{"id":60299,"date":"2021-04-30T08:00:39","date_gmt":"2021-04-30T06:00:39","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=60299"},"modified":"2021-04-30T10:10:12","modified_gmt":"2021-04-30T08:10:12","slug":"appuntamenti-dal-30-aprile","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-30-aprile\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 30 aprile"},"content":{"rendered":"

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\"\"Milano<\/strong> – “Sole, Mappe e Portolani” \u00e8 il titolo della personale di Andrea Manzitti che dal 4 maggio si apre allo Spazio d’arte Scoglio di Quarto. Ventidue le opere esposte, tra tele, carte e libri. Il denominatore comune nelle opere\u00a0 \u00e8 la polvere di pomice grezza, che gioca un ruolo fondamentale nella lavorazione della materia pittorica cos\u00ec come nell’ espressione poetica. A volte completano il racconto su tela alcuni portolani incollati dall\u2019artista, simboli planimetrici di possibili elementi naturali. I libri, invece, sono tutti realizzati con carta Arches di cotone puro, esemplari unici, composti da dieci fogli rilegati a mano, dipinti con pomice naturale grezza e colori ad olio, che in copertina riportano ideogrammi giapponesi. Diari di viaggio che racchiudono carte geografiche con rotte immaginarie. “Un invito a imparare a viaggiare in noi stessi, nel nostro essere pi\u00f9 profondo e ineffabile, al di l\u00e0 del giudizio della mente”. Fino al 25 maggio. Orari: da marted\u00ec a venerd\u00ec 17 – 19 ; sabato e domenica solo su appuntamento. Prenotazione obbligatoria: info@galleriascogliodiquarto.com oppure sms 348-5630381.<\/p>\n

\"\"Milano<\/strong> – Da domani sar\u00e0 visibile, nella parrocchia di San Nicolao della Flue, il dipinto di Nadia Nespoli intitolato “Preghiera”. Nell’opera, l’artista cerca di creare relazione tra la devozione popolare e l\u2019immagine, attraverso la contemporaneit\u00e0 della forma. Colori leggeri e sfumati, striature cromatiche e materiche danno movimento e fluidit\u00e0. L\u2019azzurro e il bianco richiamano l\u2019iconografia tradizionale legata al culto mariano, sublimata nella cancellazione delle figure. Il dipinto concentra preghiera, riflessione e meditazione. L’opera rimarr\u00e0 esposta sino al 31 maggio. La chiesa fa parte di un piano di 123 chiese parrocchiali voluto dal cardinale Giovan Battista Montini a ricordo del Concilio Vaticano II. Elemento fondamentale del progetto architettonico di Ignazio Gardella (1905-1999), dalla forma inconsueta, \u00e8 la copertura a vela, che caratterizza gli interni e gli esterni. A Gardella, ingegnere e architetto di fama internazionale, si deve il progetto di molti edifici a Milano e dintorni, tra i quali il Padiglione d\u2019Arte Contemporanea (PAC) di Via Palestro.<\/p>\n

\"\"Arcore<\/strong> – Si apre al pubblico da domani, nelle sale di Villa Borromeo d’Adda, la mostra “Riverbero” di Enrica Borghi. L’esposizione si va ad aggiungere alle altre due nuove mostre allestite: \u201cIo guardo ancora il cielo\u201d, un\u2019antologica di Federico Faruffini, grande protagonista dell\u2019Ottocento italiano, e “Carla Maria Maggi, la pittrice ritrovata”. Il dialogo tra il linguaggio attuale dei lavori esposti e la classicita\u0300 degli spazi circostanti produce un effetto affascinante. L\u2019eleganza di un abito, la grazia di un gioiello, il lusso di un arredo rivivono in chiave contemporanea negli oggetti realizzati dall Borghi. Si tratta per lo pi\u00f9 di oggetti di scarto, packaging, elementi di riciclo strappati dai cestini della raccolta differenziata della plastica. Un contrasto significativo che l’artista porta nelle sale attraverso una sorprendente eleganza di frammenti.\u00a0 In mostra, oltre alle consuete installazioni composte da materiali poveri e di recupero,\u00a0\u00a0 una serie di fotografie dedicate alla Villa e al suo splendido parco, le \u201ccorazze\u201d dove materiali dissonanti come lane grezze dialogano con le plastiche dei contenitori dei detergenti di uso quotidiano. Inoltre, in omaggio a Federico Faruffini, l\u2019artista ha realizzato un\u2019installazione ispirata a \u201cToletta antica\u201d, capolavoro del pittore ottocentesco del quale la Borghi ha colto, come elemento specifico e condiviso, l\u2019attenzione particolare per il mondo femminile.
\nFino al 13 giugno. Giorni e orari: venerd\u00ec, sabato e domenica 15-18. Per informazioni consultare www.associazioneheart.it. www.comune.arcore.mb.it www.enricaborghi.it ingresso gratuito<\/p>\n

\"\"Torino<\/strong> – A breve riapre le porte la Galleria d’arte Moderna (GAM). I visitatori potranno ammirare, accanto alle opere delle collezioni permanenti, nuove mostre, allestite durante il periodo di chiusura dei musei. Da mercoled\u00ec 5 maggio, oltre a Photo Action per Torino<\/em>, Ancora luce. Luigi Nervo<\/em>, e Alighiero Boetti<\/em>, saranno visitabili due nuove esposizioni: la mostra a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro intitolata “Viaggio controcorrente. Arte italiana 1920-1945”, che indaga, attraverso circa 130 opere, la storia, le idee, i progetti e gli scontri che caratterizzarono gli anni tra le due guerre. L’altra esposizione, “Sul principio di contraddizione”, \u00e8 invece una riflessione sulle opere di Francesco Barocco, Riccardo Baruzzi, Luca Bertolo, Flavio Favelli e Diego Perrone. Orari: mercoled\u00ec gioved\u00ec e venerd\u00ec dalle 13 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 19 ingressi con prenotazione o prevendita online ( via email: ftm@arteintorino.com o T.+39 011 5211788 – Prevendita: TicketOne https:\/\/www.ticketone.it\/<\/p>\n

\"\"Torino<\/strong> – “Krishna, il divino amante” \u00e8 il titolo della nuova mosta che celebra la riapertura del MAO<\/strong>. L’esposizione affianca la mostra “China goes Urban. La nuova epoca della citt\u00e0”, che sar\u00e0 prorogata fino al 13 giugno. La nuova esposizione raccoglie una selezione di dipinti religiosi indiani che ruotano intorno alla figura del dio Krishna, accompagnata da\u00a0 componimenti poetici ascrivibili alla corrente \"\"devozionale della bhakti.\u00a0 Nelle sale di Palazzo Madama<\/strong>\u00a0 invece, da venerd\u00ec 7 maggio, in anteprima nazionale, apre World Press Photo Exhibition, la mostra di fotogiornalismo pi\u00f9 importante al mondo, che presenta le opere dei vincitori del concorso edizione 2021. Sempre a Palazzo sar\u00e0 ancora visitabile, fino al 12 luglio, la mostra dossier “Ritratti d\u2019oro e d\u2019argento. Reliquiari medievali in Piemonte, Valle d\u2019Aosta, Svizzera e Savoia”, una galleria di busti reliquiario dal Trecento al primo Cinquecento, veri e propri ritratti in oreficeria, in rame o in argento dorato, spesso arricchiti da pietre preziose, vetri colorati e smalti. Orari: mercoled\u00ec gioved\u00ec e venerd\u00ec dalle 13 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 19; ingressi con prenotazione o prevendita online (email ftm@arteintorino.com oppure T.+39 011 5211788 – Prevendita: TicketOne https:\/\/www.ticketone.it\/.<\/p>\n

\"\"Ivrea<\/strong> – Con la mostra “Vitrum. Dalla Sabbia alla luce. Scienza, storia e arte del vetro dalla scoperta ai nostri giorni” riapre al pubblico Il Museo civico Pier Alessandro Garda. L’esposizione mira ad approfondire la conoscenza di un materiale affascinante come il vetro attraverso l\u2019accostamento di reperti archeologici provenienti da vari contesti, prossimi o lontanissimi nello spazio e nel tempo. Un percorso trasversale tra storia e arte che affida alla luce e a cromie raffinate e di grande effetto danno voce e forma al racconto racchiuso nel vetro. Per la prima volta esposti i reperti in vetro rinvenuti nel 2019 nella necropoli di Volpiano e una sezione \u00e8 dedicata alle vetrerie muranesi del Novecento, attraverso le opere di tre grandi nomi : Vittorio Zecchin, Napoleone Martinuzzi e Carlo Scarpa. Il percorso si conclude con uno sguardo sulla contemporaneit\u00e0 italiana e straniera con le opere degli artisti giapponesi Tadao Ando e Yoichi Ohira. Fino al 13 giugno. Orari: da luned\u00ec a venerd\u00ec 9 – 13; marted\u00ec e gioved\u00ec anche al pomeriggio 14,30- 18,30; sabato e domenica 15-19. sabato 1\u00b0 maggio chiuso.<\/p>\n

\"\"Castiglione Olona<\/strong> – Il Museo della Collegiata, i Musei di Palazzo Branda Castiglioni e MAP (Museo di Arte Plastica) riaprono al pubblico nei seguenti orari e modalit\u00e0. I Musei Civici potranno essere visitati da marted\u00ec a sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 senza prenotazione; domenica 10.30 -12.30 \/15 -18 con prenotazione obbligatoria,\u00a0 (almeno 24 ore prima della visita) contattando, negli orari di apertura, lo 0331 858301. Il complesso monumentale collegiata, perla del Quattrocento che si appresta a tagliare il traguardo del Sesto Centenario, sar\u00e0 aperto da mercoled\u00ec a domenica 10- 13 \/ 15\u2013 18 sempre senza prenotazione, mentre il sabato e la domenica occorrer\u00e0 prenotarsi chiamando, (sempre con almeno un giorno di anticipo), lo 0331 858903. I gruppi potranno richiedere l\u2019apertura il marted\u00ec, per una visita esclusiva e in tutta sicurezza.<\/p>\n

\"\"Varese<\/strong> – Con la presentazione del libro “Lo chiamavano John Wayne. Biografia “estorta” di Paolo Cherubino” di Matteo Inzaghi, riparte nel pomeriggio, alle 18, nella tensostruttura dei Giardini Estensi, la rassegna “Incontri d’Autore”. Il volume racconta della nota figura del medico, luminare, padre, nonno, marito e viaggiatore. Una storia che somiglia a un avventuroso romanzo dedicato alla vita del professore, pregna di ricordi, aneddoti, conquiste e avventure; tra i pionieri dell’Universit\u00e0 dell’Insubria e\u00a0 punto di riferimento dell’ateneo. Il titolo del volume “Lo Chimavano John Wayne”, rappresenta uno stretto legame tra la nota passione cinematografica dell’autore e quella per gli Stati Uniti del professor Cherubino.<\/p>\n

\"\"Busto Garolfo<\/strong> – Prosegue fino l’8 maggio, nelle sale di Villa Brentano di via Magenta \u201cFossili Contemponei”: l’Arte chirurgica di Gianni Depaoli . L’artista concentra la tematica delle proprie opere sul degrado ambientale e umano. Dal 2020, in seguito a vicende sub\u00ecte, torna a trattare con molta pi\u00f9 forza e rabbia questi temi rappresentando ora anche le conseguenze sull\u2019uomo.Nella sua incessante ricerca di materiali organici marini testimoni del tempo, ha scoperto \u201cle schiuse di ovature\u201d affascinanti agglomerati che evocano il senso della Vita, e ora protagoniste delle nuove opere. L\u2019artista mediante l\u2019uso di elementi apparentemente destinati a decomporsi, ci mostra come l\u2019arte diventa il suo alleato strumento per racchiuderli e cristallizzarli mostrando il loro innegabile fascino che Depaoli ridona loro, in maniera forte e lirica. Da qui nascono lopere e istallazioni che raccolgono significati diversi e assumono identit\u00e0 collegabili a vari contesti, ma sempre riconducibili al rispetto del mare restituendo anche allo scarto organico, ultimo anello della filiera produttiva, grande valore artistico e poetico. In mostrra anche le ultime creazioni della serie \u201cSiluette\u201d, che nascono da una serie di riflessioni fatte durante la pandemia che ha portato come diretta conseguenza oltre al degrado ambientale e sanitario, una violenza sempre pi\u00f9 incontrollata tra persone e in particolare sulle donne. Fino l’ 8 maggio: da luned\u00ec a venerd\u00ec 15-19; gioved\u00ec 10-12: venerd\u00ec 10-13.<\/p>\n

\"\"Gallarate<\/strong> – E’ un percorso formativo e immersivo quello di Foto Academy yang 2021 l’iniziativa proposta da AFI, Archivio Fotografico Italiano nell’ambito della della nona edizione del Festival Fotografico Europeo.L’iniziativa \u00e8 riservata ai giovani dai 20 ai 26 anni residenti in Lombardia consentir\u00e0 di affrontare temi peculiari della fotografia contemporanea, acquisendo competenze specialistiche: dalla progettualit\u00e0 al linguaggio visivo, i reportage, dal collezionismo alla stampa fine art, al mercato, per citarne alcuni. Il percorso che vede in “cattedra grandi nomi del settore, si svolger\u00e0 in due weekend, full immersion, nel mese di giugno al Museo Maga di Gallarate. Per informazioni, regolamento e candidatura: afi.fotoarchivio@gmail.com entro il 5 maggio quando l’Afi valuter\u00e0 le selezioni.( inviare la presentazione di un portfolio).<\/p>\n

\"\"Varese<\/strong> \u2013 Le sale della galleria Punto sull\u2019arte ospitano la personale dell\u2019artista savonese Giorgio Laveri. In mostra oltre trenta sculture delle serie pi\u00f9 celebri, il meglio della sua recente produzione ascrivibile al periodo \u201cgigantista\u201d. Si possono\u00a0 ammirate gli apparecchi fotografici giganti di Giorgio Laveri, interamente realizzati in ceramica dopo la presentazione nello scorso anno, in anteprima mondiale, nello spazio museale Usina del Arte di Buenos Aires.\u00a0 La mostra allestita nelle sale di Viale Sant\u2019Antonio 59, a cura di Alessandra Redaelli, rimarr\u00e0 in calendario sino al 15 maggio. Orari: marted\u00ec \u2013 sabato: 10-13 \/15-19.<\/p>\n

\"\"Varese<\/strong> \u2013 \u201cAssenza\u201d \u00e8 il titolo dell\u2019esposizione fotografica di Maurizio Gabbana che si aprir\u00e0 da sabato 8 maggio (alle 11) al Battistero di Velate. Per l\u2019artista \u201cla fotografia \u00e8 documentazione di un punto di vista, cos\u00ec le tinte, le forme o le superfici diventano protagoniste di una messa in scena funzionale alla rappresentazione \u201cteatrale\u201d, che nell\u2019artificio va a esplicare la sua massima dichiarazione di intenti. Per l\u2019autore la fotografia non rivaleggia con la pittura, ma l\u2019una la si ritrova nell\u2019altra\u201d. In questo nuovo ciclo tende a fare dell\u2019immagine uno strumento di indagine che, abbandonando la formulazione tradizionale, entra nel dialettico se non nel concettuale col pittorico, ponendo alla sua base uno scopo specifico: quello di rinnovare una freschezza dello sguardo\u2026 La mostra, a cura di Carla Tocchetti, rimarr\u00e0 in calendario sino al 23 maggio. Orari: sabato e domenica 11 \u2013 13 \/ 15\u2013 18. Con prenotazioni da martedi a venerd\u00ec 15 \u2013 18 scrivendo a: battisterodivelate@gmail.com. A corredo dell\u2019evento \u00e8 stato redatto un volume con testi critici di Gian Ruggero Manzoni, che verr\u00e0 presentato al pubblico domenica 9 maggio alle 10.30 al Salone Estense del Palazzo Comunale di Varese. Il ricavato dalla vendita del volume sar\u00e0 devoluto a sostegno dell\u2019Associazione CAF \u2013 Centro Aiuto Minori e Famiglie.<\/p>\n

\"\"Busto A.<\/strong> – Palazzo Cicogna ha riaperto al pubblico con la bi-personale di Andrea Polenghi e Lady Be, intitolata \u201cPlastica per l\u2019arte: il valore del riciclo\u201d. Cannucce e frammenti di plastica assemblati sono i protagonisti dell’esposizione che raccoglie le creazioni dei due artisti accomunati non solo dai soggetti, in particolare ritratti di personaggi e icone della musica e dello spettacolo, ma anche dalla forte attenzione all’ambiente. Entrambi, attraverso oggetti \u201cpoveri\u201d, \"\"(in particolare Polenghi lavora con le cannucce; Lady Be con frammenti di plastica trovati su spiagge, tappi o bottoni)dimostrano come questi possono acquisire una nuova vita e assumere un grande valore trasformandosi in opera d\u2019arte. La mostra, organizzata dall\u2019Amministrazione comunale nell\u2019ambito della rassegna \u201cUno spazio per l\u2019arte\u201d, proseguir\u00e0 fino al 13 giugno. Orari al pubblico: marted\u00ec \u2013 gioved\u00ec: 14.30 \u2013 18; venerd\u00ec: 9.30 \u2013 13 \/ 14.30 \u2013 18; sabato 14.30 \u2013 18.30; domenica: 15\u2013 18.30. Ingresso libero su prenotazioni (obbligatorie almeno un giorno prima della visita): T. 0331 635505 negli orari di apertura del museo.<\/p>\n

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