Un'opera di BattistonUn'opera di Battiston

In galleria come sul palcoscenico – Ilaria Battiston torna alla Cascina dell'arte, questa volta accompagnata dall'amica artista Silvia Giacomini, per un percorso incrociato tra pittura ed incisione e all'insegna di una forte tensione drammatica. Sarà che entrambe le artiste coltivano da anni anche la passione per il teatro? In effetti le tele di Ilaria, così come le incisioni di Silvia , sono pervase da una profonda inquietudine e potrebbero benissimo fare da scenografia a qualche tragedia teatrale. La mostra, dunque, nasce da una profonda unione di intenti, oltre che dal talento artistico e dalla profondità d'animo di due giovani donne.

Il Bis di Ilaria – Ilaria Battiston, come abbiamo detto, non è nuova alla Cascina dell'Arte. L'abbiamo conosciuta circa un anno fa alla sua prima mostra nella sede espositiva bustocca e l'abbiamo incontrata di nuovo quest'estate, in occasione di un'esposizione al Colombo Caffè, dove l'artista aveva sperimentato un nuovo stile informale. In questa occasione sembra però esser tornata al suo stile originario: un figurativo in dissolvenza dove il colore, colato dall'altro, smaterializza i soggetti ritratti. Le sue tele propongono visioni evanescenti, sospese, data dalla fusione di forma e colore. L'unione è anche il tema principale affrontato da Battiston che nelle sue tele ama raffigurare il legame tra

Un'opera di GiacominiUn'opera di Giacomini

uomo e natura, ma anche le relazioni umane. "I miei quadri sono un viaggio riflessivo che sfiora natura selvaggia, intense passioni, elevazione spirituale, attraverso la rappresentazione di opere del passato o contemporanee interpretate seguendo il mio stile" commenta l'artista.

L'arte "drammatica" di Silvia – Debutto, invece, per Silvia Giacomini, giovane artista di Busto Arsizio. La sua grande passione è il teatro: si è diplomata alla scuola di recitazione Il Metodo del teatro Sociale di Busto Arsizio. Ha lavorato come attrice presso la compagnia Gli Atecnici, ha recitato a Milano in diversi spettacoli ed è inoltre, autrice di testi teatrali di argomento astronomico andati in scena al Planetario di Milano. Attualmente frequenta il terzo anno della Scuola libera degli artefici, all'Accademia di Belle arti di Brera, e il secondo anno del corso di drammaterapia della Scuola triennale per formazione in Artiterapie di Lecco.

Un'altra opera di GiacominiUn'altra opera di Giacomini

Titanismo  romantico – In mostra propone alcune stampe realizzate con varie tecniche incisorie: punta secca, acquaforte, acquatinta. Il tema della mostra prende il via proprio dal messaggio contenuto nelle sue opere: il suo è un mondo in bianco e nero, popolato da angeli, musicisti, personaggi mitologici e di fantasia come sirene e semidei, colti nell'esternazione del proprio dolore. Filo conduttore è la rappresentazione della condizione umana nella sua perenne e frustrante tensione verso l'infinito. Un immaginario un po' gotico, un po'shakespeariano, e decisamente romantico che ben si addice a chi conosce a perfezione questo repertorio drammatico e da anni calca il palcoscenico. Non a caso le immagini sono accompagnate da scritti e riflessioni di carattere poetico. L'inaugurazione della mostra, inoltre, sarà accompagnata da alcune letture sceniche di F. Nietsche a cura della compagnia teatrale "I desideranti". 

Il tormento e l'estasi
Opere di Ilaria Battiston e Silvia Giacomini
18 – 28 febbraio 2010
Cascina dell'Arte 
via Vespri Siciliani 7, Busto Arsizio (VA)
Inaugurazione: domenica 21 febbraio 2010, ore 17.30
Orari: gio-sab 16-19; dom 10-12/16-19