{"id":63468,"date":"2021-11-26T12:30:42","date_gmt":"2021-11-26T11:30:42","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=63468"},"modified":"2021-11-26T12:43:54","modified_gmt":"2021-11-26T11:43:54","slug":"appuntamenti-dal-26-novembre-2021","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-26-novembre-2021\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 26 novembre 2021"},"content":{"rendered":"

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\"\"Legnano-\u00a0 Le sale di Palazzo Leone da Perego si preparano ad ospitare la mostra ” Il mondo in trasformazione – Da Previati a Sironi. La mostra, con apertura al pubblico da sabato 4 dicembre, esplora il tema dei cambiamenti sociali e culturali in atto tra la fine dell\u2019Ottocento e il secolo successivo, in un momento cruciale per la trasformazione della societ\u00e0 e per la conseguente rappresentazione nell’arte. Cambiamenti visti attraverso i capolavori, per citarne alcuni, di Ronzoni, Bianchi, Sartorio, Rossi, Viani, Morbelli, Tosi e Soffici.Circa sessanta opere che raccontano il tema da diverse prospettive e aspetti: dalla realt\u00e0 rurale all\u2019urbanizzazione, fino alle nuove forme di industrializzazione e comunicazione, la quotidianit\u00e0 del lavoro, della famiglia negli ambiti del tempo libero e dello svago. La mostra, realizzata grazie al contributo di enti e di privati, illustra un importante spaccato di storia. Rimarr\u00e0 in calendario sino al prossimo 27 marzo con i seguenti orari: da gioved\u00ec a domenica, compresi i giorni festivi, 10-12.30 \/ 15 -19, marted\u00ec e mercoled\u00ec solo gruppi su prenotazione scrivendo a: segr.cultura@legnano.org; tel. 0331 471 575. Chiuso il 25 e 31 dicembre; l’ 1 gennaio ingresso gratuito. Green Pass obbligatorio.<\/p>\n

\"\"Domodosssola – Casa De Rodis da sabato, 4 dicembre, ospiter\u00e0\u00a0 la mostra fotografica “Ethiopia”, promossa dal CAE l\u2019Organizzazione di Volontariato Centro Aiuti per l\u2019Etiopia ODV. La mostra condurr\u00e0 i visitatori tra gli altopiani del Gurage, il territorio del Wollayta e le colline dell\u2019Oromia attraverso le immagini realizzate dal fotografo Marco Albizzati. Volti, sguardi, sorrisi, luci e colori: un viaggio guidato solo dalla bussola degli occhi e del cuore. L\u2019esposizione presenta un centinaio di stampe fotografiche in diversi formati, installazioni creative, tessuti africani e tele wax, manufatti in legno realizzati dall\u2019architetto Riccardo Monte, (presente in contemporanea al Collegio Rosmini con la mostra \u201cSfumature\u201d) con tecniche di lavorazione che trovano ispirazione nell\u2019arte etnica. \u201cEthiopia\u201d grazie alla collaborazione con il Gruppo Fotografico La Cinefoto di Domodossola, proporr\u00e0 con Marco Albizzati il workshop solidale \u201cIl bianco e nero\u201d in cui il ritratto fotografico sposer\u00e0 il tema dell\u2019integrazione. Due gli incontri previsti: venerd\u00ec 10 dicembre alle 17.30 e sabato 18 dicembre 10. L’inaugurazione della mostra, che continuer\u00e0 sino al 9 gennaio, \u00e8 fissata per venerd\u00ec 3 dicembre alle 18. Orari: luned\u00ec – venerd\u00ec 15-19; sabato e domenica 10-13 e 15-19. Chiuso: 25, 26, 31 dicembre e 1 gennaio<\/p>\n

\"\"Ligornetto (CH) – Un pomeriggio, quello di domani (27 novembre alle 15) dedicato ai progetti editoriali che hanno riletto la vita e l\u2019opera di Vincenzo Vela. L’evento che rientra nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione del bicentenario della nascita dell’artista ripercorre attraverso due graphic novel pubblicati dal Museo in occasione della ricorrenza; si tratta di “Ti chiamavano Cenzi\u0301n<\/strong>” di Alberto Nessi con illustrazioni di Hannes Binder e “Il Cavo e il Pieno<\/strong>” di Giuseppe Palumbo. Due opere di autori diversi tra loro, per generazione e ricerca artistica, ma ugualmente ispirati all\u2019avventurosa vita di Vela e dal suo potente lavoro artistico.
\nNel primo volume (uscito nelle librerie lo scorso dicembre), lo scrittore e poeta ticinese, premio svizzero di letteratura 2016, e l\u2019illustratore zurighese, noto per la tecnica dello \"\"scraper,<\/em> ripercorrono le tappe dell\u2019esistenza di Vela sulle orme di una delle sue opere piu\u0300 note, “Le vittime del lavoro”. Per quanto riguarda, invece, l’altra pubblicazione, il fumettista Giuseppe Palumbo, disegnatore (tra gli altri) di Diabolik e di Martin Mystere, si ispira invece allo Spartaco per una storia, quella di Il Cavo e il Pieno, che affronta le battaglie dello scultore e si interroga sul rapporto tra arte e potere. L\u2019incontro con gli autori e\u0300 organizzato in collaborazione con il Festival ChiassoLetteraria ed e\u0300 moderato da Sebastiano Marvin. Ingresso libero con acceso al Museo consentito con il certificato COVID -19, a eccezione dei giovani fino ai 16 anni.<\/p>\n

\"\"Cairate – “Le luci, i colori, il respiro: Venezia” \u00e8 la collettiva che da domani (27 novembre) a domenica 28 novembre, potr\u00e0 essere visitata negli spazi del monastero di Santa Maria Assunta. Si tratta di una mostra di pittura solidale il cui ricavato dalle vendite delle opere sar\u00e0 devoluto per i progetti dedicati all’istruzione dei bambini in Congo attraverso l’Associazione Amici Sostenitori di Don Crispino. Hanno aderito all’iniziativa benefica gli artisti: Giovanna Azimonti, Cinzia Bassi, Giovanni Beluffi, Vanna Bossi, Bruno Carati, Gianluigi Casiraghi, Remo Castiglioni, Graziana Chioatto, Giorgio Colombo, Silvio Crespi, Filippo D\u2019Angelo, Lucia Anita D’Angelo, Giovanna Donati, Maria Fedeli, Vittorio Fieramonti, Roberto Fontana, Camillo Gandolfi, Giorgio Gigli, Anna Gorla, Luisa Lazzaro, Maria Cristina Limido, Elda Lovetti, Rosaldo Mariani, Massimo Massarelli, Ferdinando Pagani, Giovanni Perota, Lidia Pezzimenti, Ivana Piotti, Lucio Rebia, Ivana Rigo, Marco Roncari, Ivano Solati e Roberto Torno. Orari: sabato 14-17; domenica 10-12\/14.17.<\/p>\n

\"\"Lissone – Si apre domani al MAC, Museo d’Arte Contemporanea, “Replay – Installazioni context specific e incontri sulla museologia del contemporaneo”, un progetto a cura di Francesca Guerisoli che prevede un’ampia riflessione della durata di un anno sulla Sala Gino Meloni, sede della collezione dello storico Premio Lissone. La Sala infatti vedr\u00e0 succedersi quattro interventi context-specific di artisti contemporanei, che svilupperanno singole installazioni a partire dalla collezione e dall’allestimento del Premio Lissone, a cui si affiancheranno di volta in volta due incontri a tema con esperti del mondo dell’arte e della cultura. Esordir\u00e0 Flavio Favelli con l’installazione ambientale inedita “Casematte” che si propone di stimolare un dibattito sull’idea di collezione e collezionismo dell’arte. L’artista riutilizza arredi e oggetti di tempi e per usi diversi, assemblandoli e creandone delle sculture e installazioni, a volte conferendo loro una nuova funzione d’uso. La mostra \u00e8 ccompagnata da due conferenze: il 17 dicembre alle 18 con Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e il 4 gennaio 2022, sempre alle 18 con Francesca Comisso, storica dell’arte, docente e curatrice indipendente. Al termine della rassegna, verr\u00e0 pubblicato un libro che sar\u00e0 sia il catalogo delle quattro installazioni artistiche sia un’antologia degli scritti dei relatori coinvolti.<\/p>\n

\"\"Bologna – “Nascosto in bella vista”, la mostra che da oggi (26 novembre) si apre alla galleria Studio G7, \u00e8 un\u2019ipotesi di dialogo tra due artisti: Franco Guerzoni e Lorenzo Modica. L’esposizione si svolge attorno ad alcuni punti di contatto fra le loro poetiche come la comune sensibilit\u00e0 per l\u2019immagine, che entra nelle pieghe materiali dell\u2019opera emergendo solo per frammenti e piccoli indizi manifestando il suo potenziale solo dopo un lungo lavoro di preparazione e costruzione dei supporti, della vita materiale dei dipinti. Modica utilizza spesso stoffe e tessuti, i cui pattern invitano l\u2019artista a depositarvi liberamente macchie e campiture, ma anche ritagli e frammenti di immagini stampate o fotografiche, fino \"\"a definire una specie di paesaggio astratto nel quale collocare segni e tratti che, sincopati e intermittenti, appaiono come ipotesi di figure e cose riconducibili al reale. Guerzoni, invece, opera attraverso un lungo lavoro di stratificazione che dona all\u2019opera un forte spessore materiale, all\u2019interno della quale, idealmente, le immagini finiscono per nascondersi o rivelarsi come ritrovamenti con un lavoro di scavo (nel supporto) operato dall\u2019artista a posteriori. Un processo di sottrazione e nuove aggiunte di colore e materia. Fino al 19 gennaio. Orari: Da marted\u00ec a sabato 15.30 – 19.30. Mattino, luned\u00ec e festivi, su appuntamento.<\/p>\n

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\"\"Varese – Il Liceo Frattini riprende le attivit\u00e0 espositive con l’opera “Il muro di carne (2012) di Constantin Migliorini, visibile allo spazio Clip, una vetrina di \u201cbenvenuto\u201d all\u2019entrata della scuola. Una scelta di promuovere le ricerche artistiche portate avanti dai docenti del Liceo , in attesa di tornare ad ospitare mostre di artisti esterni, invitati come sempre apresentare le proprie opere agli studenti e al pubblico. La \u201ccarne\u201d di Migliorini \u00e8 intesa come quella del passaggio dalla vita alla morte, dal pascolo al supermercato. Un lavoro che traduce la carne in un muro di colore pastoso (alla Soutine – si legge nel comunicato) di dolore puro.<\/p>\n

\"\"Busto Garolfo – Villa Brentano ospita la mostra “Crowded Brains”, firmata dal duo Urbansolid. A partire dal titolo gli artisti si propongono, con i loro lavori, di evidenziare il paradosso di un assembramento fisico da evitare, contrapposto alle iperconnessioni wireless (senza fili) create dal mondo virtuale. Come sempre Urbansolid gioca sull\u2019efficacia dell\u2019ironia nel presentare opere di denuncia sociale e di messa in risalto delle problematiche relative alla societ\u00e0 contemporanea. Gli artisti riadattano, a proprio piacimento, la tecnica della scultura classica all\u2019uso della street art. Attrverso la fusione con materiali edili industriali colati in gomme anatomiche, aggiunta all\u2019uso di argilla e plastilina portano le composizioni ad un risultato contemporaneo e moderno. La sintesi proposta evidenzia il ruolo dei mezzi di comunicazione che sostituisce, alla consueta, una nuova forma di interazione. L\u2019esposizione, negli spazi di via Magenta, sar\u00e0 visitabile fino all’11 dicembre; orari: marted\u00ec – sabato 14.30 \u2013 18.<\/p>\n

\"\"Como – E’ allestita\u00a0 alla Pinacoteca Civica la mostra dedicata a Manlio Rho e il suo archivio, in occasione dei 120 anni dalla nascita dell\u2019artista. L\u2019esposizione che sar\u00e0 inaugurata alle 18, prende avvio dal patrimonio dell\u2019Archivio Rho, conservato dalla famiglia dell\u2019artista e indaga le peculiarit\u00e0 della pittura astratta di Rho (Como, 5 febbraio 1901 \u2013 7 settembre 1957) attraverso alcune opere esemplari con studi e varianti, facendo emergere il \u201cmetodo\u201d attraverso il quale giunge a definire l\u2019equilibrio del colore e delle forme presenti nelle sue composizioni. Un metodo basato non solo sulla regola geometrica, ma anche sullo studio dei capolavori del passato, delle ricerche dell\u2019Astrattismo europeo e delle arti applicate, in primo luogo il disegno per la moda. Oltre ai dipinti, la mostra espone schizzi, lucidi e varianti delle opere su tela, cos\u00ec come gli studi sul colore. Una sala propone la ricostruzione dello studio di Manlio Rho attraverso oggetti e documenti, presenti nell’ archivio, e i mobili dall’artista stesso. Fino al al 6 febbraio 2022. Orari: marted\u00ec \u2013 domenica 10 \u2013 18 prenotazione obbligatoria pinacoteca@comune.como.it \u2013 tel. +39 031 252472.<\/p>\n

\"\"Busto A. – Ultimo fine settimana per una visita alla mostra “Omaggio al d\u00e9collage” di Fabiio Forti allestita allo Spazio Arte Carlo Farioli. Esposte opere ricavate dal recupero di materiale cartaceo quali manifesti e affissioni, che l’artista rielabora lasciandosi ispirare dalle emozioni procedendo non solo per sottrazione della materia ma mischiando, manipolando, aggiungendo elementi nuovi, umili come gesso, colle e cenere a contrasto con lo sfarzo delle cornici dorate. Le sue opere infatti non sono pensate bens\u00ec rappresentano uno sfogo passionale, intimo e di sensazioni. Sono una sorta di provocazione prima per se stesso e poi per i fruitori ai quali risulta impossibile non essere coinvolti. Nel fine settimana infatti i visitatori saranno coinvolti in un’opera condivisa. L’invito \u00e8 aperto a tutti. Orari: venerd\u00ec e sabato 16.30-19.Domenica 10.30-12\/16.30-19.<\/p>\n

\"\"Gemonio \u2013 Il Museo Civico ospita la mostra \u201cFloriano Bodini e Giuseppe Guerreschi. Il Ritratto\u201d. L\u2019esposizione, che continua la serie dedicata all\u2019 approfondimento dei protagonisti della Nuova Figurazione, raccoglie opere appartenenti in particolare a collezioni private, non esposte al pubblico da decenni, prodotte dagli artisti, tra il 1951 e il 1975. Si parte dalle giovanili premesse del periodo che li vede compartecipi nel movimento del Realismo Esistenziale per giungere all\u2019esaurirsi di questa esperienza e all\u2019aprirsi per entrambi in una nuova e personale fase di ricerca. Affianca l\u2019esposizione, il volume omonimo, a cura di Sara Bodini e Luca Pietro Nicoletti, che si propone di indagare un genere, quello del ritratto, fondamentale oggetto di riflessione e discussione nel dialogo tra i due artisti legati\u00a0 dalla fine degli anni \u201850. Fino al 13 febbraio 2022. Orari: sabato e domenica 10.30-12.30\/15-18 luned\u00ec e venerd\u00ec su appuntamento (info@museobodini.it \u2013 T. 349 2267457).<\/p>\n

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\"\"Milano – E’ “L’Annunciazione”, di Tiziano Vecellio (1490-1576), il Capolavoro per Milano 2021, iniziativa giunta alla sua XIII edizione e che, come impone ormai la tradizione accompagna i visitatori per tutto il periodo natalizio. L’opera, ospitata al Museo Diocesano Carlo Maria Martini, proviene dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli e appartiene alla produzione della piena maturit\u00e0 del maestro veneto.Il dipinto, di grandi dimensioni,(280\u00d7193 cm), fu eseguito attorno al 1558, per la cappella della famiglia Pinelli (banchieri e mercanti di origine genovese trasferitisi a Napoli), dedicata alla Vergine sita allora nel transetto della chiesa napoletana di San Domenico Maggiore, l\u2019unica al mondo ad aver conservato insieme dipinti di Raffaello, quelli di Tiziano e di Caravaggio. La tela rivela i pi\u00f9 alti raggiungimenti del Tiziano maturo evidenti negli straordinari effetti luministici. L’opera potr\u00e0 essere ammirata fino al prossimo 6 febbraio da marted\u00ec a domenica, dalle 10 alle 18. \u00c8 consigliata la prenotazione alla “Biglietteria online” del sito internet www.chiostrisanteustorgio.it.<\/p>\n

\"\"Busto Garolfo – E’ un viaggio che parte dall\u2019essenzialit\u00e0 dei soggetti ritratti per concentrarsi sulle emozioni dell\u2019autore la mostra di Beppe Borghi, intitolato “Lo sguardo del fotografo”\u00a0 in apertura all’auditorium Don Besana, sabato 27 novembre alle 18. Il percorso propone venticinque fotografie comprensive di cinque portfolio, ognuno dei quali comprende altrettante immagini che riguardano diverse localit\u00e0 italiane \u00abCi sono Venezia, Comacchio, Castelluccio di Norcia, le Terre Toscane e il mio personale haiku, ovvero l\u2019essenziale espressione, del Ticino\u00bb – sottolinea l’artista. Sono luoghi ritratti in momenti e stagioni diverse che in questa mostra vengono proposti in modo essenziale nel numero, nel formato e nella scelta del bianco e nero. La mostra, che si aprir\u00e0 alla presenza dell\u2019autore e del curatore Dario Ferr\u00e8, sar\u00e0 visitabile nei giorni di sabato 4, 11 e 18 dicembre dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17. L\u2019ingresso \u00e8 libero con green pass.<\/p>\n

\"\"Gallarate – In occasione della mostra Impressionisti. Alle origini della modernit\u00e0\u00a0<\/i><\/div>\n
ospitata al Maga, sono state programmate due visite guidate speciali e gratuite in lingua italiana e giapponese, domenica (28 novembre) e 12 dicembre. Le due visite, che intendono approfondire attraverso la visione delle opere d\u2019arte in mostra, le contaminazioni e gli scambi culturali tra Francia e Giappone, dalla met\u00e0 dell\u2019Ottocento ai primi del Novecento,\u00a0 sono aperte a tutti, appassionati di cultura giapponese, madrelingua, studenti e curiosi che desiderano fare un\u2019esperienza alternativa della visita guidata al museo. Gli appuntamenti, a cura del Dipartimento Educativo del Museo, in collaborazione con l\u2019Universit\u00e0 Ca\u2019 Foscari di Venezia, avranno inizio alle 16. Le visite sono gratuite previo acquisto del biglietto di ingresso. Informazioni e prenotazioni: didattica@museomaga.it<\/div>\n
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\"\"Castiglione Olona \u2013 Fine settimana ricco quello proposto nell’antico borg,o tra arte e auto d’epoca. Da oggi (venerd\u00ec 26 novembre), nella ex sala consiliare si apre la mostra “10 artisti per Castiglione Olona”. La collettiva, che prosegue fino al 29 novembre, organizzata da Kubeart Associazione Artistica<\/em> e a cura di Enrico Milesi, presenta opere di artisti che, con il proprio linguaggio, spaziano fra arte applicata e performance. Partecipano alla mostre: Marco Minella, Mario Bollati, Giovanni Ardemagni, Francesco Lietti, arlo Pezzana, Elisabetta Neri, Sandro Borroni, Giusi Sottile, Davide Simone e Brian Van Kurt. Domenica si accendono i motori storici con esemplari degli anni \u201960-\u201870\u201980, che non solo sfileranno lungo le vie del borgo antico, ma potranno essere ammirate per tutto la giornata (a cura del CSC Classic& Sport Cars Club -Como). Nel pomeriggio, ci saranno altri eventi: degustazioni di grappe e amari, dolci artigianali ,vin brul\u00e8 e castagne, accompagnati dallo spettacolo musicale del Maestro Franco Barbera con il gruppo\u201cAccenti\u201d. Infine, per l’occasione, sar\u00e0 possibile visitare il prestigioso patrimonio artistico del borgo: il Polo Civico Museale di Palazzo Branda con gli affreschi di Masolino da Panicale e del Vecchietta oltre alla Loggia rinascimentale e la Cappella di San Martino, il Palazzo trecentesco dei Castiglioni di Monteruzzo dove dal 2004 ha sede il MAP – Museo Arte Plastica e il Museo della Collegiata che sorge sul colle pi\u00f9 alto del borgo.<\/p>\n

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