{"id":72817,"date":"2023-12-15T12:30:11","date_gmt":"2023-12-15T11:30:11","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=72817"},"modified":"2023-12-15T09:18:44","modified_gmt":"2023-12-15T08:18:44","slug":"appuntamenti-dal-15-dicembre-2023","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-15-dicembre-2023\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 15 dicembre 2023"},"content":{"rendered":"

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\"\"Gallarate<\/strong> – Da domenica 17 dicembre il MA*GA ospita una retrospettiva dedicata a Dadamaino<\/strong> (Edoarda Emilia Maino, 1930-2004), una delle maggiori protagoniste dell\u2019avanguardia del secondo Novecento, realizzata in collaborazione con l\u2019Archivio Dadamaino, con il supporto di Galleria Arte Martinelli (Lodi, Miami Beach). La mostra, curata da Flaminio Gualdoni, ripercorre, attraverso 80 opere, le tappe fondamentali della carriera dell\u2019artista milanese, partendo dall\u2019esordio della sua ricerca sulla pittura monocroma e sulla superficie spaziale della tela, avvenuto alla Galleria Prisma nel 1959, anno in cui Dadamaino abbandona l\u2019informale per adottare quelle formulazioni astratte che caratterizzeranno tutta la sua evoluzione creativa. La mostra si completa con le tele dedicate alle lettere dell\u2019Alfabeto della mente, e la gigantesca opera Il movimento delle cose, lunga trenta metri, su cui si svolge la \u201cscrittura\u201d di Dadamaino e che fu presentata in una sala personale alla XLIV Biennale di Venezia del 1990. Fino al 7 aprile. Orari: marted\u00ec, mercoled\u00ec, gioved\u00ec e venerd\u00ec: 10 \u2013 18, sabato e domenica: 11 \u2013 19.<\/em><\/div>\n
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\"\"Varese<\/strong> \u2013 I Musei Civici di Villa Mirabello ospitano, da sabato 16 dicembre, la mostra \u201cIncontri di Mondi Lontani<\/strong>. Dai viaggi d’esplorazione di fine ‘800 alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni\u201d.<\/strong> Un percorso espositivo che attraverso documenti, testimonianze, oggetti, fotografie e video accompagner\u00e0 il visitatore in un lungo viaggio verso popoli lontani e culture diverse dalla nostra. I Mondi lontani, oggetto di questa mostra, non sono solo geograficamente distanti da noi, ma sono ormai lontani nel tempo, poich\u00e9 la rapida accelerazione della storia globale a partire dalla seconda met\u00e0 del Novecento li ha profondamente mutati sino a minacciarne la stessa sopravvivenza o rischiando di cancellarne la memoria. L\u2019iniziativa rende omaggio alle figure di Angelo e Alfredo Castiglioni, la cui memoria \u00e8 viva e presente nella citt\u00e0 anche grazie al Museo a loro intitolato, sito nello storico parco di Villa Toeplitz, che ne documenta la passione e rende fruibili al pubblico gli importanti esiti delle loro ricerche. Fino al 1 giugno 2025. Orari: da marted\u00ec a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.<\/em> Affiancheranno la mostra, per tutta la durata, numerosi eventi correlati: visite guidate, laboratori per le scuole e conferenze.<\/div>\n
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\"\"Milano<\/strong> –\u00a0 In occasione dei 140 anni dalla prima edizione del libro \u201cLe avventure di Pinocchio \u2013 storia di un burattino\u201d di Carlo Collodi, ADI Design Museum ospita una selezione di progetti dedicati all\u2019icona che ha ispirato generazioni di creativi e pensatori. La mostra intitolata \u201cCarissimo Pinocchio, designer e grafici italiani ridisegnano il burattino pi\u00f9 famoso del mondo\u201d, <\/strong>a cura di Giulio Iacchetti\u00a0 \u00e8 introdotta da una sezione storica,\u00a0 che accoglie il visitatore con copertine, disegni e illustrazioni e si conclude con una serie di disegni originali, tratti da uno degli ultimi lavori di Andrea Branz<\/em>i (Pinocchio? ed. Libri Scheiwiller), recentemente scomparso, al quale la mostra \u00e8 dedicata. Cuore di \u201cCarissimo Pinocchio\u201d sono 62 nuovi progetti a opera di 31 designer e altrettanti grafici, appositamente realizzati per la mostra. I Pinocchi, concepiti grazie alla collaborazione di aziende, artigiani qualificati e in alcuni casi autoprodotti, sono ospitati in una grande giostra circolare. A questa sezione si aggiunge una raccolta di oggetti prodotti dalle pi\u00f9 importanti aziende del Made in Italy e ispirati all\u2019icona Pinocchio. Fino al 4 febbraio, orari: da marted\u00ec a domenica 10.30 20.<\/em><\/div>\n
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\"\"Milano<\/strong> \u2013 il Museo Diocesano Carlo Maria Martini ospita una mostra che ricostruisce la ricca tradizione dei presepi di carta, a partire dalla figura di Francesco Londonio<\/strong> (1723-1783), pittore e incisore milanese quasi esclusivamente legato a temi bucolici e pastorali e autore del Presepe del Gernetto<\/em>, uno dei capolavori di quella particolare tipologia, conservato proprio al Museo Diocesano. La rassegna, che comprende circa quaranta opere oltre al presepe della collezione del Museo, a cura di Alessia Alberti, celebra un doppio anniversario, ovvero l\u2019ottavo centenario della prima rappresentazione della Nascita, avvenuta a opera di San Francesco a Greccio nel 1223 e il terzo centenario dalla nascita di Londonio. L\u2019esposizione in calendario sino al 28 gennaio, si completa con la grande teca che ospita il Presepe del Gernetto, per la prima volta esposto interamente restaurato. Orari: marted\u00ec-domenica 10-18.<\/em><\/div>\n

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\"\"Leggiuno<\/strong> – Una raccolta di arredi liturgici appartenenti al patrimonio dell\u2019Eremo sono raccolti nella mostra \u201cDoni per la fede \u2013 preziosi arredi liturgici all\u2019eremo\u201d.<\/strong> L’esposizione, proposta da Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, e da Fraternit\u00e0 Francescana di Betania, presenta rari documenti e reliquie appartenenti al periodo tra il XVIII e il XIX secolo, momento storico in cui l\u2019Eremo pass\u00f2 da sede monastica a civile; fede e devozione, che rimangono testimoniate e vissute nella chiesa dell\u2019Eremo, sono state sostenute soprattutto dall\u2019apporto e dalla presenza popolare. Fino al 7 gennaio.<\/em> La mostra \u00e8 visitabile con il biglietto di ingresso all\u2019Eremo.<\/p>\n

\"\"Roma –<\/strong>\u00a0 Nuova esposizione per l’artista Mario Vespasiani al Museo del Gruppo delle Medaglie d\u2019Oro al Valor Militare d\u2019Italia in Roma. La personale intitolata Eternals – divinit\u00e0, eroi e personaggi leggendari<\/strong>, presenta la recente serie di dipinti inedite realizzate appositamente per l’occasione che parlano di fede e mitologia, raccontano di uomini realmente esistiti, le cui vicissitudini si intrecciano con i personaggi leggendari. Gli Eternals<\/em> descritti dall’arte di Vespasiani si collocano in un territorio personale quanto inaspettato, dove la monumentalit\u00e0 delle figure si rapporta ad una pittura che sembra smaterializzare la forma, in cui le tonalit\u00e0 rendono oniriche anche le scene pi\u00f9 cruente. In queste opere la spiritualit\u00e0 e la devozione hanno un peso determinante, anche per comprendere le contraddizioni e i disorientamenti della nostra epoca, sempre pi\u00f9 distante del senso del sacro, della tradizione e dunque dal legame con le origini. Fino al 31 gennaio martedi e giovedi 10-16 li altri giorni feriali, esclusi i prefestivi previo appuntamento<\/em> gruppo@movm.ii;T.: 06 4735 5533 \\ 331 3628 374<\/p>\n

\"\"Bard<\/strong> – “Percorsi. Fotografie di Silvano Ruffini”<\/strong> \u00e8 il titolo della mostra che sar\u00e0 allestita nelle Scuderie del Forte di Bard dal 16 dicembre al 21 gennaio. L\u2019esposizione riunisce per la prima volta nello stesso luogo, diverse serie fotografiche realizzate da Ruffini, fotografo valdostano d\u2019adozione, nato a Castelnovo de\u2019 Monti in provincia di Reggio Emilia. Cinque le serie esposte con l\u2019obiettivo di far scoprire al pubblico le diverse tappe del viaggio fotografico dell\u2019artista. L\u2019autore rivela un talento multiforme, caratteristica che lo annovera fra i veri fotografi creativi. Questa mostra offre alcuni tocchi della vasta tavolozza di Silvano Ruffini, tra colore e bianco e nero, campagna e citt\u00e0, immobilit\u00e0 e azione. Orari: da marted\u00ec a venerd\u00ec 10-18, sabato, domenica e festivi 10-19. L\u2019ingresso \u00e8 incluso nel biglietto di entrata al Forte di Bard.<\/em><\/p>\n

\"\"Brescia<\/strong> \u2013 “Lorenzo Lotto. Incontri immaginati” <\/strong>alla Pinacoteca Tosio Martinengo \u00e8 il nuovo progetto con il quale lo spazio espositivo presenta e racconta di uno dei pi\u00f9 affascinanti protagonisti della storia dell\u2019arte insieme a incontri, che prendono forma attraverso dialoghi proposti con alcuni capolavori della Collezione. Il protagonista \u00e8 Lorenzo Lotto (1480 \u2013 1556\/1557) e gli incontri sono quelli con i maestri, pressoch\u00e9 coetanei, del Cinquecento bresciano quali: Savoldo (1480 circa \u2013 post 1548), Romanino (1484 circa \u2013 1566) e Moretto (1492-1495 circa \u2013 1554). Il percorso, all\u2019interno delle sale della Pinacoteca, si crea grazie a cinque opere del genio del Cinquecento veneziano, quattro provenienti da prestiti e una presente nella Collezione Tosio. Fino al 7 aprile; orari: luned\u00ec (non festivi) chiuso. Da marted\u00ec\u00a0 a domenica: 10 \u2013 18.<\/span><\/span><\/em><\/p>\n

\"\"Lugo<\/strong> –\u00a0 Paolo Maggis presenta, alle Pescherie della Rocca, la personale dal titolo \u201cTremore\u201d<\/strong> . La pelle e la carne dei soggetti rappresentati sembra tremare scossa da una pittura gestuale e nervosa. E se la pelle \u00e9, in primo luogo, l\u2019incarnato attraverso il quale vedere e sentire le vibrazioni del corpo animato da sentimenti, emozioni e pensieri, in secondo luogo indica la superficie della pittura che diventa pelle a sua volta, introducendo lo spettatore ad una visione pi\u00f9 complessa ed articolata. Le opere di Paolo Maggis scuotono perch\u00e9, pur mantenendo una forte estetica, introducono elementi di rottura, frammenti, interferenze e distorsioni, preferendo il sublime al bello che porta con se un dolore profondo o una tragedia. Fino a14 gennaio.Orari: gioved\u00ec e venerd\u00ec dalle 15.30 alle 18.30; sabato, domenica e festivi 10-12\/15.30-18.30. Chiuso: 1 gennaio.<\/em><\/p>\n

\"\"Lissone<\/strong> – Prosegue, sino al 7 gennaio al Mac-Museo d\u2019Arte Contemporanea, la mostra “We Are the Flood”<\/strong>, personale di Stefano Cagol. Il percorso dell’esposizione, a cura di Francesca Guerisoli, si sviluppa su tre piani e ruota attorno a una nuova installazione: la scritta monumentale \u201cWe are the Flood\u201d. Il concetto \u201cnoi siamo\u201d (we are) \u00e8 il principio fondante del progetto, che consiste in un atto corale di consapevolezza che cause ed effetti non sono a noi estranei: noi siamo il diluvio distruttivo e la potenziale risposta. L’opera \u00e8 realizzata con materie plastiche di scarto derivate dal petrolio, riciclate e riciclabili, multicolori e atossiche. Si tratta di un \u201cmonumento\u201d contemporaneo che rappresenta la nostra societ\u00e0 e che, impiegando mille anni per degradarsi, a essa probabilmente sopravvivr\u00e0. Orari: mercoled\u00ec e venerd\u00ec 10-13; gioved\u00ec 16-19; sabato e domenica 10-12\/15-19.<\/em><\/p>\n

\"\"Mantova<\/strong> \u2013\u00a0 \u201cManuale copiativo\u201d<\/strong> \u00e8 il titolo\u00a0 della personale di Emi Ligabue che dal 16 dicembre (alle 11) si aprir\u00e0 alla Casa di Rigoletto. La mostra, a cura di Melania Gazzotti,\u00a0 presenta tre serie di opere, appositamente realizzate per l\u2019occasione e incentrate sui temi del manuale, nel senso di fatto a mano e dunque autentico e della copia, partendo dall\u2019idea di foto\/copia per arrivare alla copia del materiale stesso con cui si copia. Come afferma la stessa artista: \u00abTutto \u00e8 gi\u00e0 stato fatto, copiato, riprodotto: l\u2019originale \u00e8 perduto per sempre, arrendiamoci!\u00bb Con questi lavori Ligabue vuole portare il visitatore a riflettere sul ruolo della \u201criproduzione\u201d e della \u201cserialit\u00e0\u201d. Ad essere messa in discussione \u00e8 anche la sacralit\u00e0 del gesto creativo, che l’artista questiona presentando delle opere che sono il frutto di un lungo e meticoloso lavoro manuale, ma i cui soggetti non sono originali. Fino al 7 gennaio aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18.<\/em><\/p>\n

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