![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1Federico-Guida_CROCE2_2019-2021_olio-su-tela-di-lino-applicata-su-legno_238x180x5-cm_\u00a9Studio-Vandrasch-216x300.jpg\")
Milano – Prende il nome dalla radice latina di Albero, Arbor, il titolo della personale di Federico Guida che si aprir\u00e0 da gioved\u00ec (10 novembre) negli spazi della Sala del Collezionista e del Quadriportico del Chiostro della Fondazione Stelline. L\u2019esposizione, a cura di Mimmo di Marzio presenta grandi opere inedite in cui convivono trascendenza e umanit\u00e0, scienza, religiosit\u00e0 e storia.<\/p>\n
Si tratta della produzione pi\u00f9 recente dell\u2019artista che oltrepassa la tradizione pittorica e si appropria di stili e linguaggi dell\u2019installazione. Attraverso le sue opere Guida indaga la simbologia della croce come \u201calbero genealogico\u201d e ![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1Federico-Guida_CROCE2_2019-2021_-229x300.jpg\")
fondamento della condizione umana, ricerca il continuo equilibrio tra la verticalit\u00e0 ascendente verso il mistero del divino e l\u2019orizzontalit\u00e0 terrena del quotidiano e della vanitas.<\/p>\n
L\u2019elemento formale della croce \u00e8 una citazione dei crocifissi sagomati medievali di Giotto e Cimabue conservati a Firenze e diventa la superficie pittorica per una narrazione composita in cui si intrecciano simbologia e narrazione, astratto e figurazione. Ogni installazione, dipinti ad olio su lino applicati su legno, assume una valenza fortemente concettuale che intreccia i valori del sacro e del profano.<\/p>\n
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In ogni opera convivono forti contrasti che smuovono sentimenti profondi: il sofferente ritratto di una madre, la crudezza della carne oltraggiata, l\u2019illusione trompe l’oeil del legno, i tormenti astratti della tela, sublimano in immagini cosmiche, galassie, eclissi nebulose creando una tensione verso l\u2019Assoluto e mutando le installazioni in rappresentazioni totemiche dell\u2019esistenza.<\/p>\n
L\u2019esposizione, che proseguir\u00e0 sino all’11 dicembre negli spazi della Sala del Collezionista e fino l’8 gennaio al Quadriportico del Chiostro \u00e8 accompagnata da un catalogo in italiano e inglese, (edito da Prearo) a cura e con testi di Mimmo di Marzio. Orari al pubblico: dal marted\u00ec alla domenica, 10-20.<\/p>\n
Note biografiche<\/strong><\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – Prende il nome dalla radice latina di Albero, Arbor, il titolo della personale di Federico Guida che si aprir\u00e0 da gioved\u00ec (10 novembre) negli spazi della Sala del Collezionista e del Quadriportico del Chiostro della Fondazione Stelline. L\u2019esposizione, a cura di Mimmo di Marzio presenta grandi opere inedite in cui convivono trascendenza e […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":67937,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1Federico-Guida_CROCE6_2019-2021_olio-su-tela-di-lino-applicata-su-legno_238x180x5-cm_dettaglio_\u00a9Studio-Vandrasch-2-183x300.jpg\")
Federico Guida, nato a Milano nel 1969, dove vive e lavora, dipinge e disegna da sempre, passione trasmessagli dal nonno e dal padre. Frequenta l\u2019Accademia di Brera e lavora nello studio del pittore Aldo Mondino. La sua pittura \u00e8 incentrata sulla figura umana, su persone comuni, lungi dalla ricerca della bellezza estetica. Vanta una solida preparazione tecnica e un linguaggio figurativo ricco di connotazioni personali. Si esprime attraverso la fotografia, i colori a olio, le vernici, l\u2019acrilico, il gesso e la stoffa. I corpi umani nudi, immortalati in pose contorte ed intrecciate, spingono a meditare sul dramma dell\u2019esistenza umana, addolcito dalla naturale morbidezza della carne che emerge nella lezione sulla luce appresa da Caravaggio. Ha raccontato le notte milanese, i manicomi, relitti giovani e vecchi, lungo un cammino personale e unico in un continuo perfezionamento stilistico e con attenzione costantemente rivolta al corpo e all\u2019anima dell\u2019uomo. Numerose le mostre nazionali e internazionali, sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche.<\/p>\n