{"id":65556,"date":"2022-05-10T18:00:26","date_gmt":"2022-05-10T16:00:26","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=65556"},"modified":"2022-05-13T12:14:44","modified_gmt":"2022-05-13T10:14:44","slug":"parte-archivifuturi-il-festival-degli-archivi-del-contemporaneo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/parte-archivifuturi-il-festival-degli-archivi-del-contemporaneo\/","title":{"rendered":"Parte Archivifuturi: il festival degli Archivi del Contemporaneo"},"content":{"rendered":"

\"\" E’ un’occasione unica per scoprire il patrimonio culturale del XX e XXI secolo in un territorio compreso tra l’alto milanese e la provincia di Varese, fino ai laghi e il confine svizzero. Con la prima edizione di ARCHIVIFUTURI. Festival degli Archivi del Contemporaneo che si terr\u00e0 dal 4 e il 12 giugno infatti, si metter\u00e0 in luce la specificit\u00e0 di un\u2019ampia area geografica, eletta da importanti artisti contemporanei quale luogo privilegiato per la ricerca e la produzione artistica, caratterizzato dalla presenza di musei, fondazioni, case museo e archivi a loro dedicati.
\nOltre alle mostre, nei giorni del Festival, gli archivi apriranno eccezionalmente le loro sedi, mostrando i materiali e le opere in essi custodite e conservate; sono programmate visite guidate curate dai responsabili degli archivi e dai giovani studiosi, laboratori e attivit\u00e0 per i ragazzi e per le famiglie che visiteranno i luoghi e le mostre.<\/p>\n

Ecco il programma:<\/strong><\/p>\n

\"\"Sabato 4 giugno, Museo MA*GA, Gallarate VA alle 17 \u00e8 prevista\u00a0 l’inaugurazione delle mostre: Screens. Culture dello schermo e immagini in movimento – XXVI edizione Premio Nazionale Arti Visive Citt\u00e0 di Gallarate <\/i><\/b>e Un altro mondo si dischiude – <\/i><\/b>Storia e arte in Italia tra 1948 e 1980<\/i><\/p>\n

Il Premio Gallarate, in questa edizione, indaga le relazioni tra produzione artistica contemporanea in Italia e i linguaggi video. Incentrata sul rapporto tra immagini in movimento, culture analogiche e digitali, la mostra presenta video installazioni e opere di: Rossella Biscotti, Chiara Fumai, Adelita Husni-Bey, Invernomuto, Mario Rizzi, Silvia Rosi, Vashish Soobah, Natalia Trejbalova e VEGA. Apre l’esposizione un ambiente immersivo dedicato ai video archivi donati da Mario Gorni e Zefferina Castoldi che ricevono il Premio alla Carriera per il lavoro di documentazione della scena artistica italiana realizzata negli ultimi 35 anni.<\/p>\n

Un altro mondo si dischiude. Storia e arte in Italia tra 1948 e 1980<\/em><\/strong>
\nTra l’immediato Secondo Dopoguerra e gli anni Sessanta, un nuovo universo artistico trasforma la cultura e la societ\u00e0 italiana. Tra i protagonisti di questa trasformazione, che prosegue fino agli anni della contestazione e gli anni di piombo, vi sono gli autori di riferimento del Festival ARCHIVIFUTURI e altri che hanno operato nel territorio indagato dal festival. Prendendo spunto dalle parole di Sandro Penna, la mostra Un altro mondo si dischiude<\/em> racconta episodi, biografie e pratiche di questi artisti: Giovanni Testori, Silvio Zanella, Lilliana Bianchi, Vittorio Tavernari, Renato Guttuso, Aligi Sassu, Giancarlo Sangregorio, Franco Fossa, Gianfilippo Usellini, Enzo Morelli, Giuseppe Migneco, Floriano Bodini, Innocente Salvini, Enrico Baj, Giannetto Bravi, Marcello Morandini, Angelo Giuseppe Bertolio, Dadamaino, Lucio Fontana, Marion Baruch, Gianfranco Brebbia, Luciano Giaccari, Gianfranco Brebbia e Marinella Pirelli.<\/p>\n

Visite guidate: <\/strong>domenica 5\u00a0 e\u00a0 12 giugno, alle 16, senza prenotazione sino ad esaurimento posti. Laboratori didattici:<\/strong> per famiglie domenica 5 e 12 giugno con accesso libero dalle 15.30 alle 18 senza prenotazione.<\/p>\n

Domenica 5 giugno
\n<\/strong><\/p>\n

ARCHIVIO FRANCO FOSSA
\nore 15 – Apertura esclusiva dell\u2019Archivio con visita guidata solo su prenotazione: archividelcontemporaneo@museomaga.it- info francofossa.it, Via Cicerone 8, Rho MI<\/p>\n

CASA TESTORI
\nore 17 – inaugurazione della mostra Il Manifesto del Realismo. Tavernari a Casa Testori <\/em>Marzo 1946: sulla rivista Argine Numero viene pubblicato Oltre Guernica. Il Manifesto del Realismo di pittori e scultori. I firmatari sono molteplici: G. Ajmone, R. Bergolli, E. Bonfante, G. Dova, E. Morlotti, G. Paganin, C. Peverelli, V. Tavernari, G. Testori ed E. Vedova. Proprio da questo evento prende avvio la mostra che vede Casa Testori ospitare tra le proprie mura le opere di Vittorio Tavernari realizzate negli anni intorno al Manifesto, conservato nell\u2019Archivio di Giovanni Testori che, probabilmente, ne stese il testo. Tra le opere esposte, non solo sculture ma anche disegni e materiali d\u2019archivio come riviste, fotografie, cartoline e lettere accompagneranno il visitatore alla scoperta di quegli anni cruciali per l\u2019attivit\u00e0 degli artisti milanesi. Un approfondimento verr\u00e0 dedicato alla Mostra del \u00abNumero\u00bb allestita a Varese nel 1946. Fino al\u00a0 23 luglio. Orari: dal 6 al 12 giugno tutti i giorni dalle 10 alle 19; dal 14 giugno al 23 luglio, da marted\u00ec a venerd\u00ec\u00a0 10-13\/ 14-18;sabato 14.30 -19.30. Info: associazionetestori.it; archivio@associazionetestori.it Largo Angelo Testori, 13 Novate Milanese MI; T 02 36586877. Visite guidate<\/strong> con i curatori domenica 5 giugno alle 17. Da luned\u00ec 6 a venerd\u00ec 10 giugno, ogni giorno alle 18. Solo su prenotazione: archivio@associazionetestori.it sabato 11 e domenica 12 giugno alle\u00a0 16.30 e alle 18. Laboratori didattici<\/strong> per famiglie
\ndomenica 5 giugno e sabato 11 giugno alle 16 solo su prenotazione: scoprire@casatestori.it<\/p>\n

Gioved\u00ec 9 giugno
\n<\/strong><\/p>\n

\"\"FONDAZIONE MARCELLO MORANDINI ore 17.30\u00a0 inaugurazione della mostra
\nMarinella Pirelli. Due meteore<\/em><\/p>\n

Gli spazi della Fondazione Marcello Morandini di Varese ospitano due opere di Marinella Pirelli, poliedrica artista attiva tra il 1945 e il 2009. Alla fine degli anni Sessanta, la sua ricerca artistica approda alla serie Meteore, connubio di forme, luci e movimento: \u201cPi\u00f9 che cristallizzare un\u2019immagine o un gesto o un pensiero in un momento, anche se felice e positivo, mi interessava dare il senso del farsi di un\u2019immagine, di un gesto, di un pensiero\u201d. Una sorgente di luce si muove radente sopra pannelli in metacrilato lavorati con colori e gelatine trasparenti, creando un lento divenire di forme e colori. Fino al 15 settembre; orari: da gioved\u00ec a domenica 10-13\/15-18 solo su prenotazione con visita guidata. info@fondazionemarcellomorandini.com via Francesco del Cairo 41, Varese
\nT 0332 1610525. Visite guidate <\/strong>da gioved\u00ec a domenica dalle 10 alle 13\u00a0 e dalle 15\u00a0 alle 18. solo su prenotazione a info@fondazionemarcellomorandini.com; laboratori didattici<\/strong> per famiglie domenica 12 giugno dalle 15 alle 18 prenotando: info@fondazionemarcellomorandini.com<\/p>\n

Venerd\u00ec 10 giugno
\n<\/strong><\/p>\n

ARCHIVIO MISSONI
\nApertura esclusiva dell\u2019Archivio con visite guidate alle ore 15. info www.archiviomissoni.org
\nVia Campagna 2, Albusciago di Sumirago<\/p>\n

ARCHIVIO VITTORIO TAVERNARI
\ndalle 15 alle 18 Apertura esclusiva dell\u2019Archivio con visita alle opere in citt\u00e0. Solo su prenotazione a archividelcontemporaneo@museomaga.it; info carla.tavernari@fastwebnet.it
\nvittoriotavernari.it Via Dandolo 17, Varese. Domenica 19 giugno Tour Tavernari a Gallarate: visite alla Fontana di p.zza Libert\u00e0, Cimitero Monumentale e Museo MA*GA
\nPartenze dal Museo MA*GA alle\u00a0 15 \u2013 16 e 17. Mercoled\u00ec 22\u00a0 e 29 giugno
\napertura dell\u2019Archivio Vittorio Tavernari con viste guidate<\/strong> per gruppi dalle\u00a0 10 alle 10.30; dalle 10.30 alle 11; dalle 11alle 11.30. Solo su prenotazione: carla.tavernari@fastwebnet.it (max 8 pp per gruppo)<\/p>\n

Sabato 11 giugno<\/strong><\/p>\n

IL BORGO DI LUCIO FONTANA
\nore 16: visita dell\u2019atelier di Lucio Fontana e inaugurazione della mostra
\nLucio Fontana e Comabbio<\/em><\/p>\n

Una mostra fotografica e documentaria dedicata all’artista nella sua casa di Comabbio, luogo dove la famiglia Fontana viveva, dove Lucio Fontana trascorreva alcuni periodi dell’anno, dove ha scelto di vivere gli ultimi anni della sua vita e dove \u00e8 sepolto. Oltre a interessanti documenti riguardanti l’attivit\u00e0 dell’artista, a testimonianza delle numerose esposizioni allestite nei pi\u00f9 importanti musei e gallerie d’arte del mondo, sono esposti scatti fotografici di Gian Barbieri che ritraggono Lucio Fontana negli anni 1967\/68 quando si trasfer\u00ec da Milano a Comabbio e una serie di litografie donate dalla moglie Teresita Rasini al Comune di Comabbio. Orari: sabato e domenica\u00a0 10-12.30\/16-18.30. Info comunicazione47@tiscali.it
\nvia Lucio Fontana 450, Comabbio VA. visite guidate <\/strong>solo su prenotazione a comunicazione47@tiscali.it (gruppi max 10 pp)<\/p>\n

FONDAZIONE SANGREGORIO GIANCARLO
\nore 18\u00a0 inaugurazione della mostra L\u2019ambiente del corpo. Franco Fossa e la scultura tra forma e limite<\/em><\/p>\n

L\u2019esposizione che si svolge alla Fondazione Sangregorio Giancarlo di Sesto Calende vede in mostra principalmente l\u2019opera scultorea di Franco Fossa. Comunicando con il luminoso spazio che affaccia sul Ticino e sul verde che lo circonda, i diversi materiali plastici indagati da Fossa come legno, gesso patinato e bronzo, mettono in luce riflessioni e dicotomie sull\u2019uomo moderno e il suo rapporto con l\u2019ambiente. Partendo dalla trasformazione della forma umana attraverso una selezione delle sue teste \u2013 da quelle pi\u00f9 accademiche, a quelle pi\u00f9 crude e spaesanti \u2013 passando per le rigide figure lignee, sino alle opere pi\u00f9 mature come le scatole-ambienti, la mostra guarda al lavoro dello scultore evidenziando il rapporto tra dimensione interiore ed esteriore della condizione dell\u2019uomo moderno. Fino al 31 luglio. Orari:
\ndomenica 12, sabato 18 e domenica 19 dalle 15 alle 19. Solo su appuntamento: info@fondazionesangregorio.it Via Cocquio 19, Sesto Calende VA. Visite guidate:<\/strong>
\ndalle ore 15 alle 19 senza prenotazione. Laboratori didattici<\/strong> per famiglie
\ndomenica 12 e domenica 19 dalle 15 alle 18 senza prenotazione<\/p>\n

Domenica 12 giugno<\/strong><\/p>\n

\"\"BORGO DI ARCUMEGGIA
\nore 10:Visita guidata al borgo (ritrovo all\u2019ingresso del paese, parcheggio nei pressi della Chiesa); info@arcumeggia.it via Nuvoloni, Casalzuigno Varese. Altre visite guidate:
\ndomenica 12 giugno alle 15; sabato 18 giugno alle 15; domenica 19 giugno alle 10 e alle 15.Per le viste del borgo in autonomia, all\u2019ufficio \u201cInformazioni turistiche\u201d sono disponibili mappe con l\u2019itinerario e audioguide in italiano e in inglese. Laboratori didattici<\/strong> per famiglie
\ndomenica 12 giugno alle\u00a0 15 senza prenotazione. Sabato 18 giugno alle\u00a0 15 “Caccia all\u2019affresco”<\/em> \u2013 laboratorio per bambini\/ragazzi, sede Pro Loco in via Nuvoloni
\nsolo su prenotazione: info@arcumeggia.it<\/p>\n

MUSEO SALVINI, Cocquio Trevisago
\nalle 15: visita al museo e dello studiolo privato dell\u2019artista Innocente Salvini
\nVisita ai restauri degli affreschi di Innocente Salvini sulle pareti della casa-mulino: utilizzando frammenti di cartoni e spolveri originali vengono illustrati gli interventi di pulitura, consolidamento e restauro da lui eseguiti sugli affreschi di Innocente Salvini. Un\u2019unica occasione per visitare lo studiolo dell\u2019artista, mai aperto al pubblico e custode tra ossidi, solventi e terre, delle maschere funerarie, realizzate dal pittore, per fissare nel gesso i volti dei suoi congiunti. Riflessioni a cura di Angela Viola. Orari dal 12 giugno\u00a0 sabato e domenica 15.30 -17.30 solo su prenotazione: Visite guidate <\/strong>solo su prenotazione: T 0332 602161<\/p>\n

MUSEO CIVICO BODINI, Gemonio
\nore 17:\u00a0 Inaugurazione della mostra con visita guidata anche alla collezione permanente
\nOgni giorno una parola dipinta. Silvio Zanella, opere 1948 -1966<\/em><\/p>\n

La mostra mette in luce il percorso pittorico di Silvio Zanella dall\u2019immediato dopoguerra, quando si inserisce nell\u2019ambiente artistico milanese studiando all\u2019Accademia di Belle Arti di Brera, sino alla met\u00e0 dagli anni Sessanta e ci conduce appieno nel suo universo creativo caratterizzato dalla costante ricerca sulle capacit\u00e0 costruttive del colore pittorico, straordinariamente memore della vita, del fluxus sanguinis che circola tra gli esseri viventi, eppure cos\u00ec mentale, pensato e elaborato da raggiungere esiti compositivi quasi astratto-informali. Il desiderio di operare come artista indipendente e libero e, contemporaneamente, di lasciare un segno culturale concreto nell\u2019Italia che si stava rialzando dagli anni bui della guerra, guida Silvio Zanella a cercare, come artista, la propria cifra stilistica tra il post-cubismo della fine degli anni quaranta e un neo naturalismo affrancato da velleit\u00e0 realiste a partire dalla seconda met\u00e0 degli anni cinquanta; e, come uomo di cultura, a fondare nella propria amata citt\u00e0 prima il Premio Nazionale Arti Visive citt\u00e0 di Gallarate (1949) e successivamente la Civica Galleria d\u2019Arte Moderna, ora MA*GA (1966). Fino al\u00a0 31 luglio. Orari: sabato e domenica 10.30 -12.30\/15-18. Dal luned\u00ec al venerd\u00ec solo su appuntamento: info@museobodini.itVia Marsala 11, Gemonio VA. Visite guidate: <\/strong>sabato 18 giugno\u00a0 alle 16 e sabato 30 luglio sempre alle 16 per il finissage della mostra. Solo su prenotazione: info@museobodini.it laboratori didattici:\u00a0<\/strong> sabato 18 e sabato 30 luglio alle 16.30 (dai 14 anni)
\nsolo su prenotazione: didattica.museobodini@gmail.com;\u00a0 sabato 9 luglio alle 15
\nLaboratorio \u201cIl mio archivio\u2026ad arte\u201d per bambini (8-13 anni). Partendo dall\u2019esempio dell\u2019archivio d\u2019artista i bambini sperimentano come realizzare il proprio archivio personale di ricordi, disegni, fotografie e materiale quotidiano. solo su prenotazione: didattica.museobodini@gmail.com. Altre attivit\u00e0: 18 giugno alle 16 presentazione del volume Giuseppe Guerreschi. Taccuino critico 1964-1996 e carteggio 1960-1978 di Enrico Crispolti, a cura di Maria Rossa, per Mimesis editore, quinto titolo della collana Archivi di nuova figurazione a cura di Sara Bodini e Luca Pietro Nicoletti.<\/p>\n

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E’ un’occasione unica per scoprire il patrimonio culturale del XX e XXI secolo in un territorio compreso tra l’alto milanese e la provincia di Varese, fino ai laghi e il confine svizzero. Con la prima edizione di ARCHIVIFUTURI. 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