{"id":73428,"date":"2024-02-18T10:00:56","date_gmt":"2024-02-18T09:00:56","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=73428"},"modified":"2024-02-20T09:26:09","modified_gmt":"2024-02-20T08:26:09","slug":"al-museo-diocesano-di-milano-la-preziosa-tavola-di-bellini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/al-museo-diocesano-di-milano-la-preziosa-tavola-di-bellini\/","title":{"rendered":"Al Museo Diocesano di Milano la preziosa tavola di Bellini"},"content":{"rendered":"

\"\"Milano<\/strong> – E’ uno dei massimi capolavori della pittura italiana, la tavola “Il Compianto sul Cristo morto<\/em>” di Giovanni Bellini (Venezia 1435 circa \u2013 1516), che dal 20 febbraio sar\u00e0 visitabile al Museo diocesano. L’opera, che segna la maturit\u00e0 del pittore e sigla il suo ruolo di caposcuola della pittura veneziana proviene dai Musei Vaticani.<\/p>\n

L\u2019esposizione, curata da Nadia Righi, direttrice del Museo e Fabrizio Biferali del Reparto per l’Arte dei secoli XV-XVI dei Musei Vaticani, presenta la preziosa tavola, realizzata da Bellini intorno al 1475, che in origine costituiva la cimasa per la pala dell\u2019altare maggiore della chiesa di San Francesco a Pesaro.<\/p>\n

\"\"La scena raffigura il momento in cui il corpo di Cristo, prima della sepoltura, viene compianto e unto con olii profumati. In uno spazio ristretto e compresso, reso con un taglio fortemente scorciato dal basso verso l\u2019alto che tiene conto dell\u2019altezza a cui la tavola doveva trovarsi, risalta la presenza statuaria dei quattro personaggi: Cristo, Giuseppe d\u2019Arimatea, Nicodemo e la Maddalena, che tiene fra le sue mani quella di Ges\u00f9.
\n\u00c8 proprio lo straordinario intreccio di mani a costituire il punto focale della rappresentazione: l\u00ec converge lo sguardo dello spettatore grazie alla magistrale orchestrazione di Bellini che, con una luce nitida e tersa e una netta alternanza fra chiari e \"\"scuri, guida l\u2019occhio passando dalle gambe di Cristo abbandonate sul sepolcro alla ferita del costato ed \u00e8 l\u00ec che si concentrano anche tutti gli sguardi dei personaggi.
\nSullo sfondo, un cielo azzurro rivela la nuova apertura dell\u2019artista nei confronti della natura e della resa atmosferica del paesaggio e, in questa opera, appare come segno di speranza.<\/p>\n

L\u2019esposizione si completa con una sezione intitolata Davanti a Bellini. Quattro artisti contemporanei in dialogo con un capolavoro, realizzata in collaborazione con Casa Testori e curata da Giuseppe Frangi, presidente dell\u2019Associazione che presenta le opere di quattro autori contemporanei, LETIA Letizia Cariello, Emma Ciceri, Francesco De Grandi e Andrea Mastrovito, che si sono confrontati con il capolavoro belliniano, riflettendo sui temi suggeriti dall\u2019opera, per testimoniare quanto la tavola del maestro veneziano sia in grado di toccare al cuore artisti del nostro tempo: il Compianto \u00e8 infatti un capolavoro che travalica la sua dimensione storica, e che sollecita la sensibilit\u00e0 dell\u2019uomo contemporaneo di fronte alla morte, al dolore, alla piet\u00e0 e in particolare al valore della cura.
\nIl percorso si snoda in quattro spazi ben distinti dove, in sequenza, il visitatore trover\u00e0 Per te Myriam di Migdel, un\u2019installazione di LETIA Letizia Cariello dedicata alla figura della Maddalena. A seguire, Andrea Mastrovito con il grande frottage War Christ offre un\u2019attualizzazione drammatica del tema belliniano; Emma Ciceri, nel delicatissimo video Studio di mani, rilegge in termini personali il motivo centrale del Compianto di Bellini; Francesco De Grandi reinterpreta con una grande tela l\u2019iconografia del Compianto in termini contemporanei. Fino all’11 maggio, orari: marted\u00ec – domenica, 10-18.<\/strong><\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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