A. Magnani, Flowing ties, 2006A. Magnani, Flowing ties, 2006

Long time agoAlberto Magnani a Cocquio Trevisago, all'Atelier Capricorno. E' una buona notizia. L'ultima sua mostra, lo scorso anno in Florida, nella Elaine Baker Gallery, sua referente da tempo oltreoceano. In Italia, bisogna risalire alla fine dello scorso decennio per riandare ad una personale dell'artista nativo di Cagliari, ma residente ai piedi del Castello Medici di Induno Olona. Era il 1999 quando espose prima alla Compagnia del Disegno a Milano e di seguito a Villa Erba a Como. Prima ancora la retrospettiva, a firma di Stefano Crespi al Chiostro di Voltorre.

L'armadio dell'artista – Quasi dieci anni che possono essere tanti ma anche no. Se un artista non lavora a cottimo, ma sceglie i suoi tempi. Se le sue opere necessitano di lunghe sedute, se i suoi 'personaggi' vanno accarezzati prima con l'occhio, la mente, con la luce adatta e poi con il pennello. Un abbraccio viscerale, comunque sia. La parola chiave per la pittura di Alberto Magnani; quella che introduce ai suoi indumenti, al suo guardaroba – da anni il pittore ha nel proprio armadio e nei suoi cassetti i pretesti unici della sua pittura – traducendone il senso di immediata e inscindibile necessità, con il proprio mestiere e con il proprio essere artista.

Four Rolled TiesFour Rolled Ties

La prudenza dell'inanimato – Sette tele con cravatte. Una o più cravatte. Appoggiate, aggrovigliate tra di loro, in composizioni via via più astratte. Sotto la luce impietosa, con la precisione di una pittura minuta e sontuosa, pietosamente realistiche. Visceralmente anatomizzate, appunto, sulle soglie di un mistero, sondando la banalità degli oggetti, mantendendo saldo il conforto dell'inanimato.
Sette tele recenti, tutte realizzate nel 2007, in un filo logico e coerente. E sette, altri lavori, appartenenti a cicli di anni trascorsi.

La distanza giusta – Senza pressione, lanciando un segnale agli amici: 'Alberto non ha smesso di dipingere', Magnani affronta i luminosi spazi dell'Atelier Capricorno, quasi ritrovandovi atmosfere da realtà americana: industriali, disadorne, asettiche, luminose, bianche; spaziature e distanze giuste perché il pubblico possa scrutare dentro i suoi abiti dimenticandone il sarto. In attesa del prossimo incontro.

Il sasso nello stagno – In attesa del prossimo incontro, tuttavia, l'artista, notoriamente discreto e restio a parlare di sé e anche del suo lavoro, ha inviato al nostro portale una lettera; il suo punto di vista sulla attuale situazione della critica d'arte. Un gesto di cui riconosciamo l'importanza, per un pittore che ha sempre anteposto il proprio lavoro e le proprie opere alle prese di posizione pubbliche e che volentieri pubblichiamo.

Alberto Magnani
Atelier Capricorno – Cocquio Trevisago
10 novembre – 24 novembre
Inaugurazione sabato 10 ore 17.30
Atelier Capricorno
Via Fiume, 6
Cocquio Trevisago (VA)
0332.619227
e-mail: info@ateliercapricorno.net