al Museo e alla mostra-dossier dedicata alla collezione per scoprire i riti e la quotidianità del vivere in villa nell’Ottocento.

Maccagno – Il Museo Parisi Valle da sabato 5 settembre ospiterà la mostra “Fondamenta occidentali”, personale di Giorgio Vicentini . La rassegna, che verrà inaugurata alle 17, presenta al pubblico un’importante antologia di lavori molti dei quali inediti. Le opere affrontano e sviluppano i temi cari all’artista, come la purezza e l’essenzialità del colore, l’astrazione e la costruzione di spazi pittorici, l’alchimia di una progettualità interiore. La mostra, come spiega lo stesso autore, nasce con l’intento “di sfatare la sicumera occidentale, pur riconoscendo al Vecchio Continente l’entusiasmo e la volitività che gli sono propri ma dichiarando, al tempo stesso, fragilità, contraddizioni ed errori commessi”. Fino al 10 gennaio 2021 Orari: venerdì 14.30 -18.30; sabato e domenica 10 – 12 /14.30-18.30.

Mantova – “Melodramma” di Gianluigi Toccafondo è la mostra che da martedì 8 settembre si aprirà, dalle 18.30, nelle sale della Casa di Rigoletto. L’esposizione raccoglie una selezione di bozzetti inediti realizzati dal pittore e illustratore per il Teatro dell’Opera di Roma con il quale l’artista collabora dal 2014. Per il prestigioso teatro ha creato i manifesti delle ultime cinque stagioni di lirica e balletto, oltre a scenografie e costumi di capolavori operistici come “Il barbiere di Siviglia”, “Don Giovanni” e “Rigoletto”. Fino al 3 ottobre. Per partecipare all’inaugurazione, causa numero limitato di posti, è necessario prenotarsi al T. 3474533449 tutti i giorni dalle ore 9 alle 18.

Trieste – La testa, o meglio la mente, è al centro dei nuovi cicli pittorici di Vania Elettra Tam, in mostra al Portopiccolo Art Gallery. L’esposizione, intitolata “Insolitamente” presenta immagini stravaganti dove elettrodomestici sono ambientati nelle teste (sempre intese come mente) delle dame del Pollaiolo oppure dove curiosi pesci nuotano all’interno di bocce craniche di donne contemporanee con i quali l’artista intende simboleggiare i pensieri. Differenti stati mentali che fluttuano in cerca di una condizione ottimale. Ed ancora, esposti anche ritratti maschili sormontati e trasformati, dall’inserimento di marchingegni casalinghi, in “soldatini”. La mostra negli spazi espositivi di strada “Le Botteghe” si chiuderà il 18 settembre. Orari: dalle 17 alle 21 o su appuntamento; martedì chiuso.

Perugia- Dà forma e voce attraverso il filo e le fibre tessili Laura Guilda, che esprime con la propria ricerca artistica impegno, difesa e supporto ai temi etici e sociali del nostro tempo. Le sue opere sono esposte negli spazi espositivi della galleria SCD Studio raccolte nella personale intitolata “Fil Rouge”. Una serie di creazioni che intendono suscitare una riflessione sulle condizioni di lavoro generate da una società votata ad una produzione esasperata di prodotti di largo consumo e di basso costo. Un filo rosso attraversa tutti i lavori come una dolorosa scia di sofferenza – fisica, economica, sociale: dalla piaga del lavoro minorile, allo sfruttamento dei braccianti agricoli fino alle dinamiche malate del mondo della moda, il filo diventa lo strumento di narrazione. Fino al 10 settembre. Orari: su appuntamento T. 39 347 177 6001.

Bergamo- Le sale della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea – ospitano la mostra dell’artista francese Daniel Buren intitolata “Illuminare lo spazio, lavori in situ e situati”. Esponente di spicco dell’Institutional Critique (la tendenza dell’interrogazione critica delle istituzioni artistiche emersa intorno alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso) Daniel Buren ha utilizzato per la prima volta nel 1965, come supporto per la propria pittura ridotta al grado 0, una tenda da sole, il cui motivo a bande verticali bianche e colorate è divenuto, da quel momento in avanti, un dispositivo visivo utilizzato dall’artista in tutti i propri lavori, dalle mostre alle commissioni pubbliche. Dall’incontro tra un gruppo di interventi “in situ”, immaginati appositamente per lo spazio della sala bergamasca, e una serie di lavori “situati”, adattati agli spazi del grande salone ma idealmente trasferibili in altri contesti, nasce il progetto di Buren per la città Bergamo, che per la prima volta apre le porte al pensiero e alla creatività dell’artista francese affidandogli la rilettura di uno dei suoi luoghi storici più rappresentativi. La mostra sarà visitabile sino l’1 novembre dalle 16 alle 20.

Livorno –  Le sale del Polo Culturale Bottini dell’Olio-Museo della Città, ospitano l’Antologica di Dario Ballantini. Il trasformista attore è anche un noto pittore che è tornato nella sua città presentando una grande mostra che raccoglie la sua produzione dagli anni ‘80, inizio della sua formazione liceale, fino ai giorni nostri, con una sezione di quadri eseguiti durante il lockdown. 47 i dipinti esposti oltre una ventina di disegni e materiale video (documentari e video arte). Il percorso dell’esposizione si snoda attraverso una serie di cicli che sottolineano la sua poetica. Il “periodo livornese”, sempre rivolto all’essere umano, ha avuto due fasi: la prima caratterizzata da uno stile che ricorda Egon Schiele, la seconda da un vago sentore metafisico, notturno e mistico, in cerca di risposte esistenziali nel tentativo di placare l’eccessiva gestualità “aggressiva” che sarebbe esplosa nei periodi successivi a partire dagli inizi del 2000. Fino al 21 settembre. Orari:  8.30 alle 19.30.

Novara – Ultimi giorni per una visita alla mostra “Il giro dell’occhio, Fotografie 1950 – 2010” di Piergiorgio Branzi allestita  al Castello Visconteo. 60 opere in bianco e nero, per lo più ambientate negli anni ’50, raccontano la nostra Penisola e alcuni scorci dell’arco mediterraneo documentando costumi, abitudini, caratteristiche somatiche e ambienti rappresentativi di epoche lontane. Immagini che  rievocano atmosfere e ricordi in coloro che in quegli anni hanno vissuto e momenti di indagine e ricerca del passato per le nuove generazioni. La mostra rimarrà in calendario sino al 6 settembre e sarà visitabile  dalle 10 alle 19.

Forlì – Le sale dei Musei San Domenico ospitano la mostra “Ulisse. L’arte e il mito”. Un tema che da tremila anni domina la cultura dell’area mediterranea che si è fatto storia e che oggi, come in passato, trova declinazioni, visuali e tagli sempre diversi. Specchio delle ansie degli uomini e delle donne di ogni tempo. Il contributo dell’arte è stato fondamentale nel trasformare il mito, nell’adattarlo, illustrarlo, interpretarlo continuamente in relazione al proprio tempo. La mostra  è un grande viaggio attraverso il linguaggio degli artisti che lo hanno raccontato in meravigliose opere. Un itinerario  tra i capolavori di ogni tempo: dall’antichità al Novecento, dal Medioevo al Rinascimento, dal naturalismo al neo-classicismo, dal Romanticismo al Simbolismo,  alla Film Art contemporanea.  Fino al 31 Ottobre. Orari: martedì – venerdì 9.30 – 19; sabato, domenica e giorni festivi  9.30 – 20.

Cesena – In chiusura negli spazi Widiba (viale Gaspare Finali 60) la personale dell’artista Giancarlo Gagliardi intitolata “Tratti Spessori, Colore, Materia”. Quattro riferimenti che corrispondono agli elementi formativi delle opere dell’artista veronese di nascita e romano d’adozione.  Scandiscono e connotano la sua ricerca, che raccoglie e unisce la grande tradizione artigianale veneta con l’estro creativo della Capitale, simmetrie speculari, esplosioni radianti nello spazio, legni spezzati, iterazioni molecolari, ridondanze mai eccessive e geometrie quasi scientifiche. Da qui la produzione di opere in cui si possono scorgere, come sottolinea il curatore della mostra, Ermenegildo Frioni, “la sua esigenza di libertà, il suo voler andare oltre il perimetro della tela o del foglio attraverso una gestualità liberatrice”. Fino al 10 Settembre. Orari: giorni feriali, apertura ufficio o previo appuntamento. (Ufficio CF di Cesena – T. 0547 20994).

Milano – “Secondo Natura” è il titolo della mostra di Ferruccio Ascari che dal 10 settembre sarà ospitata negli spazi di Pananti Atelier di via Saffi. L’esposizione presenta opere nate nel periodo della pandemia da Covid-19 dove l’artista rappresenta una natura ignara di equilibri, che sperimenta senza tregua nuove forme di vita il cui unico scopo sembra essere quello di riprodursi, germinare, anche in noi e attraverso di noi. Sono forme organiche che non rimandano ad alcunché di esistente ma piuttosto manifestazioni di un’energia che è perenne dialettica tra permanenza e mutamento. Fino al 20 ottobre. Informazioni e prenotazioni visita: T.0284073085

Busto A. – “Ri-scopriamoci” è la personale di Luca Galmarini che da sabato 12 settembre si apre alla galleria Boragno. L’artista  noto con lo pseudonimo di “Bagela”, nome ispirato al
famoso bagel,  panino lievitato con il buco in mezzo, presenta la sua nuova produzione realizzata durante il confinamento a domicilio, caratterizzata da una “riscoperta” (da qui il titolo della mostra) del mondo, dei suoi tesori e dei suoi trasalimenti artistici. La mostra, che proseuirà fino al 20 settembre, sarà accompagnata da un ricco programma di appuntamenti letterari e musicali. Domenica 13 settembre, alle 17,  concerto per contrabbasso, armonica e voce di Docker Do acoustic, con brani blues e inediti; sabato 19 settembre alle 17  concerto di Simone Cutuli (chitarra classica); domenica 20 settembre, alle 17, presentazione del libro “Le 7 figlie del Sole” di Enzo Ciaraffa e alle 18.15, concluderà la giornata e la mostra  il concerto di Marilena Anzini, accompagnata dalle voci del coro “Canta che ti passa”. Ingresso libero e gratuito. Orari al pubblico: da martedì a sabato 15 – 18; domenica 10 – 12.