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Milano – Lo Spazio Big Santa Marta, piccolo gioiello incastonato in un ex convento del 1200 ospita, da venerd\u00ec (23 giugno) al 16 settembre, la prima personale in citt\u00e0 di Andrea Felice, artista, videoartista e architetto, dal titolo \u201cCity Screens. Territori atemporali della memoria\u201d.<\/p>\n
La mostra propone, attraverso grandi opere a parete e alcuni video immersivi, un viaggio nell\u2019immaginario del paesaggio contemporaneo, in una dimensione animata e in continua evoluzione, determinata dal procedere degli eventi.<\/p>\n
La creazione di opere che illustrano scenari appartenenti a un ipotetico futuro in rapida trasformazione contraddistingue il lavoro di Felice, artista poliedrico, innovatore del panorama contemporaneo che offre al pubblico rappresentazioni di paesaggi visionari che oggi, col trascorrere del tempo, sono diventati sempre di pi\u00f9 reali. Le immagini dei panorami urbani, complessi e articolati nella scala prospettica dello skyline, proposti da Andrea Felice, disegnano profili inaspettati, restituiscono al pubblico il senso della meraviglia e il suo potere di sperimentare il viaggio nel mondo della Fantasia, liberi dai vincoli restrittivi del pensiero standardizzato della quotidianit\u00e0 conformista e aperti ad accogliere le dimensioni dell\u2019ignoto.<\/p>\n
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Al centro delle venti opere esposte, sconfinati paesaggi urbani delle citt\u00e0 post-contemporanee messi in scena dall\u2019artista per far vivere al visitatore un\u2019esperienza immersiva: allegorie figurative e allegorie cromatiche conducono verso riflessioni profonde dove i soggetti raffigurati spaziano dal richiamo ai fumetti di Barks, alle stampe del grande incisore settecentesco Giovan Battista Piranesi, fino alle figure femminili \u2013 ora erotiche, ora divine \u2013 e agli strascichi emozionali della recente pandemia che ancora incombe sugli animi.<\/p>\n
Un viaggio immersivo che dona la sensazione di vivere in un\u2019epoca in cui l\u2019uomo \u00e8 collocato in una dimensione senza tempo, dove passato, presente e futuro sono coniugati insieme dai mezzi di comunicazione digitali, accanto alla possibilit\u00e0 di vedere e sentire persone scomparse nel secolo scorso, e di visualizzarle con gli ologrammi.<\/p>\n
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Le sue opere \u201canimate\u201d, costruite con la dovizia di un artigiano, pezzo per pezzo, cesellate in un puzzle di simboli ed elaborate attraverso tecniche manuali, non sono rendering digitali, come pu\u00f2 sembrare di primo impatto, ma un insieme di tecniche che arrivano a strutturare il complesso dell\u2019immagine utilizzando fino a venti livelli di intervento.<\/p>\n
La raffinata maestria dell\u2019artista si evidenzia nel saper coniugare i differenti aspetti tecnici del sapere artistico, partendo dall\u2019elaborazione grafica del bozzetto di piccole dimensioni fino ad arrivare alle sperimentazioni tecniche contemporanee che prevedono la commistione dell\u2019utilizzo di chine, acrilici, pennarelli, pastelli ed ecoline con le pi\u00f9 sofisticate tecniche digitali, qualificando cos\u00ec la sua indagine artistica come un\u2019innovazione nel panorama artistico odierno. La stampa definitiva dell\u2019opera pu\u00f2 ricorrere ad ulteriori ritocchi e diventare soggetta a sperimentazioni artistiche aggiuntive per la personalizzazione di ogni singola riproduzione.
\nNe derivano opere di forte impatto artistico come, per citarne alcune, \u201cRoma sommersa\u201d, \u201cCronache del Dopo bomba\u201d, \u201cInvasori Silenziosi\u201d, \u201cOltre l\u2019Orizzonte\u201d, \u201cEra un Cielo pieno di Navi\u201d: luoghi dall\u2019aspetto curioso e divertente che conducono a temi e riflessioni molto profonde.<\/p>\n
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Lo Spazio BIG ospiter\u00e0 nel percorso espositivo anche due opere attribuite a Giovanni Paolo Pannini, pittore, architetto, scenografo e ritrattista della Citt\u00e0 eterna gi\u00e0 dall\u2019inizio del Settecento.<\/p>\n
La mostra, a cura di Fortunato D’Amico sar\u00e0 visitabile sino al 16 settembre nei seguenti orari: da luned\u00ec a sabato, dalle 10 alle 18. Ingresso libero<\/p>\n
Note Biografiche<\/strong><\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – Lo Spazio Big Santa Marta, piccolo gioiello incastonato in un ex convento del 1200 ospita, da venerd\u00ec (23 giugno) al 16 settembre, la prima personale in citt\u00e0 di Andrea Felice, artista, videoartista e architetto, dal titolo \u201cCity Screens. Territori atemporali della memoria\u201d. La mostra propone, attraverso grandi opere a parete e alcuni video […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":70698,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,45,64],"tags":[],"yoast_head":"\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1Andrea-Felice-Big-E_la_Terra_fini-300x300.jpg\")
Andrea Felice (1961) \u00e8 Artista, Videoartista e Architetto. Il suo percorso artistico prende avvio dalla fine degli anni Ottanta, nel 1991 cura la sua prima personale alla Galleria l\u2019Ariete di Roma. Dal 2011 espone sia a personali sia a collettive in numerose citt\u00e0 italiane ed europee. Nel 2012 realizza a Roma due personali: \u201cFantacity\u201d, al Complesso dei Dioscuri al Quirinale, e \u201cCuore che batte su Roma eterna\u201d al DAI Studio, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attivit\u00e0 Culturali del Comune di Roma e dell\u2019Ordine degli Architetti. Nel 2013 a Milano riceve il Premio della Critica d\u2019Arte nella XXIV edizione del Premio delle Arti Premio della Cultura. Da novembre 2015 a maggio 2016 \u00e8 tra gli artisti che espongono al MACRO di via Nizza alla mostra EGOSUPEREGOALTEREGO – Volto e Corpo Contemporaneo dell\u2019Arte. A novembre 2016, nell\u2019ambito di ARTISSIMA 2016, a Torino, realizza la personale \u201cA Trip to Fantacity\u201d \u2013 L\u2019Arte di Essere Felice presso la Little Nemo Art Gallery, e a Roma interpreta, insieme ad altri 32 artisti visivi, I 33nomi di Dio di Marguerite Yourcenar, con la realizzazione del volume donato a Papa Francesco, curato dal \u201cCentro Antinoo per l\u2019Arte \u2013 Archivio Marguerite Yourcenar\u201d. Da giugno a novembre 2018 a Palermo, citt\u00e0 della cultura, partecipa alla mostra internazionale \u201cNature is viral. Paradise lost \u2010 artists support the green world\u201d. A novembre partecipa a Paratissima Torino 2019, con una sua personale \u201cFantaworld\u201d e inizia la sua produzione di gadgets con le sue opere. A novembre 2020 vince il premio per il video-arte \u201cDown in the Hole20\u201d al Laundromat Art Space e al Doral Contemporary Art Museum di Miami. A febbraio 2021 \u00e8 vincitore del secondo premio alla pittura alla XVIII edizione del premio OpenArt 2021. A luglio presso la galleria Monogramma a Roma, realizza la personale \u201cLa Divina Commedia dell\u2019Arte ideale\u201d e a settembre a Sydney partecipa alla collettiva \u201cOVERSEAS\u201d presso la galleria AAD art gallery Sydney. Nel 2022 a Roma \u00e8 vincitore del primo premio per la pittura alla XIX edizione del premio OpenArt 2022; a giugno 2022 partecipa alla prima Biennale dell\u2019Arte Contemporanea Libero Arbitrio, partecipa alla Collettiva Spoleto Art Festival nell\u2019ambito del Festival dei due mondi e riceve il premio alla pittura sull\u2019originalit\u00e0 della tecnica, a settembre 2022 e a marzo 2023 a New York, partecipa alla collettiva Affordable Art Fair – New York Exhibitor Manual. Dal 2001 al 2022 \u00e8 stato docente di Editing e Compositing, Produzioni Cinematografiche con animazione e SFX, Teoria e Tecnica del Linguaggio Cinematografico presso il Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia per i Media presso l\u2019Universit\u00e0 Tor Vergata di Roma, docente di Scenografia Cinematografica, Tecniche Scenografiche presso il Corso di laurea Magistrale in Architettura \u2013 Interni e Allestimenti, Elementi di Architettura degli Interni, Modellazione e Rappresentazione Digitale presso l\u2019Universit\u00e0 La Sapienza di Roma. Scrive articoli e libri per riviste di grafica, cinema, architettura, design e comunicazione come Computer Grafica, Progettare, OFX.<\/p>\n