2012: che anno sarà?

Lo spazio espositivo di Brenta

È inutile girarci intorno: la crisi economica si è abbattuta come una mannaia anche – ma verrebbe da dire, soprattutto – nel comparto culturale. E se è vero che basta girare per le vie del centro – non solo varesino – per constatare una pletora di serrate e di "chiuso per cessata attività commerciale", altrettanto si può dire per il settore delle arti che in tutta la nostra Regione non se la passa di certo bene.

Forse anche per questo ci sembra che, a conti fatti, nel 2011 sia mancato "L'evento" che spicca su tutti, la vera eccellenza che si segnala come cresta. Piuttosto, l'anno che cede il passo al 2012 verrà forse ricordato per una serie di piccoli o medi eventi, per iniziative contenute tanto nei costi quanto nella comunicazione, per decise sterzate verso un netto contenimento di budget.
Ma quello che sta per volgere al termine non è certo stato un anno incolore. Tutt'altro.
Vogliamo percorrere solo il meglio e soprattutto concludere il nostro breve commento con una lunga serie di auguri e di desiderata.

Questa volta seguiamo la strada della geografia, dal nord della nostra provincia, scivolando piano piano fino alle porte di Milano.
Tanto per cominciare una buona notizia: il centro culturale ThQU Brentart nel 2011 ha riaperto i battenti dopo due anni di serrata dall'ultima mostra. E oggi il singolare spazio di Brenta prosegue con una serie di manifestazioni indipendenti e di carattere.

Proseguiamo nel bellissimo Museo Parisi Valle di Maccagno che ha visto per tutta l'estate due giganti della pittura come Aldo Carpi e Trento Longaretti, mentre al chiostro di Voltorre Gabriele Genini si è lasciato ispirare dalla fioritura dei ciliegi nel paese del sol levante. Il

Scultori a Villa San Martino

mese di maggio, invece, ha visto, sempre a Voltorre, la bella collettiva dedicata al testo "Dissipatio hg" di Morselli: una mostra intelligente, voluta da un manipolo di giovani menti ed autori di Varese e non solo che certamente torneranno a farsi sentire nel 2012.

Gli amanti della scultura hanno avuto l'imbarazzo della scelta a villa San Martino di Barasso che ha ospitato la rassegna Il fascino della materia con un prestigioso florilegio di capolavori di artisti attivi tra la fine dell'800 e l'inizio del secolo seguente. E ancora a Barasso segnaliamo il piccolo Spazio 12, allestito in un'ex fabbrica di pipe, fondata nel 1886. Il luogo scelto è davvero particolare ed accogliente, allontanandosi dall'asettica galleria.

E veniamo finalmente alla Città Giardino che ha visto in diverse sedi alcune rassegne davvero degne di nota come, Robert Rauschenberg a Villa Panza, Arturo Mazzola e le sue astrazioni al Museo Bertoni, e recentemente Roberto Giudici al Liceo Artistico Frattini. Buone notizie anche sul fronte dei Musei Civici, tanto in Sala Veratti, quanto al Castello di Masnago con la mostra di Luca Vernizzi, prorogata fino alla fine di gennaio.
Poco distante, a Villa Baragiola vi ricorderete l'apertura, ad aprile, del Museo Tattile, un esperimento che ha creato un ideale parallelo con altre importanti istituzioni culturali italiane dedicate ai non vedenti.
Ma il 2011 è stato anche l'anno della decima edizione del Premio dedicato all'arte giovane, firmato dalla Galleria Ghiggini.

Ancora nel 2011, gran successo di pubblico a Busto Arsizio per la seconda edizione del Festival Fotografico targato A.F.I.
A Gallarate, invece, brusca frenata, dovuta anche

Novità all'Art Gallery Sourmilk di
Menzago di Sumirago

all'agonia di Fondazione Culturale. Sono passati meno di due anni dalla sua inaugurazione, eppure al MAGa è davvero cambiato il vento e sembrano lontani anni luce gli squilli di tromba per la mostra di Amedeo Modigliani.
Dopo la personale di Roberto Floreani, il Museo Civico di Gallarate tiene aperte attualmente tre mostre, tra cui segnaliamo quella dedicata al maestro della fotografia e dell'arte concettuale Aldo Tagliaferro.

Tutte da decifrare sono le collaborazioni e le novità che certamente arriveranno nei prossimi mesi. A cominciare dai rapporti riallacciati tra il Premio Chiara e la città di Busto Arsizio. Sempre in quest'ultima città, l'auspicio è di tornare presto a vedere un'altra mostra proposta dall'inimitabile Galleria Bambaia di via Carlo Porta.
Novità certamente arriveranno anche dall'Art Gallery Sourmilk di Menzago di Sumirago che, a metà gennaio, ospiterà una personale di Mark Richardson.

Buone nuove vorremmo tornare a vedere anche in tre poli culturali "agli opposti", quasi "alle propaggini estreme della periferia", come il Museo Bodini di Gemonio, il Museo Salvini e il Museo Pagani di Castellanza.