{"id":55026,"date":"2020-03-25T09:30:07","date_gmt":"2020-03-25T08:30:07","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=55026"},"modified":"2021-01-25T10:58:11","modified_gmt":"2021-01-25T09:58:11","slug":"appuntamenti-dal-27-marzo-2020","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-27-marzo-2020\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 27 marzo 2020"},"content":{"rendered":"

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\"\"San Pietroburgo – Il legame che unisce l’edificio dove ha sede l’Hermitage e l’Italia \u00e8 l’architetto che lo progett\u00f2, Bartolomeo Rastrelli, per conto dell’imperatrice Elisabetta ma fu completato, in pieno stile barocco, nel 1762, quando l’imperatrice era gia’ morta. Era parte del Palazzo d’Inverno, un’importante residenza zarista per oltre duecento anni.\u00a0 Nel 1837, semidistrutto da un incendio, venne restaurato e ampliato con un altro edificio, dove fu ospitata parte della collezione imperiale; questo nuovo edificio divenne nel 1852 il primo museo pubblico della citta’ riservato solo ad un’elite’ aristocratica. Solo dopo la rivoluzione venne aperto a tutti senza distinzioni. Oggi il palazzo ospita una rete di gallerie e cortili. Nella sua immensa collezione vanta opere degli artisti piu’ famosi della storia quali Caravaggio, Michelangelo, Raffaello, Picasso, Van Gogh, Monet, e Leonardo Da Vinci. https:\/\/www.hermitagemuseum.org<\/p>\n

\"\"Madrid – Tra le visite on line nei palazzi pi\u00f9 suggestivi non pu\u00f2 mancare un tour virtuale al Museo del Prado \u00e8 la pinacoteca pi\u00f9 visitata della Spagna. L’edificio, fu commissionato da Carlo III e progettato nel 1786 da Juan de Villanueva, autore, oltre che della sede del Museo, del vicino Giardino botanico. La visita al Museo porta ad ammirare i capolavori di maestri italiani, spagnoli e fiamminghi. Meraviglie come come “Las Meninas” di Vel\u00e1zquez, la “Lavanda dei piedi” di Tintoretto,”Le Tre Grazie” di Rubens, il “Cavaliere con la mano sul petto” di El Greco e iritratti della “Maja vestida” e della “Maja desnuda” di Goya. Ed ancora: il “Ritratto del Cardinale” di Raffaello e “Carlo V” di Tiziano.<\/p>\n

\"\"Amsterdam – Da annotare per le prossime gite in programmazione una visita nei Paesi Bassi per andare ad ammirare la pi\u00f9 grande collezione dedicata al grande Van Gogh. La collezione comprende opere che documentano le varie fasi della vita di Van Gogh, dall’infanzia, ai vari stadi emotivi, fino alla morte. Tra le opere conservate 200 tele, oltre a 550 disegni e acquarelli esposti in ordine cronologico. Tra i pi\u00f9 famosi dipinti vi sono” I mangiatori di patate”, La camera di Vincent ad Arles, Autoritratto con tavolozza e pennelli e una delle varie realizzazioni de I Girasoli.In mostra anche opere di suoi contemporanei tra cui Monet e Gauguin https:\/\/www.insolitamsterdam.com<\/p>\n

\"\"Milano \u2013 Pinacoteca di Brera. Nella prestigiosa sede sono raccolti alcuni tra i massimi capolavori di artisti italiani e stranieri dal XIV al XIX. Per citarne alcuni, la\u201dPala Montefeltro\u201d, di Piero della Francesca, il \u201cCristo Morto\u201d di Andrea Mantegna, \u201clo Sposalizio della Vergine\u201d di Raffaello e la suggestiva Cena in Emmaus del Caravaggio. Intorno agli anni \u201880 entrano a far parte della collezione dipinti e sculture del Novecento, grazie a donazioni. Si possono ammirare altri capolavri firmati da Picasso, Boccioni, Modigliani, Morandi, Carr\u00e0 e de Pisis. Da non perdere anche \u201cIl Napoleoe come Marte Pacificatore di Antonio Canova che troneggia nel cortile del Palazzo. E dal cortile passiamo alla visita delle stanze cliccando: https:\/\/pinacotecabrera.org<\/p>\n

\"\"Milano – A pochi passi dal vasto complesso di Brera \u00e8 raggiungibile il settecentesco palazzo Moriggia dove \u00e8 ospitato dal 1951 il Museo del Risorgimento. Progettato nel 1775 da Giuseppe Piermarini , fu sede in epoca napoleonica, del Ministero degli Esteri e, in seguito, del Ministero della Guerra. Passato nel 1900 alla famiglia De Marchi, il palazzo fu donato al Comune di Milano dalla moglie del celebre naturalista Marco De Marchi e in quell’occasione destinato a sede museale. Il patrimonio artistico di compone di stampe, dipinti, sculture, disegni, armi e cimeli, collezioni che illustrano la storia nel periodo compreso tra la prima campagna di Napoleone Bonaparte in Italia (1796) e l’annessione di Roma al Regno d’Italia (1870). http:\/\/www.museodelrisorgimento.mi.it\/<\/p>\n

\"\"Mantova – Quando l’emergenza Covid-19 rientrer\u00e0, programmate una visita a Palazzo Te. Edificato e decorato nel decennio tra il 1525 e il 1535 \u00e8 il capolavoro di Giulio Romano (Roma 1499 \u2013 Mantova 1546), che lo concep\u00ec come luogo destinato all’ozio del principe, Federico II Gonzaga, e ai fastosi ricevimenti. Teieto o Te era una localit\u00e0 di rustiche abitazioni posta a meridione della citt\u00e0, poco lontano dalle mura. Anticamente situato su un’isola collegata alla citt\u00e0 di Mantova dal ponte di Pusterla, il Palazzo \u00e8 uno dei pi\u00f9 straordinari esempi di villa rinascimentale suburbana. Di propriet\u00e0 del Comune di Mantova il palazzo ospita una Biblioteca di Storia dell’Arte e la Fondazione Palazzo Te. La raccolta di dipinti, sculture e disegni ,riferita all\u2019arte mantovana del secondo Ottocento e del Novecento conservata nei depositi , si \u00e8 creata in oltre settant\u2019anni di donazioni e affidamenti provenienti da artisti, famigliari ed enti pubblici. http:\/\/www.fondazionepalazzote.it<\/p>\n

\"\"Lecco – Il palazzo delle Paure, in origine palazzo della Dogana fu costruito tra il 1902 e il 1905 e fino al 1964, fu la sede dell’Intendenza di finanza, del catasto e della dogana. Per queste sue funzioni ottenne l’appellativo \u00abdelle Paure\u00bb. Dopo essere stato per alcuni anni anche sede scolastica venne nuovamente ristrutturato per poi essere inaugurato, come sede museale, il 6 ottobre 2012, in concomitanza all’apertura, al secondo piano dell’edificio, della sezione di grafica, fotografia e arte contemporanea della Galleria comunale dalla quale provengono le opere di pittori del territorio come quelle di Tino Stefanoni o di Alfredo Chiappori ed artisti di fama nazionale, tra cui Enrico Castellani, Enrico Baj, Alik Cavaliere e Gi\u00f2 Pomodoro. Al terzo piano \u00e8 allestito l’Osservatorio Alpinistico Lecchese.<\/p>\n

\"\"Torino \u2013 Il Museo Egizio \u00e8 il pi\u00f9 antico del mondo dedicato interamente alla cultura egizia. L\u2019edificio \u00e8 condiviso con l\u2019Accademia delle Scienze fu fondato nel 1824 da re Carlo Felice di Savoia acquisendo una collezione di ben 5.628 reperti riuniti da Bernardino Drovetti, console di Francia durante l\u2019occupazione in Egitto. I reperti coprono un periodo che va dal paleolitico fino all\u2019epoca copta, ossia l\u2019epoca dei cristiani egiziani nativi. Fanno parte della collezione numerose statue, sarcofaghi e corredi funerari, mummie, papiri, amuleti e gioielli. Entriamo dunque e scopriamo questa affascinante civilt\u00e0:https:\/\/museoegizio.it\/<\/p>\n

\"\"Torino \u2013 Palazzo Madama: E\u2019 l\u2019edificio pi\u00f9 antico nel centro della citt\u00e0. Il percorso di visita si snoda su quattro piani dove le secolari vicende costruttive dell\u2019edificio si intrecciano con le collezioni del Museo Civico d\u2019Arte Antica, qui collocate dal 1934.Gli ambienti quattrocenteschi del piano terra ospitano pitture, sculture, miniature e oggetti preziosi provenienti perlopi\u00f9 dai territori del Piemonte e realizzate tra il XIII e il XVI secolo; nella sala circolare della Torre Tesori \u00e8 allestita una selezione di capolavori, tra cui il celebre Ritratto d\u2019uomo di Antonello da Messina. Al piano nobile del palazzo \u00e8 allestita la quadreria moderna, con opere che provengono dalle collezioni sabaude, oltre ad un\u2019importante selezione di arredi di ebanisti piemontesi, italiani e francesi. Infine, all\u2019ultimo piano, si possono ammirare le raccolte di arte decorativa con maioliche e porcellane, vetri e avori, tessuti e pizzi, oreficerie e metalli e lo straordinario nucleo di vetri dorati, dipinti e graffiti, unico al mondo per quantit\u00e0 e qualit\u00e0 di esemplari. E con un click, come per magia, si aprono le porte: www.palazzomadamatorino.it<\/p>\n

\"\"Torino \u2013 La GAM \u2013 Galleria Civica d\u2019Arte Moderna e Contemporanea \u00e8 il pi\u00f9 antico museo d\u2019arte moderna d\u2019Italia. Aperto al pubblico, nel 1863, le raccolte si sono arricchite nel tempo. Attualmente le collezioni si compongono di oltre 47.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie, oltre a una ricca serie di disegni e incisioni e una sezione relativa ai film e video d\u2019artista. Con i lavori dei massimi artisti dell\u2019Ottocento italiano, come Fontanesi, Fattori, Pellizza da Volpedo e Medardo Rosso, la galleria ospita quelli del Novecento, con firme come Morandi, Casorati, Martini e De Pisis; ed ancora opere delle avanguardie storiche internazionali, di cui si conservano importanti esempi: da Marx Ernst a Paul Klee e Picabia, con lavori delle nuove avanguardie del secondo dopoguerra, attraverso una tra le pi\u00f9 importanti raccolte di Arte Povera con esponenti come Paolini, Boetti, Anselmo, Zorio, Penone e Pistoletto. Anche qui non pu\u00f2 mancare una visita\u2026 www.gamtorino.it<\/p>\n

\"\"Firenze \u2013 Galleria degli Uffizi: E\u2019 uno dei musei pi\u00f9 famosi al mondo. Le sale espositive occupano interamente il primo e secondo piano del grande edificio costruito tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari. Famose le straordinarie collezioni di sculture antiche e di pitture qui raccolte, datate dal Medioevo all\u2019et\u00e0 moderna. Tra i dipinti del Trecento e del Rinascimento emergono alcuni capolavori firmati da nomi come Giotto, Simone Martini, Piero della Francesca, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Mantegna, Correggio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio, oltre a capolavori della pittura europea, soprattutto tedesca, olandese e fiamminga. Non meno importante nel panorama dell\u2019arte italiana la collezione di statuaria e busti dell\u2019antichit\u00e0 della famiglia Medici. Percorriamo i corridoi della Galleria, abbellita da sculture romane antiche, copie da originali greci andati perduti e iniziamo la nostra visita: https:\/\/www.uffizi.it\/mostre<\/p>\n

\"\"Roma Musei Vaticani: Nonostante l\u2019ingresso sia in territorio italiano, il complesso museale si snoda interamente all\u2019interno delle territorio vaticano. Qui vi \u00e8 raccolta l\u2019immensa collezione d\u2019arte avviata dai papi fin dal secolo sedicesimo. Furono fondati nel XVI secolo da papa Giulio II ma aperti al pubblico nel 1771, su decisione di papa Clemente XIV . I visitatori possono ammirare opere firmate da importanti artisti conosciuti in ogni angolo del mondo, capolavori come, per esempio, di Leonardo Da Vinci, Tiziano, Caravaggio, Raffaello e Michelangelo Buonarroti. Un immenso incanto ovunque l\u2019occhio si posi mentre le emozioni avvolgono tutti i sensi: http:\/\/www.museivaticani.va\/content\/museivaticani\/it\/collezioni\/catalogo-online.html<\/p>\n

\"\"Roma \u2013 Continua al Maxxi Liberi di uscire col pensiero il programma progettato dal Museo per il pubblico costretto a rimanere a casa. Un viaggio tra le opere pi\u00f9 iconiche della Collezione accompagnati da artisti e curatori. Non solo. L\u2019iniziativa prevede momenti multidisciplinari, incontri e riflessioni con scrittori, registi e intellettuali. Per i pi\u00f9 piccoli e le famiglie \u201cMicroLab\u201d offre momenti di intrattenimento divertente e istruttivo. Con Prime Time la videogallery del Museo si sposta sui social nella fascia serale (grazie al contributo degli artisti, una selezione di opere di videoarte sar\u00e0 condivisa gratuitamente e accessibile a tutti sui canali del Museo). La programmazione degli appuntamenti \u00e8 disponibile sulle pagine Facebook, instagram, YouTube, Twitter e sul sito www.maxxi.art<\/a>.<\/p>\n

\"\"Bologna \u2013 I<\/span>l MAMbo <\/span>(Museo d\u2019Arte Moderna) propone, sino al 5 aprile, l\u2019iniziativa<\/span> \u201c<\/span>2 minuti di MAMbo\u201d, <\/span> un format di engagement digitale che prevede l\u2019implementazione di nuovi contenuti video girati con una tecnologia basica, lo smartphone, dentro il museo o da remoto, accompagnati dall\u2019hashtag #smartMAMbo. <\/span>O<\/span>gni giorno, dal marted\u00ec alla domenica alle <\/span>15 <\/span>verr\u00e0 pubblicato un contributo sul canale <\/span>YouTube MAMbo Channel<\/span><\/a>, poi rilanciato su <\/span>Facebook<\/span><\/a>, <\/span>Instagram<\/a> <\/span>e <\/span>Twitter<\/span><\/a>. Quattro gli ambiti tematici su cuisaranno incentrate le clip: la mostra temporanea <\/span>AGAINandAGAINandAGAINand<\/span><\/a>, che indaga il tema del loop, della ripetizione e della ciclicit\u00e0 nella contemporaneit\u00e0 attraverso le opere di sette noti artisti contemporanei (Ed Atkins, Luca Francesconi, Apostolos Georgiou, Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner, Apichatpong Weerasethakul), la <\/span>collezione permanente <\/span>e il dipartimento educativo <\/span>MAMbo <\/span>e<\/span> il <\/span>Museo Morandi. <\/span>www.mambo-bologna.org<\/a><\/p>\n

\"\"Gallarate \u2013 Al tempo del Coronavirus, tra le tante iniziative culturali finalizzate a colmare l\u2019assenza di eventi nel difficile contesto che tutti stanno vivendo, il MA*GA propone Artbox \u2013 Contenitore Digitale di Arte e Cultura. Il progetto presenta appuntameti specifici ideati e realizzati dal personale del museo destinati a tutto il suo pubblico: dagli appassionati d\u2019arte, alle famiglie, agli studenti. Sul sito del museo (www.museomaga.it) e attraverso i suoi canali social, ogni settimana, verranno proposti laboratori per famiglie da realizzare a casa, e-books e progetti artistici pensati appositamente per mettere a disposizione di tutti occasioni di riflessione e approfondimento. Fino al 5 aprile. Informazioni e contatti: T. +39 0331 706011; info@museomaga.it ; www.museomaga.it<\/p>\n

\"\"Busto A. – I musei Civici di Busto Arsizio aderiscono a \u201cDisegniamo l\u2019arte!\u201d, iniziativa promossa da AbbonamentoMusei dedicata a bambini e ragazzi fino ai 14 anni, che per questa edizione diventa online .Fino al 29 marzo i partecipanti sono invitati a disegnare opere, particolari, oggetti dei musei aderenti all\u2019iniziativa che pi\u00f9 incuriosiscono, al fine di creare una galleria virtuale delle loro opere. Le Civiche Raccolte d\u2019Arte di Palazzo Marliani Cicogna suggeriscono ai partecipanti l’interpretazione dell’opera \u201cPace\u201d del bustocco Arturo Tosi. Le immagini dei lavori realizzati dovranno essere condivise sui social network entro domenica 29 marzo (a mezzanotte) taggando su Facebook Abbonamento Musei e utilizzando gli hashtag #disegniamolarte #pigna #iorestoacasa #creoilmiomuseo. Saranno raccolte in una gallery dedicata e visibile da tutti. I due disegni che avranno ricevuto il maggior numero di <\/span>like <\/span>si aggiudicheranno un set da disegno Pigna, sponsor tecnico del progetto.<\/span><\/p>\n

\"\"Origgio – L\u2019Associazione Heperia in attesa della riapertura della programmazione espositiva di Villa Borletti propone attraverso il sito http:\/\/www.aps-hesperia.it\/concerti-online-20200319\/<\/a> e www.villaorletti.it<\/a>, tre concerti dei docenti dei corsi di pianoforte e chitarra, rispettivamente: due di di Mauro Canali (Fantasia di Mauro Canali e Mendelssohn: 1\u00ba movimento del concerto in La minore per pianoforte e orchestra d\u2019archi) e uno di Moreno Palmisano (chitarra solista).<\/p>\n

\"\"Nerviano \u2013 Torna nel weekend, dopo il successo del primo appuntamento, “Io espongo a casa”, una mostra fatta per rimanere a casa senza rinunciare all’arte, progetto di Stefano Monti (appassionato d\u2019arte) . A questa seconda mostra collettiva che si inaugura sabato 28 marzo alle 18 sui canali social del curatore, alla pagina Facebook Monti Stefano e su Instagram monti.ste, partecipano cinque giovani artisti provenienti da luoghi differenti: Silvia Bellu, Claudia Ceriani, Michele Mariani, Michele Balzari e Daniele Locci. Si ricorda che in ogni weekend fino alla riapertura dei musei e gallerie verranno proposte e “inaugurate” sempre nuove esposizioni.<\/p>\n

Eventi sospesi:<\/p>\n

Modena \u2013 il Laboratorio d\u2019Arte Grafica di Modena e la galleria Arte su carte rimangono chiusi al pubblico fino al 6 aprile. Info: Tel 059.390354 \u2013 Fax 059.390354 www.laboratoriodartegraficadimodena.it.<\/p>\n

Varese \u2013 La galleria Punto sull\u2019Arte di Viale Sant\u2019Antonio,aderendo alla campagna #IORESTOACASA rimarr\u00e0 chiusa fino a data da destinarsi. Info: +39 366 2640256; info@puntosullarte.it. www.puntosullarte.it.<\/p>\n

Saronno \u2013 Gli appuntamenti organizzati nell\u2019ambito di \u201cLeggere l\u2019Arte\u201d (opere commentate dal prof. Mario Lizzero) aVilla Gianetti sono stati annullati. Gli incontri verranno riprogrammati non appena sar\u00e0 possibile. Sospesi fino a data da destinarsi anche i laboratori per bambini e i corsi per adulti .<\/p>\n

Busto A. \u2013 Anche il Centro culturale Kayros, a seguito delle disposizioni ministeriali informa che sono state annullate le visite guidate a \u201cSanta Maria delle Grazie \u2013 Casa degli Atellai-Viga di Leonardo da Vinci, in programma per il prossimo 4 aprile e la gita all\u2019abbazia di Pomposa, a Ravenna e Valli di Comacchio, in calendario il 25 e 26 aprile. Gli organizzatori informano che, non potendo prevedere nuove date, comunicheranno agli iscritti le modalit\u00e0 per i rimborsi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

San Pietroburgo – Il legame che unisce l’edificio dove ha sede l’Hermitage e l’Italia \u00e8 l’architetto che lo progett\u00f2, Bartolomeo Rastrelli, per conto dell’imperatrice Elisabetta ma fu completato, in pieno stile barocco, nel 1762, quando l’imperatrice era gia’ morta. 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