{"id":68600,"date":"2023-01-06T12:30:09","date_gmt":"2023-01-06T11:30:09","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=68600"},"modified":"2023-01-05T18:34:21","modified_gmt":"2023-01-05T17:34:21","slug":"appuntamenti-dal-6-gennaio-2023","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-6-gennaio-2023\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 6 gennaio 2023"},"content":{"rendered":"

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\"\"Mantova – Si avvia alla conclusione la mostra dedicata a Pisanello allestita a Palazzo Ducale. L\u2019esposizione fa parte di un programma per la valorizzazione dell\u2019opera e della Sala dedicata all\u2019artista, insieme all\u2019attigua Sala dei Papi. “Pisanello. Il tumulto del mondo<\/em>“, curata da Stefano L\u2019Occaso, offre una panoramica della cultura tardo-gotica a Mantova, esponendo un\u2019eccellente selezione di pitture, sculture e miniature. Circa 30 opere tra cui prestiti internazionali affiancate da un apparato multimediale interattivo che completa l\u2019allestimento: attraverso monitor touch screen \u00e8 possibile visionare tutti i dettagli del ciclo cavalleresco a un ingrandimento mai visto fin ad ora, e navigare in un\u2019accurata ricostruzione tridimensionale \u2013 realizzata dal 3d designer Matteo Morelli \u2013 della Sala del Pisanello quando ancora si chiamava \u201cSala dei Principi\u201d, ovvero a una soglia storica precedente agli interventi che hanno portato alla scoperta del ciclo. Fino l’8 gennaio. Orari: 8.15 \u2013 19.15<\/p>\n

\"\"Iseo – Ultimi giorni per una visita alla Fondazione l\u2019Arsenale dove \u00e8 ospitata l\u2019esposizione \u201cB\u00e9ance. Materia e immagine del desiderio<\/em>\u201d. La mostra presenta le opere di quattro artisti italiani contemporanei: Alberto Gianfreda, Valentina Palazzari, Francesca Pasquali e Laura Renna, la cui ricerca \u00e8 accomunata dal frequente riutilizzo di materiali industriali, tessili e ceramici in un\u2019ottica di recupero e trasformazione della loro storia e cultura. Il titolo della mostra, B\u00e9ance, richiama il tentativo del filosofo francese Jacques Lacan (Parigi 1901-1981) di interpretare e mettere a fuoco la dialettica del desiderio, ovvero la modalit\u00e0 con la quale ogni essere umano cerca, nell\u2019et\u00e0 adulta, di reintegrare l\u2019unit\u00e0 perduta con la madre, conseguente alla fuoriuscita dal corpo materno, colmando il \u201cvuoto\u201d (b\u00e9ance) che ne \u00e8 scaturito attraverso l\u2019individuazione di oggetti del desiderio che lo riconducono a quell\u2019origine affettiva. Allo stesso modo, le opere dei quattro artisti agiscono sullo spettatore come stimolo per un processo cognitivo profondo, risvegliando nel loro inconscio immagini e parole, forme e possibili metafore di un\u2019unit\u00e0 perduta. Fino l’8 gennaio. Orari: gioved\u00ec e venerd\u00ec, 15-18; sabato e domenica, 10.30-12.30 e 15- 18.<\/p>\n

\"\"Milano \u2013 Prende il nome dalla radice latina di Albero, Arbor<\/em>, il titolo della personale di Federico Guida negli spazi del Quadriportico del Chiostro della Fondazione Stelline. L\u2019esposizione, a cura di Mimmo di Marzio presenta grandi opere inedite in cui convivono trascendenza e umanit\u00e0, scienza, religiosit\u00e0 e storia. Si tratta della produzione pi\u00f9 recente dell\u2019artista che oltrepassa la tradizione pittorica e si appropria di stili e linguaggi dell\u2019installazione. Attraverso le sue opere Guida indaga la simbologia della croce come \u201calbero genealogico\u201d fondamento della condizione umana, ricerca il continuo equilibrio tra la verticalit\u00e0 ascendente verso il mistero del divino e l\u2019orizzontalit\u00e0 terrena del quotidiano e della vanitas. Fino l\u20198 gennaio. Orari al pubblico: 10-20.<\/p>\n

\"\"Milano – Sino all’8 di gennaio \u00e8 visitabile anche la mostra “Le Piet\u00e0 di Michelangelo<\/em>” ospitata a Palazzo Reale, nella Sala delle Cariatidi. L\u2019esposizione consente al visitatore di apprezzare l\u2019arte e l\u2019inventiva michelangiolesca attraverso il confronto di tre calchi otto-novecenteschi. Il calco della Piet\u00e0 di San Pietro della Citt\u00e0 del Vaticano fu realizzato nel 1975 all\u2019interno del Laboratorio Calchi e Gessi dei Musei Vaticani da Ulderico Grispigni; l\u2019occasione della sua realizzazione giunse in un momento drammatico per la Piet\u00e0 ovvero l\u2019atto vandalico del 1972 ai danni della scultura, che resero un intervento di recupero.\u00a0 Il calco della Piet\u00e0 di Santa Maria del Fiore a Firenze, detta Piet\u00e0 Bandini, conservato nella collezione della Gipsoteca fiorentina dell\u2019Istituto d\u2019Arte di Porta Romana, risale al 1882 circa e si deve al formatore fiorentino Oronzo Lelli. Infine il calco della Piet\u00e0 Rondanini fu commissionato nel 1953 al formatore milanese Cesare Gariboldi, allo scopo di determinare al meglio e in totale sicurezza, durante le prove di allestimento della statua\u00a0in marmo, l\u2019ubicazione ideale per la scultura, conservata dal 1952 nel Castello Sforzesco. Qui esposto dopo una accurata pulitura, \u00e8 conservato nei depositi del Museo d\u2019Arte Antica. Orari al pubblico: marted\u00ec, mercoled\u00ec, venerd\u00ec, sabato, domenica: 10-19.30; gioved\u00ec: 10-22.30<\/p>\n

\"\"Brescia – La mostra, “Victoria Lomasko \u2013 The Last Soviet Artist<\/em>“, allestita al Museo di Santa Giulia, a pochi giorni dalla chiusura presenta un percorso ideato specificatamente per gli spazi dove Lomasko ha trascorso un periodo in residenza\u00a0per la realizzazione di\u00a0opere\u00a0site-specific,\u00a0dedicato a quanto sta vivendo e osservando negli ultimi mesi. La sua ricerca artistica permette di ricostruire in modo minuzioso la\u00a0storia sociale e politica della Russia dal 2011 a oggi: dalle manifestazioni anti Putin che l\u2019artista ha disegnato dal vivo con un tratto originale e immediatamente riconoscibile, alle rappresentazioni della \u201cprofonda Russia\u201d, quella dei\u00a0dimenticati e marginali, che da sempre costituiscono i suoi soggetti preferiti. Fino l’8 gennaio. Orari: Tutti i giorni 10 – 18.<\/p>\n

\"\"Milano – Si conclude a Palazzo Reale, allestita nell’appartamento dei Principi, la mosra Maria Mulas. Ritratti di fine \u2019900<\/em>. Mulas ha mostrato come nessun altro il volto del mondo artistico e culturale milanese, italiano e internazionale. Milano in quegli anni sta affermandosi come la capitale del design, della moda, dell\u2019editoria, e non solo. \u00c8 il luogo intorno a cui ruota un universo di talenti nativi o d\u2019adozione, giunti da tutta Italia e dal mondo. Centinaia coloro che sono stati ritratti da lei: artisti, galleristi, critici, designer, architetti, scrittori, editori, giornalisti, stilisti, registi, attori, intellettuali, imprenditori, amici. Un elenco dettagliato ne riporta ben 539, dalla \u201cA\u201d di Claudio Abbado alla \u201cZ\u201d di Franco Zeffirelli. Per facilitare il percorso del visitatore l\u2019esposizione \u00e8 suddivisa in sei sezioni: Architettura e Design; Arte; Letteratura e Editoria; Moda; Arti dello Spettacolo; Milano cosmopolita e Maria nel mondo. Fino all’8 gennaio con i seguenti orari: marted\u00ec – domenica 10 – 19.30; gioved\u00ec 10 – 22.30.<\/p>\n

\"\"Milano – Fino all\u20198 gennaio \u00e8 visitabile al Museo Diocesano Carlo Maria “Diario dal fronte<\/em>“, una retrospettiva che ripercorre l\u2019intera carriera di Livio Senigalliesi (Milano, 1956) fotoreporter tra i pi\u00f9 apprezzati a livello internazionale che, in circa 30 anni di lavoro, ha raccontato 25 conflitti in tutto il mondo. La rassegna, curata da Barbara Silbe, presenta una selezione di 50 fotografie in bianco e nero e a colori, raccolte in numerosi scenari di guerra, dal Medio-Oriente al Kurdistan, dal Kuwait all\u2019Unione Sovietica, all\u2019Africa a molti altri. Attraverso il suo sguardo attento e imparziale, Senigalliesi ha costruito negli anni un archivio che si rivela oggi una preziosa testimonianza storica dei territori e delle popolazioni colpite dai conflitti, interessandosi particolarmente a fornire documentazione degli effetti \u201ccollaterali\u201d che questi lasciano dietro di s\u00e9, soprattutto sui civili. Orari: marted\u00ec- domenica, 10-18<\/p>\n

\"\"Cernobbio – Si sta concludendo “Pulcini a Villa Bernasconi. Librini in mostra<\/em>” progetto espositivo, organizzato in collaborazione con l\u2019Associazione culturale Parolario, che arricchisce gli spazi della villa cernobbiese con le piccole opere dell\u2019artista-artigiano della carta Alberto Casiraghy, in un percorso che accompagna il visitatore attraverso il racconto del noto editore di PulcinoElefante. I \u201clibrini\u201d sono delle piccole opere d\u2019arte, pezzi unici, stampati, tagliati, colorati e cuciti a mano, che hanno tutti lo stesso formato e la stessa struttura. Sono composti da 4 pagine, stampate su carta pregiata, utilizzando una macchina Superaudax degli anni \u201940 e i caratteri mobili Bodoni. Ogni \u201clibrino\u201d contiene un aforisma, o una poesia, o una semplice frase accompagnata da un\u2019illustrazione o da un\u2019incisione o da una piccola composizione. Infine, tutti riportano l\u2019indicazione della tiratura che non supera mai le 33 copie. Fino al 9 gennaio. Orari: venerd\u00ec, sabato, domenica e luned\u00ec, dalle 10 alle 18.<\/p>\n

\"\"Monza – LeoGalleris ospita, sino al 14 gennaio, l\u2019esposizione \u201cL\u2019aeropittura fantastica di Giulio D\u2019Anna<\/em>\u201d, un artista che \u00e8 stato tra i pionieri dell\u2019aeropittura e a farla propria, tanto da rendere immediatamente riconoscibili le sue opere. Un uomo che \u00e8 riuscito a raccontare i cieli della Sicilia senza per\u00f2 essere mai salito su un aereo in vita sua. In mostra una ventina le opere e tra queste anche appunto \u201cSicilia\u201d, del 1936 esposta per la prima volta nella rassegna \u201cUn viaggio nel futurismo: da Boccioni a Depero\u201d della scorsa estate a Cortona. L\u2019allestimento propone anche opere riconducibili al polimaterismo e i collage. Orari: 10-13\/ 16-19, chiuso domenica e luned\u00ec.<\/p>\n

\"\"Milano – \u201cUnconventional Christmas\u201d<\/em>\u00a0 raccoglie i lavori di un gruppo di artisti ai quali \u00e8 stato chiesto di \u201cdivertirsi\u201d reinventando le Festivit\u00e0 attraverso film iconici non esattamente natalizi per convenzione. E’ un progetto espositivo particolare quello proposto da Soggettiva Gallery (Via Sottocorno 5\/A ) che vede una selezione di artisti misurarsi, in maniera inedita e originale, con la pi\u00f9 classica delle festivit\u00e0. Con le opere di Veronica Chessa, Simone Macciocchi e Francesco Casolari si affiancano anche altri lavori di artisti internazionali che si sono ispirati a film che raccontano Natali \u201cdiversi\u201d: Il pranzo di Babette (regia di Gabriel Axel) di Sterling Hundley; Edward mani di forbice (regia di Tim Burton) di Max Dalton; Willy Wonka e la fabbrica del cioccolato (regia di Mel Stuart) sempre di Max Dalton. Fino al 14 gennaio, orari: 10.30-13; 16.30-20. Domenica e luned\u00ec chiuso.<\/p>\n

\"\"Lugano – Nella Chiesa di San Carlo Borromeo, in via Nassa, \u00e8 possibile ammirarare l’opera dell\u2019artista fiammingo Pieter Paul Rubens Madonna col Bambino<\/em>. In concomitanza con la mostra di Rubens a Genova, e qui esposta in occasione del Natale, la tela si caratterizza per una composizione iconograficamente innovativa, in cui la madre di Dio, ritratta giovanissima, sembra essere consapevole del suo ruolo divino e della responsabilit\u00e0 che l\u2019aspetta: tiene in piedi il piccolo Ges\u00f9 che sta muovendo i suoi primi passi, anch\u2019egli consapevole del destino espresso nello sguardo attonito e volto nel vuoto, simbolo del sacrificio della Passione e della morte (sacrificio rappresentato dal panno bianco del \u201csudario\u201d che sta calpestando con i piccoli piedini nudi). L’opera pu\u00f2 essere ammirata fino al 15 gennaio. L’ingresso \u00e8 libero.<\/p>\n

\"\"Brescia – Prosegue, al Museo Diocesano la mostra “Adoremus<\/em>!”,\u00a0 un inedito dialogo tra opere di forte suggestione. Si tratta dell’Annunciazione<\/em> di Giovanni Battista Moroni, la Madonna con Bambino e San Paolo<\/em> di Girolamo da Romano, detto il Romanino, appartenenti a BPER Banca, e due opere delle collezioni del Museo, una coppia di icone russe dedicate all\u2019Annunciazione dell\u2019Ottocento e una cinquecentesca tempera su tavola della scuola veneto-cretese raffigurante l\u2019Adorazione dei Magi<\/em>. Fino al 15 gennaio nei seguenti orari: tutti i giorni, 10 \u2013 12; 15 \u2013 18.<\/p>\n

\"\"Rancate \u2013 La Pinacoteca Zust ospita la mostra Le \u201cinvenzioni di tante opere. Domenico Fontana (1543-1607) e i suoi cantieri”. L\u2019esposizione si propone di osservare l\u2019opera dell\u2019architetto di Melide mettendone in luce il dialogo con i numerosi artisti e artigiani che collaborarono alla realizzazione dei grandi cantieri da lui progettati e diretti, tra Roma, Napoli, Amalfi e Salerno. Un viaggio nell\u2019esperienza dei grandi cantieri artistici della Roma papale di fine Cinquecento e della Napoli vicereale del decennio successivo, attraverso la presenza di rilevanti opere d\u2019arte di pittori quali il Cavalier D\u2019Arpino, Cesare Nebbia, Giovanni Guerra, Paul Bril, Andrea Lilio, Ferra\u00f9 Fenzoni, Giovanni Balducci, Belisario Corenzio, scultori in bronzo e in marmo, come Bastiano Torrigiani, Lodovico Del Duca e Leonardo Sormani, medaglisti come Domenico Poggini. La mostra, suddivisa in tre sezioni principali, articolate al loro interno in sottosezioni tematiche, rimarr\u00e0 in calendario sino al 19 febbraio. Orari: da marted\u00ec a venerd\u00ec 9-12\/14-17; sabato domenica e festivi 10-12\/14-18; aperto il 6 gennaio.<\/p>\n

\"\"Castiglione Olona – Kubeart Associazione Artistica organizza domenica 8 gennaio alle 16 una conferenza dedicata all’antico Egitto dal titolo “I Colori del Nilo nell’arte dell’Egitto dei Faraoni”.
\nIn collaborazione con l\u2019artista Darena, l’appuntamento, che avr\u00e0 luogo nell’ Ex Sala Consiliare del borgo antico, sar\u00e0 tenuto da Sara Aly<\/em>.\u00a0 Le conferenze dell’egittologa Aly sono un vero e proprio viaggio nel tempo nella terra dei Faraoni, per capirne l\u2019evoluzione culturale attraverso la pratica materiale e l\u2019importanza dell\u2019arte nella relazione con l\u2019aldil\u00e0, un patrimonio tangibile di straordinaria importanza che ha lasciato testimonianze architettoniche e artistiche\u00a0 originali caratterizzate da grandiose costruzioni, templi dalle altissime colonne ispirate ad elementi naturali, geroglifici e papiri. Informazioni: Per informazioni: Kubeart Associazione ArtisticaT. 371 354 4297; email: kubeartmilano@gmail.com<\/p>\n

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