![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/57088179_2276811459050860_3238922266267877376_o-225x300.jpg\")
<\/p>\nFinalmente visibili i tesori mai usciti dagli archivi di famiglia. Domani, sabato 25 maggio, verr\u00e0 presentato il libro “L\u2019arte di C.G. Jung” recentemente edito dalla Fondazione delle Opere di C.G. Jung. Al Museo del Monte Verit\u00e0, dalle 14.00 alle 18.00, sar\u00e0 possibile ammirare le splendide immagini raccontate dagli esperti.<\/p>\n
Per C.G. Jung, l\u2019arte fu l\u2019amorosa compagna segreta di tutta la vita. Disegn\u00f2, dipinse, scolp\u00ec, intagli\u00f2 il legno, progett\u00f2 architetture con la maestria e la versatilit\u00e0 di un artista rinascimentale. Pochissimi, tuttavia, ne conoscevano il talento fuori del comune, perch\u00e9 egli decise di non rendere pubbliche le sue opere. Il mondo rimase quindi stupefatto quando nel 2009, a quasi cinquant\u2019anni dalla morte, venne dato alle stampe “Il Libro rosso”, l\u2019inedito forse pi\u00f9 strabiliante dell\u2019intero Novecento, dove Jung calligraf\u00f2 la sua potente visione dell\u2019inconscio, illustrandola con tavole degne della migliore tradizione miniaturistica del Medioevo. Da allora, l\u2019artista che non volle mai chiamarsi tale occupa il posto che gli spetta anche nella storia dell\u2019arte, oltre che nel pensiero contemporaneo. Ma molto rimaneva da scoprire. Al desiderio di ammirare finalmente i tesori mai usciti dagli archivi di famiglia risponde, ora, “L\u2019arte di C.G. Jung”, recentemente edito dalla Fondazione delle Opere di C.G. Jung.![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/8899010_3585670-258x300.jpg\")
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Relatori:
\n– Thomas Fischer dirige dal 2013 la Foundation of the Works of C.G. Jung a Zurigo; ha studiato storia, scienze politiche e diritto pubblico e internazionale presso le Universit\u00e0 di Zurigo, Basilea e Bruxelles, specializzandosi in storia diplomatica della guerra fredda. \u00c8 nipote di C.G. Jung ed Emma Jung.
\n– Bettina Kaufmann ha studiato storia dell\u2019arte, giornalismo e diritto costituzionale e internazionale presso le Universit\u00e0 di Friburgo, Siena, Madrid, Boston e Oslo. Lavora come freelance e svolge attivit\u00e0 di ricerca sulla provenienza delle opere d\u2019arte. Collabora con la Foundation of the Works of C.G. Jung di Zurigo dal 2013.
\n– Romano Madera \u00e8 ordinario di Filosofia Morale e di Pratiche Filosofiche presso l’Universit\u00e0 degli Studi di Milano Bicocca. Fa parte delle associazioni di psicologia analitica AIPA (italiana) e IAAP (internazionale), del Laboratorio Analitico delle Immagini (LAI, associazione per lo studio del gioco della sabbia nella pratica analitica) e della redazione della Rivista di Psicologia Analitica. Ha chiamato la sua proposta nel campo della ricerca e della cura del senso \u201canalisi biografica a orientamento filosofico\u201d, formando la societ\u00e0 degli analisti filosofi (SABOF) e la Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche \u201cPhilo\u201d.![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/EDMA_-_La_psychanalyse_Le_Livre_de_Poche_1975_page_22-1_crop-266x300.jpg\")
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Introducono:
\n– Fabio Merlini (Fondazione Eranos, Ascona)
\n– Riccardo Bernardini (Fondazione Eranos, Ascona)<\/p>\n
In collaborazione con:
\n– Bollati Boringhieri
\n– Foundation of the Works of C.G. Jung, Zurigo<\/p>\n