Quando si pensa ai graffiti urbani, viene subito in mente qualcosa di sovversivo, un'arte notturna. C'è chi invece realizza queste opere in pieno giorno, riqualificando snodi importanti della vita pubblica cittadina. Sono loro, gli artisti del progetto Urban Canvas, i protagonisti della mostra al Castello di Masnago [Di]segni Urbani. Un progetto che dalla "strett" si misura ora con gli spazi dell'arte tradizionale, offrendo così al pubblico una chiave di lettura diversa e stimolante. Ci guida lungo il percorso espositivo Ilenia Moretti, presidente dell'associazione WgArt.it e curatrice della mostra.
"Troviamo dagli artisti figurativi a quelli più astratti, quelli che dipingono su tela con dei colori ad olio o acrilici, oppure quelli che sono più illustratori e quindi usano la bic o carboncino: tantissime tecniche e tantissime espressioni diverse".
Nessuna forma d'arte è più colpita dal pregiudizio della Street Art. Sarà dunque una buona occasione per avvicinarsi a questa espressione artistica per capirne meglio i significati.
"È un'arte molto contemporanea, frutto della vita dei giovani, di queste espressioni che devono sempre dialogare con il contesto urbano. L'errore è che spesso questa arte è assimilata a opere vandaliche, mentre questa che noi facciamo è arte pura. Poi può piacere o non piacere, però si interagisce con questa".
Per l'occasione è stata ideata una mappa in modo che, a piedi o in bicicletta, si possa fare il giro della street art, ed è stato dato alle stampe un libro…
"Non vuole essere un catalogo tradizionale, ma si vuole riportare all'attenzione su tutti i singoli artisti che si sono adoperati per la città, cercando di entrare un po' in quello che è il loro modo di pensare. E' una sorta di prontuario di dialogo con l'artista".
[DI]SEGNI URBANI
Progetto URBAN CANVAS in mostra
fino al 28/10/2016 Castello di Masnago (Varese)









