Come un fuoco d’artificio tra arte e psicologia. Mari del Buono \u2013 artista impersonale \u2013 intervistata alla sua mostra, presso Mattavelli eventi a Cavaria, racconta le sue opere e la tensione a cui tendono: l\u2019unione ed il bene comune. Un equilibrio collettivo realizzato attraverso i colori che l\u2019artista mescola sapientemente sotto la guida dell\u2019intuito; \u00e8 una forma artistica che non divide ma integra ed unisce.<\/p>\n
Mari, infatti, definisce la sua arte come \u201cimpersonale\u201d perch\u00e9 non rappresenta s\u00e8 stessa ma ogni spettatore del suo quadro.<\/p>\n
A questo proposito, Il Dott. Claudio Viacava, intervenuto durante l\u2019esposizione, descrive attraverso la teoria dei Neuroni specchio come l\u2019arte risuona dentro di noi attuando un cambiamento emotivo: i neuroni del nostro cervello entrano in risonanza empatica con il quadro e la psiche si armonizza con le emozioni trasmesse dall\u2019opera stessa; ecco \u201cmagicamente\u201d realizzata una trasformazione delle emozioni di ciascuno.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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