Grafico generale sui furtiGrafico generale sui furti

Furti in calo – La Lombardia, terza per numero di furti al patrimonio culturale nel 2007. E' uno dei risultati segnalati nel bilancio per l'anno scorso redatto dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, sulla base dei dati in merito all'attività svolta dal Corpo. La regione lombarda, in un quadro che evidenzia una complessiva riduzione delle opere trafugate a livello nazionale, rimane al terzo posto in questa classifica con 138 furti accertati rispetto ai 147 dell'anno precedente. Ai primi due posti Lazio e Piemonte, che rispetto all'anno prima invertono le proprie posizioni.

Bilancio positivo – I dati generali rilevano una diminuzione dei furti in generale: poco meno dell'11% rispetto all'anno precedente, così come in flessione sono gli scavi clandestini accertati, meno 4%; mentre non subisce particolari variazioni l'attività falsificatrice. In crescita, invece, l'attività preventiva e punitiva. Sale infatti il numero degli arresti, dei deferimenti, ma anche quello dei beni recuperati, quantitativamente superiori a quelli denunciati come sottratti.

Archivi e biblioteche più a rischio – Nel dettaglio, risulta una drastica diminuzione dei furti avvenuti in edifici ecclesiastici: 403 a fronte dei 548 del 2006; in lievissimo calo i trafugamenti all'interno delle istituzioni museali, e nelle dimore private. Cresce invece il numero di azioni che prendono di mira enti pubblici e privati, come collezioni, archivi o biblioteche. Passano invece da 216 a 207 gli scavi clandestini.

Grafico sui beni recuperatiGrafico sui beni recuperati

Quasi centomila le opere recuperate – Confortanti oltre modo i dati sull'attività di contrasto da parte del Comando Tutela e Patrimonio: sottoposto a provvedimenti restrittivi: 78 persone arrestate rispetto alle 40 del 2006, con un incremento che sfiora il 100%. Significativo il dato relativo all'aumento delle denunce, un più 71%. Più impressionante è il volume complessivo del valore recuperato: una stima di circa 83 milioni di euro, esclusi i reperti archeologici restituiti da Musei stranieri o di non quantificabile valore commerciale. Nello specifico, nell'anno appena trascorso, sono state recuperate 95.360 opere d'arte – dipinti, beni archivistici, librari, ebanisteria, oggetti chiesastici – con un incremento complessivo intorno al 457% rispetto al precedente anno. Meno consistente, ma ugualmente in tendenza positiva l'azione di recupero dei beni archeologici, che registra un più 16% generale

La diplomazia culturale – Risultati confortanti ottenuti anche grazie ad una intensa attività 'atipica' anche in sede europea, collaborando con le polizie straniere, nel quadro di una diplomazia culturale fortemente sostenuta dal Ministero dei Beni Culturali; oltre ad una sempre maggiore sensibilizzazione rivolta all'opinione pubblica.